Fastidi al testicolo sinistro, inguine e pube

Salve, sono un ragazzo di 24 anni e da un mese a questa parte soffro di vari fastidi. Parto dal principio: Durante le feste natalizie accusavo un fastidio ai testicoli, al pube e ai reni; durante la minzione sentivo un leggero bruciore (sopportabile) nella zona terminale del pene e durante l'eiaculazione sentivo una sorta di impedimento e irrigidimento, ma non saprei come descriverlo. Mi reco così dal medico, il quale mi prescrive compresse di lenofloxacina per 10 giorni. Nel frattempo mi sono sottoposto ad un ecografia all'addome/vescica/prostata dalla quale risulta essere tutto nella norma. Terminati i 10 giorni di antibiotico, sembra essere tutto passato, ma dopo due giorni si ripresentano gli stessi sintomi, ma anche in maniera più accentuata, tanto che non riuscivo neanche a piegarmi dal dolore. Il medico mi ha prescritto un urinocoltura: Negativa. Nel frattempo i dolori sono passati e finalmente arriviamo ad oggi. I sintomi che ho al momento sono: Fastidio al testicolo sinistro, zona sx del pube, inguine sx e gamba sx (interno e femorale) come se fosse intorpidita, e non interessa tutta la zona della gamba,ma segue una linea ben precisa (sarà un nervo?); inoltre, durante l'eiaculazione non provo più fastidio al pene, ma solo nella zona dell'ano, che poi sparisce entro qualche secondo. E un'altra cosa che ho notato é che sento bruciore durante la minzione solo ed esclusivamente post-eiaculazione, e anche se la sensazione é di aver espulso tutto, puntualmente non é così. E non si tratta di un paio di gocce. Ma ripeto, mi succede solo quando vado in bagno dopo aver eiaculato. Non so più cosa fare o cosa pensare. Sto andando nel panico. Attendo vostri consigli.

Grazie e cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
è necessario chiarire meglio l'origine dei suoi disturbi che appare alquanto variegata.
Normalmente si procede per esclusione nel senso che è necessario escludere infezioni con esami colturali delle urine e del liquido seminale, la presenza di una pubalgia e/o di problemi al canale inguinali (es. ernia). Ne riparli con il suo medico ed esegua ulteriori approfondimenti.
Se vuole può leggere il mio articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/959-il-dolore-testicolare-cronico.html

Cordiali saluti
Gino Scalese

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
la ringrazio per il consulto. Nei giorni che sono seguiti ho tralasciato un pò la cosa perchè non ho accusato più nessun tipo di fastidio e mi sono rilassato. Adesso sono fermo a letto da 3 giorni con l'influenza e la febbre, e proprio nella giornata di oggi mi è tornato del fastidio ai testicoli. Dai sintomi lei pensa possa trattarsi di prostatite? O cmq un infiammazione alla prostata? Dagli esami colturali delle urine non è uscito nulla, idem dalla ecografia. Potrebbe anche trattarsi di qualche calcolo? Dato che avverto fastidio nella zona che va dal pube e gira sotto il fianco sinistro per finire poi dietro la schiena.

La ringrazio
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
In corso di influenza è frequente presentare dolori muscoloscheletrici ad essa correlata. E' improbabile che si tratti di calcolo delle vie urinarie altrimenti si sarebbe visto direttamente o con segni indiretti all'esame ecografico ed all'esame urine.
Solo con accurata visita una volta passata l'influenza sarà possibile individuare meglio l'origine dei suoi disturbi.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
quindi il suo consiglio è, appena passata l'infuenza, di recarmi direttamente da uno specialista (urologo o andrologo, non saprei)? Oppure effettuare prima un esame colturale del liquido seminale? Magari sbaglio, ma nel caso fosse presente un'infezione, la lenofloxacina non avrebbe dovuto "sconfiggerla"? Per cui ha senso fare un esame colturale dello sperma?

La ringrazio.

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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
In effetti è proprio come dice lei. Quindi sarebbe opportuno prima contattare l'andrologo.