Esiti di intervento di ernia discale l5-s1

I) Parte
Ho 43 anni che da circa 20 anni soffre di mal di schiena.
Nel 2007 il dolore si è talmente accentuato costringendomi mio malgrado a lasciare tutte le attività fisiche "corsa-spinning-fit box." attività che mi dedicavo con regolarità e impegno, anche per contrastare l'indebolimento muscolare della schiena.
Visto che non riuscivo ad accettare di stare fermo ho praticato esercizi in piscina... che poi ho dovuto anch'essi interrompere ugualmente per i forti dolori che mi causavano non appena rientravo a casa.
Ho fatto molte cure farmacologiche con infiltrazioni, antidolorifici (cortisonici) ecc ecc, nello stesso periodo mi sottoponevo anche a sedute di manipolazioni e massaggi curativi, con migliorie di poche ore e poi di nuovo col dolore insopportabile e sempre più acuto, che si estendeva lungo le gambe e i glutei con difficoltà anche fisiologiche.
Sfinito dal dolore e dalla stanchezza psicologica e vari palliativi, mi sottoponevo (gennaio 2009) a un intervento chirurgico (per esportazione di una grossolana ernia espulsa a livello L5-S1 con proiezione paramediana dx; essa oblitera la corrispondente guaina radicolare e gli adiacenti piani epidulari, determina inoltre focali effetti di compressione sul sacco tefale. Il disco relativo è ridotto di altezza e disidratato. Tutto il resto è nella norma e regolare).
Subito dopo l'intervento mi sentivo rinato, talmente era il mio stupore che avevo paura di dire agl'altri e a me stesso che ero finalmente guarito e i dolori erano completamente scomparsi.
Tornato a casa alla normalità ho fatto quanto descritto per un recupero post-operatorio e riguardava: attività fisica-motoria con esercizi soft, per tonificare i muscoli della colonna, in aggiunta dovevo fare una dieta povera di grassi e perdere almeno 5 - 8 kg circa.
Iniziato a frequentare la palestra durante alcuni movimenti avvertivo qualcosa di strano, e difatti alla visita di controllo esponevo il mio fastidio, e questo mi succedeva specie quando roteavo il busto, sentivo uno spostamento di una vertebra sentivo un TACK, causando forte perplessità e preoccupazioni.
Il dott. che mi visitò non mi seppe darmi spiegazioni in merito e nel frattempo mi suggeriva di fare piscina e perdere ancora altro peso.
Passato dell'altro tempo avvertivo un forte dolore acuto alla schiena che mi costringeva a una posizione leggermente curva.
Rifaccio una RSM senza contrasto, con esito: ( Presenza di vertebra di passaggio lombo-sacrale. Note di spodilo-artrosi. Esiti di intervento di ernia discale L5-S1. Attualmente a tale livello si osserva spodilolistesi di I° grado con riduzione dello spazio intersomatico corrispondente, aspetti disidratativi del disco che appare protruso posteriormente a maggiore espressione laterale destra ed esteocondrosi delle limitanti somatiche. Canale vertebrale di ampiezza ai limiti inferiori della norma. Regolare il segnale del coostringeva a una posizione curva flesso verso sinistra.
CONTINUA
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,prima ancora di sentire la continuazione: la spondilolistesi c'era anche anni fa?
Ha mai fatto le x-dinamiche della colonna?
Nella continuazione aggiunga anche questi elementi.
A presto

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Grazie, dott V. Della Corte
non posso confermarLe se prima avevo già una spondilolistesi di I* grado, mentre per le x-dinamiche sono recentissime e non risulta niente che la Rsm non abbia già evidenziato.
La pregherei di leggere il seguito della mia mail, così potrebbe mettere insieme il tutto e farsi un'idea di come consigliarmi per questo problema

Per ogni chiarimento sono a sua completa disposizione.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
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