Bruciori nell'ano, alle gambe , sino ai piedi

Da due anni ho di giorno un costante bruciore nell'ano che mi si propaga sulle gambe , sino alle piente dei piedi.
Ho avuto una prostatite, curata bene e presenza di candida, debellata.
Tutte le altre indagini di qualsiasi tipo hanno dato esito negativo tant'è che anche i dottori mi dicono che non sanno più cosa indagare.
Mi chiedo se può essere una infiammazione del coccige o comunque di qualche muscolo pelvico che poi interessa il sistema nervoso secondario. Il problema parte dall'ano , a volte coinvolge i testicoli , sempre le cosce posteriori e sempre i piedi.La notte fortunatamente mi da tregua. Inizia il bruciore appena defeco , se non lo faccio dopo un pò inizia ugualmente e mi peggiora con la seduta. Ho prenotato una visita al Besta di Milano con il dott. Lauria Giuseppe....boh !!!Non so più cosa fare.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se ha già prenotato la visita, ne aspetti l'esito!
Non ci ha detto però quali sono le indagini di qualsiasi tipo che ha fatto, per cui qui non è possibile orientarsi su alcuna ipotesi diagnostica.
Ci faccia sapere
Cordialmente
Dr.G.Migliaccio
Neurochirurgo
Milano
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho eseguito nel tempo le seguenti indagini :
Ecografia anale ;
Ecogtrafia transrettale e prostatica;
Ecografia pelvi;
Tac addome con e senza contrasto ;
Tac pelvi con e senza contrasto;
R.M. pelvi con e senza contrasto ;
R.M. addome con e senza contrasto;
R.M. lombo-sacrale;
R.M. sotto carico;
Elettrocardiogramma e visita cardiologica;
Elettromiografia arti inferiori ;
Elettromiografia all'ano;
Radiografie lombo-sacrale;
Manometria;
Colonscopia;
Defecografia;
Visita e controlli oculistici;
Prove allergiche;
Analisi di laboratorio ;
.....credo di non dimenticare nulla ma sono nella fase che i dottori mi dicono :" Non sapremmo quale altra indagine fare...!"



[#3]
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Utente
Utente
ah.....ho fatto anche indagini a livello di circolazione sanguigna (ecodoppler ecc.ecc., visita chirurgica ( dieci anni fà mi operai di fistola anale ), neurologica , ortopedica , internisitica, osteopatica ecc.ecc.ecc.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signore,
credo in effetti che Lei sia stato studiato molto bene.
Non saprei davvero cosa consigliarLe a questo punto.
Qui in Medicitalia ci sono validi specialisti di altre disciplne.
Proverò a sottoporre a loro questo caso.
In attesa, La saluto cordialmente

Dr.G.Migliaccio
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
grazie alla segnalazione del Dr.Migliaccio provo a cercare di far luce sul suo problema.
Lei riferisce che il dolore inizia dopo la defecazione e poi tende a continuare per un certo tempo!
Bene il dolore è di tipo trafittivo? (punta di spillo all'ano?)
Ha sofferto di stipsi in passato e ha mai notato la presenza di sangue?
Ha mai contattato un proctologo prima o si è fatto visitare da un proctologo?
Ha mai subito traumi contusivi alla colonna ed in particolare al sacro?
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#6]
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Utente
Utente
Si , dopo la defecazione inizia certamente ma anche se non defeco , dopio un pò , al mattinio inizia .
Si tratta di un bruciore , come di una "febbre" , come di una infiammazione che dall'ano si propaga subito alle cosce , alle tibie sin sottto le piante dei piedi.
Ho sofferto di stipsi e vado poco in maniera naturale. Mi sono spesso aiutato con la dieta , con l'acqua , con pillole da erboristeria e , da quando ho il problema , eliminate le pillole , con un cristere d'acqua appena tiepida.
Mai avuto perdite di sangue nelle feci ( ho fatto anche gli esami di ricerca del caso...).
Le indagini proctologiche sono negative.
Ho sofferto di una prostatite individuata con ritardo e comunque curata e risolta.
Ho per la verità subito un piccolo ( almeno io l'ho classificato così..) trauma al sacro. Caddi di sedere scivolando in una discesa abbastanza ripida. Questo accadde 6/7 mesi prima che mi iniziò l'attuale fastidio. Tutti gli esami al coccige e zone limitrofe non mi hanno perà riscontrato nulla se non una piccola ciste adiposa di qualche mm. alla quale nessuno ha dato peso più di tanto.
Comunque preciso che il bruciore all'ano ( fin soto i piedi....) mi inizia al mattino e seguita ininterrottamente sino a che non ki addormento, la sera , dopo aver messo sulla parte del ghiaccio. La notte ho una tregua che è ciò che mi ha fatto sopportare questi due anni di sofferenza.
Ciò che non ho mai fatto è una "seria"cura antinfiammatoria. Quando la feci (Oki , iniezioni, per 5/6 gg.) avevo concomitante la prostatite ed un pò di candida e l'antinfiammatorio non mi fece effetto. Non mi è stata poi riproposta a prostatire e candida risolte !Non sò se questa infiammazione che io sento sui muscoli pelvici o al coccige (che tra l'altro mi dicono difficilmente diagnosticabile con esami...) sparirebbe con nuna seria e duratura cura antinfiammatoria..........
...Sono anche , però, un ragioniere e non un Dottore.....
Non ho parole per la cortesia riservatami !!!!
Che il Signore Vi ricompensi !!!!
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Prof. Maurizio Gentile Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 8
1) la proctalgia fugax da' dolori sporadici, repentini e non continui ed è piu' spesso caratteristica nelle donne, ma soprattutto si manifesta improvvisamente e di notte cosa che non mi pare accada.

