Protusione e ernia discale

Gentile Dottore , da un paio di anni soffro di dolori alla schiena, la rmn del 2007 ha evidenziato i seguenti problemi" il disco L3-L4 presenta protrusione posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale allargandosi verso i forami radicolari. Il disco L4 L5 presenta protusione mediana che impronta il sacco durale ed ernia intraforaminale sn che comprime la corrispondente radice".Poichè la situazione è peggiorata negli ultimi mesi con sensazione di torpore alla pianta dei piedi, forti dolori e sensazione di perdita delle forze ed equilibrio alle gambe dopo pochi metri, un neurochirurgo di Bologna mi ha consigliato un intervento di lamectomia decompressiva per liberare le radici dei nervi compresse.Ho letto che questo intervento si può fare con lapplicazione di protesi ( x stop, u, ecc..) in modo da avere risultati migliori ed evitare recidive. Il medico a cui mi sono rivolta mi ha sconsigliato lapplicazione di protesi.
Quest'anno a marzo, mi sono sottosposta ad un intervento di neurolisi endoscopica , ma purtroppo sono stata bene per soli 2 mesi e dopo la situazione è anche peggiorata.
Secondo lei l'intervento è necessario? se la risposta è affermativa, la laminectomia decompressiva ( senza utilizzare protesi ) è l'intervento giusto per me? Quali sono le possibiltà concrete di ripredndere una vita normale? Ci sono rischi di recidive nel tempo? La ringrazio anticipatamente Saluti
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Dr. Giuseppe Alessio Distefano Neurochirurgo 29
Gentile sig.ra,riguardo all'indicazione chirurgica stando al peggioramento clinico, è indicata,ma senza aver visionato l'esame rm ed il suo stato cliniconeurologico non posso decidere quale intervento è più opportuno per il suo caso.I rischi di recidive non sono molto frequenti. Le consiglio di eseguire comunque:consulenza dietologica, una nuova rm lombo-sacrale in considerazione del fatto che l'esame di cui sopra è del '07, ed anche un esame elettromiografico agli arti inf., successiva rivalutazione neurochirurgica.

Dr. Giuseppe Distefano

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Utente
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Gentile Dottore,
le rispondo solo ora poichè in seguito alla sua risposta ho deciso di rifare la rmn.
Il referto è il seguente:
" a livello dello spazio intersomatico L5 S1 presenza di protusione discale mediana posteriore;
a livello dsello spazio intersomatico L4 L5 presenza di ernia discale postero laterale ed intraforaminale sinistra;
a livello L3 L4 presenza di protusione discale mediana posteriore nell'ambito di un disco globalmente protuso con impegno bilaterale dei forami di coniugazione;
a livello L2 L3 presenza di protusione dell'anulus fibrosus postero paramediana sinistra".
I sintomi ( addormentamento pianta dei piedi, irrigidimento arti, dolore costante, senso di perdita delle forze) sono peggiorati e da quello che leggo dalla rmn anche le protusioni si sono estese.
La laminectomia è opportuna o necessito di un intervento diverso con inserimento protesi? Le protusioni così come si sono formate ulteriormente in questi ultimi 2 anni , possono riformarsi anche in futuro? Quali sono i rischi e le percentuali di successo dell'intervento?
La ringrazio anticipatamente per la consulenza.
Saluti.
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Dr. Giuseppe Alessio Distefano Neurochirurgo 29
Gentile utente,buonasera.
Dopo aver letto il referto della Rm e del suo riferito peggioramento clinico-neurologico credo che lei potrebbe essere una paziente che dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico.Riguardo al tipo di trattamento, senza aver visionato la risonanza e senza averLa visitata,non posso esprimermi sulla scelta chirurgica.Si sottoponga quindi a nuova visita neurochirurgica.
Cordiali saluti
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Utente
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Gentile Dottore,
la ringrazio per la celere risposta.
Il medico che mi ha consigliato la laminectomia decompressiva sulla base della rmn del 2007, ha visionato la nuova rmn ma non mi ha visitata , gli ho soltanto riferito i sintomi e mi ha riconfermato il suo orientamento per la laminectomia decompressiva.
Capisco che lei non possa esprimersi senza avermi visto, ma mi può dare delle informazioni generiche sulla lminectomia decompressiva? E' intervento semplice per voi medici? I rischi e le percentuali di successo? i tempi d recupero? il medico mi ha spiegato in parole povere che dovrà allargare il canale che comprime i nervi, ma le protusioni e l'ernia vengono solitamente rimosse?
Scusi e la bombardo di domande, ma sono molto in ansia per l'intervento !
Grazie per la disponibilità
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. Signore,
capisco che Lei vorrebbe delle certezze dalle nostre risposte, ma come Le ha già ribadito il collega, non è possibile, a distanza, fornirgliele.
Per quanto mi riguarda (quindi un parere del tutto personale) posso vagamente intuire che forse (e sottolineo forse)la laminectomia potrebbe non essere necessaria.
La Sua colonna lombare, così come apparirebbe dalla descrizione del referto,dove non è segnalata una stenosi del canale lombare(un restringimento), presenta solo plurime protrusioni che non sembrerebbero tutte esser responsabili dei sintomi che riferisce.
Quelle che più sembrerebbero avere rilevanza clinica, sono a livello L3-L4 ed L4-L5.
Se così fosse, in assenza di un restringimento del canale lombare,non solo ad opera delle protrusioni, ma anche delle strutture ossee vertebrali, la laminectomia potrebbe apparire eccessiva.

