Situazione deprimente

salve carissimi dottori.,sono una ragazza di 28 anni .,molto sensibile e la mia è una situazione un po particolare!In quanto sono sposata da quasi 5 anni ed insieme a mio marito stiamo attraversando situazioni un po troppo stressanti!I probemi iniziarono i primi due anni di matrimmnio in quanto mio marito si operò di varicocele per infertilità.,io gia soffrivo molto della situazione del 'figlio'che non arrivava però i medici mi dicevano di stare tranquilla perchè ero giovane stavo bene sia ginecologicamente che fisicamente!purtroppo però un anno e mezzo fa ho iniziato ad avere dei broblemi di salute ''forse dicono i medici a causa di una mononucleosi''e abbiamo passato un anno tra analisi del sangue.,day hospital ecc!purtroppo però io continuo a stare male ho sempre febbricole.,linfonodi ingrossati dolori.,e tanti disturbi per questo in settimana hanno deciso di ricoverarmi per approfondire meglio perchè non sono riusciti a farmi una diagnosi .,e come se non bastasse tre mesi fa un'altra doccia gelata poichè mi avevano detto che l'utero era perfetto e invece ho fatto una 'isteroscopia' dove mi hanno trovato una tuba chiusa e un piccolo 'setto uterino'per risolvere dovrei operarmi ma hanno detto che devo ristabilirmi prima! per questo motivo mi sento tremendamente in colpa verso mio marito anche se lui mi adora io però mi sento una moglie 'malata' e che per il momento non può dargli un figlio mentre lui è giovane e adesso sta bene anche in termini di 'fertilità' ., lo vedo soffrire perchè tutti i suoi amici sono diventati papà e tra poco anche suo fratello sposato dopo di noi avrà un figlio! non nego che provo dei sensi di colpa anche verso la sua famiglia e mi sento inferiore a mia cognata che è incinta mentre io sto ridotta cosi e pensare che non mi mancava niente ero ''bella e sana''!inoltre a causa di questa malattia che mi fa sentire ''uno straccio''sto sempre chiusa in casa da piu di un anno e ho dovuto abbandonare l'università e le amicizie !psicologicamente ormai sto 'a pezzi' sono molto triste e non sopporto piu questa situazione di stallo!ho propio bisogno di un vostro aiuto e vi ringrazio in anticipo.,luisa
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, il suo senso di colpa è del tutto ingiustificato poichè ciò che sta succedendo non è certo la conseguenza di una sua azione volontaria.
Ciò che sta volontariamente sbagliando , invece, è il confronto che fa con gli altri

(..)tutti i suoi amici sono diventati papà e tra poco anche suo fratello sposato dopo di noi avrà un figlio (..)

un confronto privo di senso poichè ognuno ha un suo percorso è deve rispettare i propri tempi venendo a patti con i propri problemi, la propra fisiologia.
Si concentri sulle cure mediche e lo faccia senza ansia poichè la sua mortificazione non fa altro che intaccare la sua vita di coppia ingiustificatamente.
Una donna non smette di essere tale anche se , per il momento (come ha detto lei)non può dare figli, i quali, sono certo una gioia, mo non un obbligo morale verso qualcuno!
Ne parli con uno psicologo dal vivo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Il rischio del confronto è di spostare il problema dove non c'è, ovvero non soffro più per me stesso ma perchè mi sento inferiore agli altri o deludo qualcuno.

In tutta franchezza, di tutte le coppie senza figli che ho conosciuto, tutti alla fin fine soffrivano perchè il loro progetto di famiglia era messo in pericolo, il loro desiderio di prendersi cura di un bambino veniva frustrato.

Mi rendo conto che è molto doloroso tutto questo, ma come le è stato gia fatto notare il confronto con gli altri serve solo a mortificarsi ulteriormente senza motivo né utilità.

Non so se avrete un figlio, ma se un giorno ne avrete uno, chiunque sia, sarà contento di avere due genitori che lo hanno voluto e non due genitori che hanno voluto soddisfare delle aspettative sociali. Provate a concentrarvi su questo.

Le sarebbe utile, senza dubbio, qualche consulenza psicologica di persona.