2) quanto alla ragade anale sintomatica al punto che riferisce il paziente presenta in genere un ipertono sfinteriale e la ecografia transanale o endorettale non sarebbe stata in alcun modo possibile a meno di una anestesia

potrei conoscere il risultato della defecografia e della manometria ano-rettale?

Prof.Maurizio Gentile
Spec.Chirurgia d'Urgenza
Spec.Chirurgia Oncologica
Resp.UCP Federico II Napoli
AOUP Federico II Napoli

[#8]
dopo
Utente
Utente
Preciso :
La ricerca di fostole ecc. ha dato esito negativo;
Il "dolore" non è dolore ma bruciore all'ano sin sotto le piente dei piedi ed inizia comunque al mattino(defeco o no) e dura sino a sera quando mi addormento con del ghiaccio. Tutti i giorni !
Defecografia : Ampolla rettale di normali dimensioni a riposo e a pieno riempimento con angolo ARA inferiore alla norma (71 gradi) che si riduce ulteriormente sotto sforzo(64,4 gradi) in rapporto ad un comportamento dissinergico della muscolatura del puborettale, valida la contrazione volontaria dell'elevatore.Evacuazione che si compie rapidamente in modo pressochè completo con evidenza peraltro al termine di una persistente impronta sulla faccia posteriore del canale anale e della giunzione anorettale. Dopo reiterate prove di valsalva si apprezza una intususcezione retto-rettale con disceza della testa dell'invaginato per circa 22.6 mm. -
........Una fisioterapista che ha letto il referto e mi ha visitato ha palesato una ipotesi di trattamento riabilitativo ma ha assolutamente escluso che il problema potesse essere fonte di grande bruciore costante per tutto il giorno (da due anni) e che si divulghi sin sotto le piante dei piedi.
Esami eseguiti al Centro Pelvi del Prof. Dodi/Padova :
Soffio sist.1/6; BMI 2.1; all'addome n.d.p.; a livello perineale n.d.p.; a livello anale n.d.p.; all'esplorazione rettale : dolore moderato nel canale anale distale, forte ipertono sfinterico; prostata indenne, all'anoscopia n.d.p.; rettosigmoidoscopia (fino a cm.14) n.d.p. . Conclusione : proctalgia (essenziale?).

