Aiutare una moglie in depressione

Salve, vorrei innanzi tutto ringraziarVi per questo servizio che è veramente molto utile.Ho un problema, quello di capire come comportarmi con mia moglie che credo che sia stata colpita dalla depressione. dopo 10 anni di fidanzamento e 4 di matrimonio negli ultimi 6 mesi mi sono reso conto che il ns rapporto stava cambiando, mia moglie non mi sembrava più quella di prima. Sono venuto poi a sapere che andava senza avermi detto niente da uno psicologo, terapia durata pochissimo e poi abbandonata. Abbiamo deciso di allontanarci, io pensavo che dopo poco sarebbe tornata a casa ma così non è avvenuto e sono passati ormai 3 mesi. Mia moglie mi dice che non è contenta della sua vita si sta allontanando anche dai suoi genitori e non è mai felice, mi dice una cosa e poco dopo tutto il contrario. Io le dico che forse è meglio separasi ma lei mi dice che non è quello che vuole, ma non sa in questo momento decidere cosa vuole. La situzione di mia moglie è un po' particolare ha una sorella con grossi problemi mentali il cui figlio è stato cresciuto da mia suocera e mia moglie, il fratello di mia moglie percepisce una pensione d'invalidità invalido al 90% per problemi mentali. i suoi genitori sono anziani e con problemi di cuore. Tutto è sulle sue spalle da ormai 15 anni ed io credo che sia crollata. Ora ha deciso di intraprendere nuovamente la strada di un consulto psicologico, attualmente non viviamo insieme e lei è preoccupata per la situazione in cui mi ha lasciato. Io chiaramente sono innamorato e le ho detto che l'avrei aspettata e avrei aspettato il tempo di una terapia in modo che fosse lucida per poter prendere una decisione. Non è un problema amoroso io sono veramente preoccupato e non so come comportarmi con lei, non so se devo essere accondiscendente, se la devo spronare se mi devo fare da parte. Mi rendo conto che il mio problema rispetto a altri letti sul sito può sembrare ridicolo, ma credo che una vs risposta possa essere un aiuto per me e per molte altre persone nella mia situazione che hanno a che fare con una persona affetta da depressione. grazie
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Dr. Federico Sasso Psicologo 16
Niente è ridicolo se ci fa stare male...il fatto che lei si sia aperto,mi fa pensare che oltre al bene che prova per sua moglie ed al fatto che ha deciso di aspettarla,forse ha voglia di mettersi in gioco per aiutare sua moglie! Credo che lei può ben capire e comprendere il disagio di sua moglie rispetto ai problemi della sua famiglia ed il peso che ciò comporta...io le consiglio di seguire sua moglie nel percorso psicologico e capire come mai si è allontanata anche da lei apparentemente senza mai distaccarsi completamente...un percorso come coppia sarebbe sicuramente indicato per cominciare a capire la strada da percorrere insieme o individualmente...

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio Dr. Sasso ho provato a chiedere a mia moglie se voleva affrontare il problema come coppia ma credo che si senta in imbarazzo e preferisca andare da sola, ultimamente poi credo che voglia allontanarsi mi dice sempre che non prova più per me quello che provava prima non mi da modo di aiutarla. grazie comunque
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Dr.ssa Giuliana Apreda Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 32
Gentile utente,
lei mi sembra una persona molto sensibile e profonda che cerca di comprendere cosa sta accadendo a sua moglie.
Una persona depressa vede tutto nero, non ha energie da investire in un rapporto di coppia, non si piace e non si ama. L'unico modo per aiutarla è starle vicino in maniera discreta e farle sentire il suo affetto.
E' un buon segno che sua moglie abbia deciso di riprovare una psicoterapeuta. Sarà lui a decidere se per sua moglie è necessario anche un aiuto farmacologico. I motivi per essere triste sua moglie li ha: la situazione della sua famiglia d'origine è pesante, si è sempre presa cura degli altri; forse è ora che qualcuno si prenda in carico la sofferenza di sua moglie, lo psicoterapeuta.
Non si scoraggi, in uno stato depressivo è meglio sospendere le decisioni importanti della vita. Il discorso di un'eventuale separazione in questo momento non va affrontato.
Provi a concedere del tempo a sua moglie e aspetti il decorso degli eventi.
Cordiali saluti
Giuliana Apreda

