Adenocarcinoma gastrico con metastasi epatiche

Mio padre di anni 65 il 07/01/10 ha subito una gastrectomia parziale per adenocarcinoma gastrico tipo intestinale scarsamente differenziato con linfagite neoplastica. pT3 N3a (12/13) G3 L1 V1 , HER2 (Bologna 22/12/10) non espresso. Da febbraio a giugno 2010 chemioterapia adiuvante secondo schema ECX (epirubicina , cisplatino , capecitabina) per 6 cicli. Tra gennaio e luglio 2011 dieci cicli di terapia di prima linea con FOLFOX buona tolleranza tranne piastrinopenia. TC torace addome toto (24/10/11) : indagine condotta dopo mdc e posta a confronto con precedente TC (5/04/11) torace Comparsa di piccola area a vetro smerigliato in sede apicodorsale sinistra senza caratteristica di nodulirità. Non si osservano versamenti pleuro-pericardici in atto. Stabile il piccolo nodulo ( circa 5 mmm) a livello della grande scissura ds ,compatibile in prima ipotesi con linfonodo infrascissurale; stabile pure l’analogo nodulo scissurale sinistro. No adenomegalie in sede ilo-mediastiniche né ascellare bilaterale. Addome esiti di resezione gastrica parziale. Attualmente nel contesto del fegato si apprezzano alcune formazioni tondeggianti ipodense di verosimile natura secondaria; ne sono state misurate una nel seg V (21mm) e uno del seg II (20mm). Non significativa dilatazione delle vie biliari in esiti di colecistectomia. Nella norma il parenchima splenico (invariata la minuta formazione ipodensa a livello del III superiore compatibile con microcisti) e pancreatico. Invariati i linfonodi rilevati in addome superiore in particolare in sede porto-cavale (19x12 mm), interaortocavale (9 mm) e para-aortica sn (max 21x14 mm). Stabili i linfonodi mesenteriali (max 10 mm). Regolari i surreni ed i reni (invariate multiple piccole formazioni cistiche, la maggiore a livello del III medio del rene di sinistra di 13 mm). No idronefrosi bilateralmente. Non versamento endoaddominale. Stazionario il quadro di diverticolosi del sigma e del colon discendente con la finestra per osso non si osservano lesioni focali ossee di sicuro significato oncologico. Esami ematici (01.10.11): hb 12.2-plt 127-CEA e Ca 19-9 negativi. EO negativo 80 kg stabile, asintomatico. Programma: si propone chemioterapia di seconda linea con FOLFIRI (irinoteca, 5 fluorouracile, calcio lavofolinato). Programmo una tac dopo 6 cicli di trattamento. Vorrei sapere un vostro parere sul trattamento proposto. Perchè per le metastasi al fegato non è stato proposto l' alcolizzazione o possibile intervento chirurgico visto le dimensioni ridotte?.Cosa si intende per:( piccola area a vetro smerigliato in sede apicodorsale sinistra senza caratteristica di nodulirità) possibile metastasi?. Conosco lo stato avanzato del tumore di mio padre ma vorrei chiedere se è possibile arrivare ad uno stato di cronicizzazione permettendo così a mio padre di vivere ancora per diverso tempo.
Grazie in anticipo per una vostra risposta ed eventuali proposte terapeutiche.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la malattia si presentava già all'inizio della storia clinica in una fase avanzata. Le lesioni epatiche si accompagnano comunque a diffusione linfonodale in addome. Suggerirei di intraprendere il protocollo di chemioterapia proposto ed eventualmente abbinarlo ad un trattamento in ipertermia (vedi sito www.ipertermiaitalia.it). L'area a vetro smerigliato polmonare non sembrerebbe metastatica; probabilmente esito di un fatto infiammatorio.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
Buona sera Dott. Pastore vorrei ringraziarla per le risposte datomi e approffittare di nuovo della sua didponibilità con i seguenti quesiti.
Per eliminare le lesioni epatiche l'alcolizzazione potrebbe essere un'alternativa ?.Con la Tac eseguita da mio padre il 30/12/10 era stata rilevata in ambito epatico la comparsa di una piccola lesione focale ipodensa di 9 mm nel seg.VI la cui natura secondaria era verosimile. Dopo10 cicli di Folfox la lesione era scomparsa completamente. Vorrei chiedere il motivo per il quale non è stata riutillizzata la stessa terapia visto l'efficacia ottenuta sulla lesione precedente. Ho letto inoltre su internet che è stata scoperta una proteina S100A10 in grado di impedire al tumore primario di avanzare e ridurre se non bloccare la formzioni di metastasi (ancora però in fase sperimentale).Immagino che prima che si arrivi alla sperimentazione sull'uomo debbano passare diversi anni. Vorrei ringraziarla anticipatamente per tutte le risposte ai miei quesiti.
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