Mi chiedo :
1) la prostata che viene definita indenne ,con il Proteus debellato,essendo ingrandita non può comunque essere fonte di bruciore ??? Quale altro esame oltre alla visita, alla ecografia prostatica ed alla spermicultura si può fare per eliminare il mio dubbio ?
2) Una eventuale infiammazione al coccige (che quindi potrebbe darmi bruciore ed interessare qualche nervo periferico..) come potrebbe essere rilevata se TAC e risonanze varie non l'hanno individuata ?
Saluto cordialmente ringraziandoVi per la disponibilità. Quando si ha del male la cui causa non è facilmente "rintracciabile" e si soffre giornalmente , l'unica cosa che fa tirare avanti è la speranza e Voi me la state dando : GRAZIE !!!!!!!!!!!!!!!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
spero che il collega Piazza che è già qui intervenuto possa, alla luce delle informazioni che Lei ha fornito, darle ulteriori indicazioni.
Dopo il suo intervento mi consulterò con lui per cercare di fare il punto della situazione.
A presto
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
grazie per le ulteriori notizie cliniche che ci ha fornito!
Innanzitutto ciò che distoglie a prima vista dal suo racconto è la cinetica della manifestazione clinica, mi spiego meglio:
"Il "dolore" non è dolore ma bruciore all'ano sin sotto le piente dei piedi ed inizia comunque al mattino(defeco o no) e dura sino a sera quando mi addormento con del ghiaccio. Tutti i giorni!"
Certo Lei dirà, vabbè ma io così sto male! e concordo con Lei che chi soffre si esaspera!
Sempre sfruttando le notizie che Lei ci fornisce:
"Si tratta di un bruciore , come di una "febbre" , come di una infiammazione che dall'ano si propaga subito alle cosce , alle tibie sin sottto le piante dei piedi.
Ho sofferto di stipsi e vado poco in maniera naturale. Mi sono spesso aiutato con la dieta , con l'acqua , con pillole da erboristeria e , da quando ho il problema , eliminate le pillole , con un cristere d'acqua appena tiepida."
Ciò che inizia a dirimere alcune nubi però è l'esito della defecografia! dove si evince una sindrome da defecazione ostruita! infatti il reperto di: "intususcezione retto-rettale con discesa della testa dell'invaginato per circa 22.6 mm." ed inoltre una comportamento dissinergico della muscolatura del puborettale!
Il tutto si traduce con la definizione di ANISMO!
Spiega come mai lei abbia dovuto sempre utilizzare, clisteri e/o tisane per sacricarsi. Aggiungerei che spesso anche se Lei si è scaricato, rimane sempre con la sensazione di non completo svuotamento!
Per essere chiari nella cinetica dell'evaquazione:
la mancata apertura dell'ARA inferiore alla norma (71 gradi)come descritto dal referto! è complicata durante l'evaquazione dalla contrattura del muscolo pubo-rettale con ulteriore riduzione sotto sforzo(64,4 gradi)! qundi in parole povere lei spinge, ma i muscoli che dovrebbero aiutarla a defecare anzicchè rilasciarsi si contraggono! questo con il passare del tempo ha anche comportato il cedimento della mucosa del retto che a modi cannocchiale telescopico è parzialmete rientrata su se stessa!
Questo però non spiega la sensazione che ha alle gambe! ma quando le ho chiesto se aveva riportato un trauma al sacro Lei scrive:
"Ho per la verità subito un piccolo ( almeno io l'ho classificato così..) trauma al sacro. Caddi di sedere scivolando in una discesa abbastanza ripida. Questo accadde 6/7 mesi prima che mi iniziò l'attuale fastidio." E aggiunge:
Tutti gli esami al coccige e zone limitrofe non mi hanno però riscontrato nulla se non una piccola ciste adiposa di qualche mm. alla quale nessuno ha dato peso più di tanto."
Ebbene il muscolo pubo-rettale come descritto dai sacri testi di Colon-proctologia è il più importante muscolo della pelvi e nasce anteriormente dal pube e POSTERIORMENTE SI CONGIUNGE AL COCCIGE!!!
TRAUMA SU TRAUMA! e questa "piccola ciste adiposa di qualche mm." potrebbe essere un granuloma post traumatico!
Ma le gambe addormentate?
Molti traumi del sacro si accompagnano a fenomeni irritativi delle radici della Cauda equina! ma questo è un argomento da Neurochirurgo
e passo a chi è più competente di me!
Dulcis in fundo!
C'é soluzione!
Si!
Neurostimolazione sacrale! e correzione chirurgica dell' invaginazione della mucosa! In italia Centro di riferimento nazionale per la neurostimolazione sacrale è "Colorectal Eporediensis Center, C.so Nigra 37, 10015 di Ivrea." Li potrà trovare un equipe di professionisti che potranno dare sollievo alle sue sofferenze!
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com