d..sa Giuliana Apreda
psicolo psicoterapeuta

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
ha preso in considerazione la eventualità (nel suo caso necessità) di convincere sua moglie ad effettuare una visita presso uno Psichiatra?
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Utente
Utente
ringrazio la dottoressa Apreda, il problema dell'eventuale separazione è stato affrontato da mia moglie che pensa sia meglio per me (così mi dice lei) in modo che io possa trovare un' altra persona senza aspettare lei. Siccome credo che sia impossibile trovare un'altra persona come mia moglie io sto prendendo tempo per la separazione perchè spero che piano piano con la terapia il problema venga accantonato. Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
ringrazio il Dr. Garbolino potrebbe spiegarmi la necessità di una visita psichiatrica? Io non avendo mai avuto bisogno di cure psichiatriche non riesco ad aver presente il giovamento che troverebbe mia moglie. Non prenda questa mia risposta in modo polemico, ci mancherebbe, ignoro completamente quelli che sono i benefici di una cura psichiatrica. grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

come indicato dal collega Dr. Garbolino, il consulto psichiatrico si rende necessario per la valutazione di una introduzione di una terapia adeguata alla condizione di sua moglie, in quanto, il trattamento psicologico non solo non consente tale introduzione ma ha dei tempi piu' lunghi.
Inoltre, ci sono alcune considerazioni da fare in merito alla possibile familiarita' di patologie mentali per le quali sua moglie potrebbe teoricamente sviluppare i sintomi solo attualmente senza averne presentati prima.

Anche io come il collega credo opportuna una valutazione psichiatrica.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
la situazione che sta affrontando è sicuramente gravosa e difficile sia per sua moglie e soprattutto per lei che si trova a "subire" le conseguenze di un evento inaspettato ( come potrebbe sembrare ridicolo?).
La sua volontà di aiutare sua moglie e la voglia di ricostruirsi come coppia è davvero lodevole, tuttavia è necessario in primis che sua moglie effettui un percorso individuale per far fronte al disagio attuale e ricostruirsi come persona prima che come consorte.
Una consultazione psichiatrica è sicuramente adeguata poichè è presumibile che la terapia di cui abbia bisogno debba servirsi anche di un adeguato supporto farmacologico, considerata anche l'elevata familiarità per disturbi pischitrici.
Ciò non toglie che una volta impostata la terapia, se è consigliabile, sua moglie possa seguire un percosro psicoterapeutico eventualemnte con un altro professionista di indirizzo specifico che potrebbe essere anche uno psicoterapeuta-psicologo, il quale dovrà però lavorare in equipe con lo psichiatra che si occupa del monitoraggio farmacologico.
Solo una volta che abbia raggiunto consistenti miglioramenti potrete pensare ad un eventuale percoprso di coppia, se e solo se ne avvertirete la necessità.
Nel frattempo è fondamentale che le trasmetta il proprio sostegno e comprensione ed eventualmente, qualora lei stesso ne avvertise la necessità, facendosi supportare leio stesso da un sosetgno psicologico.

Con i migliori auguri
F.I.Passoni

studiopsicologia@hotmail.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
gentile utente,
intanto mi permetta di ringraziarla, proprio perchè la presenza di una sua richiesta nel forum permetterà a molti utenti "silenti" di ritrovarsi parzialmente e magari di trovare anche una piccola soluzione.

Detto questo non ho molto da aggiungere a quanto espresso dai Colleghi, se non rimarcare la necessità di associare all'intervento psicologico anche la consulenza psichiatrica: proprio come suggerisce il Dottor Ruggiero dal suo racconto sembra vi sia un certo indice di familiarità e di predisposizione a sviluppare problemi di natura psichica.

Anche se capisco che non è facile, penso lei ora debba essere il più sereno possibile per poter superare questa situazione.

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Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

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