Come avrà notato ho fatto un uso un po' "abbondante" di condizionali, ma questo dimostra come, nei consulti on-line, la prudenza è d'obbligo.

Cordialmente
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Gentile Dottor Migliaccio,
la ringrazio per la risposta e capisco che l'uso del condizionale è d'obbligo in una consulenza on line.
A dire il vero non ricordo se il medico mi ha parlato di stenosi del canale lombare.
Se non ho la stenosi del canale, come mai la sintomatologia è così invaldante e poi le chiedo in alternativa all'intervento quale terapia farmacologica potrei seguire ? o dovrei fare della fisioterapia ? .
Le segnalo di aver preso in questi mesi farmaci antinfiammatori e farmaci come il Lirica, Norvast, Leninerv, e in più ho fatto a Bologna un intervento di neurolisi endoscopica , il tutto solo con un momentaneo beneficio di circa 2 mesi dopo la neurolisi.
Cosa mi consiglia?
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
non credo che la terapia medica possa essere ancora la terapia di scelta, visto che è un bel po' che la sta assumendo senza significativi benefici.
Le ribadisco che la terapia è chirurgica, anche se devo aggiungere, per correttezza, ancora una volta **probabilmente** in quanto non ho visitato nè Lei nè esaminato le immagini.

Cordialmente
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Utente
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Gentile Dottore,
dopo il suo consulto ho nuovamente contattato il neurochirurgo il quale mi ha confermato di aver visto la nuova rmn e aver riscontrato una stenosi in l4 l5 che richiede un intervento di laminectomia decompressiva in virtù di tale stenosi.
Mi può dare delle informazioni di carattere generale su tale tipo di intervento? ( percentuali di successo, rischicollegati, rischi di recidive , tempi di recupero, le protusioni vengono solitamente rimosse? ).
Le chiedo queste delucidazioni sull'interevento poichè il medico al quale mi sono rivolta mi ha parlato di un intervento molto semplice con decorso rapido.
Per me è sempre un intervento , ho tanta paura e vorrei saperne di piu?
Grazie per la pazienza.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
mi scusi per il "signore" usato in precedenza, dovuto a un refuso.

Se il collega Le ha proposto una laminectomia dopo aver visto la RMN, dopo averLa accuratamente visitata, io non ho motivo di contraddirlo e farlo sarebbe una presunzione da parte mia.
Io ho espresso la mia opinione solo su notizie riportate e, stando a queste, ho l'impressione che la laminectomia potrebbe essere eccessiva.

Analogamente,per gli stessi motivi, non posso rispondere alle domande che mi fa, poichè la tecnica e la strategia chirurgica si debbono scegliere dopo aver esaminato il paziente e il caso clinico nel loro complesso.

Cordiali saluti
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Gentile Dottore la ringrazio per la disponibiltà
Cordiali saluti