[#11]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
ritengo che una rivalutazione del Suo caso vada effettuata in un Centro d'avanguardia come quello indicatoLe dal Dr.Piazza.
Per quanto riguarda l'eventuale dolore irradiato agli arti inferiori attribuirne una origine traumatica è possibile, ma mi sembra eccessiva difronte alla banalità del trauma e in assenza di lesioni fratturative evidenziabili. In ogni caso senza avere sotto mano tutti gli esami effettuati, tra l'altro riferiti negativi, è arduo fare delle ipotesi.
Penso che la patologia prevalente sia di competenza proctologica, ma sarebbe opportuno un consulto diretto tra neurologo/neurochirurgo e proctologo che, esaminando assieme tutti i dati a disposizione, decidano quale eventuale ulteriore strategia diagnostica è necessaroio intraprendere.

Con cordialità
[#12]
Prof. Maurizio Gentile Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 8
In considerazione del fatto che il collega siciliano è assolutamente ridondante nelle risposte mi permetto soltanto di suggerire che la neuromodulazione sacrale, per la quale esistono in verità molti centri di riferimento (tra i quali la Federico II di Napoli)
di cui il collega non è a conoscenza, è una tecnica che trova indicazione prevalentemente nelle incontinenze ed è tecnica squisitamente chirurgica che non mi pare trovi grandi applicazioni almeno in letteratura,nei casi come quello descritto. Avendo dato l'avvio alle ipotesi diagnostiche con la mia richiesta di soffermarsi sul defecogramma,suggerirei ancora una volta di valutare attentamente il risultato dell'esame.
Se parliamo di ostruita defecazione da prolasso mucoso, cosa che non mi sembra di intravedere , la tecnica di scelta dovrebbe essere la Longo: ma, evidentemente, si confonde tra intussuscezione retto-rettale che è un sinonimo di prolasso rettale vero e prolasso mucoso che è il cedimento a cui fa cenno il collega e che in genere viene esplicitamente indicato nella risposta. Come tutti ben sanno il prolasso rettale vero dovrebbe essere trattato diversamente,ossia dall'addome ripristinando gli angoli originali, ma a questo punto sarebbe necessaria una attenta valutazione dell'entità dei sintomi per poter giudicare la congruità dell'intervento molto piu' invasivo(in genere una rettopessi addominale).
Quello che invece mi sembra di capire è che la cosiddetta ostruita defecazione dipende da uno spasmo persistente del pubo-rettale che è evento abbastanza frequente (la discinesia a cui si fa cenno). Potrebbe quindi essere opportuno iniziare una terapia ex-adiuvantibus con un blando miorilassante (es.Laroxyl 10mg. 1/2 cpr)
e programmare un ciclo di biofeedback.

Prof.Maurizio Gentile
Spec.Chirurgia d'Urgenza
Spec.Chirurgia Oncologica
Resp.UCP Federico II Napoli
AOUP Federico II Napoli
[#13]
dopo
Utente
Utente
Non ho parole nel commentare la gentilezza riservatami. Per la prima volta non mi sento "solo" ed è una senzazione che sfiora addirittura l'euforìa. Questo per dire per contro come le parole :" Lei per me non ha niente , non sò cosa consiglierLe.....arrivederci e grazie....!" possano deprimere e scoraggiare in modo quasi preoccupante....!
Percorrerò la strada/e indacatami e se non altro per dare luce a chi eventualmente si trovasse nelle mie stesse condizioni, proseguirò ad aggiornarVi sulla mia vicessitudine.
Per il monento un grazie di cuore ed un virtuale abbraccio ,con enorme riconoscenza.
[#14]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
D'accordo, ci contiamo.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Dovete perdonarmi ma le risposte ed i commenti degli esimi Prof. , mi fanno pensare (ipotesi formulata dal Prof. M.Gentile :"spasmi del pubo-rettale ") :
1) Si potrebbe ipotizzare una infammazione del muscolo pubo-rettale?
2) E ci sarebbe un esame specifico che potrebbe verificare ed accertare il fatto ?
3) E se fosse , oltre ad una terapia con un "blando" miorilassante non si potrebbe pensare a qualche infiltrazione locale a più immediato effetto (sono due anni che soffro..) ?
5) Trattamenti di tecar terapia o laser puntato , potrebbero giovare ?
4) Sarebbe sempre il Centro di Ivrea il più idoneo comunque a ricercare , valutare ed avallare la questione ?

Il tutto poichè sento vicina la soluzione , ci credo, è compatibile con ciò che subisco (immutato nei due anni; nè un miglioramento - ovviamente in mancabnza di cure - nè un peggioramento)e con tutti gli esami sostenuti , ad esito negativo .
Ancora grazie !
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signrore,

come il dottor Piazza Le ha giustamente accennato esistono dei centri di riferimento proprio per cercare di effettuare una diagnosi precisa e dirimere ogni dubbio su eventuali terapie, esercizi o interventi chirurgici.

Il consulto on line è un servizio effettuato da professionisti ed esperti del settore che fornsicono indicazioni e consigli, ma non è possibile prescrivere farmaci o altre terapie senza prima aver aver visitato il paziente.

Ricerchi quindi di persona la soluzione ai suoi disturbi, tralasciando auliche disquisizioni accademiche.

Cordialmente


Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#17]
dopo
Utente
Utente
Ovvio che cercherò di persona la soluzione ai miei disturbi ma per una visita al "Besta" mi ci sono voluti tre mesi di prenotazione. Le mie ultime domande sono dettate dal fatto che intanto , giorno dopo giorno , io seguito a soffrire e nell'attesa di visite ed esami mi piacerebbe sapere se nel frattempo posso fare dei tentativi per lenire la mia sofferenza.
Grazie comunque.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Scrivo soprattutto per aggiornare il Prof. Maurizio Gentile il quale mi ha dato una dritta risultata giusta , efficente, incredibilmente risolutiva. Ho assunto del laroxil nelle dosi da Lui indicate , ho fatto un esame preventivo al biofeedback in conseguenza del quale mi hanno associato al laroxil del rivotril 2mg , mezza compressa al mattino e mezza dopo pranzo (Dott.Paniccia di Civitanova Marche- Villa dei Pini, persona altrettanto sensibile ed eccezionale). Risultato incredibile : Il sintomo persistente ininterrottamente da due anni , senza un giorno di sosta , è completamente sparito nell'arco di 15 gg. !!!!!!!!!!!!!!!
Non ho parole ! La mia riconoscenza all'intuizione del Prof.Gentile è infinita. Non mi rendo conto come professionisti di alto calibro praticamente di tutti i reparti dell'Ospedale Torrette di Ancona , oltre al Prof. Dodi di Padova ,oltre al Dott. Lauria dell'ospedale Besta di Milano e tanti tanti altri non abbiano nemmeno lontanamente avuto l'intuito tale da fornirmi una indicazione se non dove passare a pagare la più o meno salata parcela più o meno regolare , allargando le braccia e sentenziando : Lei no ha nulla , per lo meno che che mi riguarda, nè sò dove mandarlo ....mi faccia sapere !!!
Beh.... faccio loro sapere che una attenta analisi dei sintomi da me descriti , unita ad una imprescindibile passione e sensibilità , ha fatto sì che ilmio problema sembrerebbe risolto !
Grazie Prof. Gentile, le più grandi sodisfazioni professionali e la più grande serenità e felicità nella Sua vita è quando posso per ora augurarLe di tutto cuore !!!!!! Lei mi ha ridato la voglia di vivere : le pare poco ?????? Mi permetta di dirle, anche a nome della mia famglia , che le vogliamo bene e che speriamo che Dio Le renda merito !!!!!!!
[#19]
dopo
Utente
Utente
Nell'emozione ho fatto qualche errore di sintassi che mi si vorrà perdonare.
Tengo a completare che l'equipe del dott.Paniccia di Civitanova Marche (MC) ( si rintraccia facilmente il sito su internet...) è validissima ed il frequentare pazienti ai quali sono state risolte difficili sistuazioni mi ha confermato l'impressione e quanto personalmente ho potuto constatare.
E' giusto che si sappia , fra tante cose che non funzionano e tante macchine solo "mangia soldi " !!!!!!!
Grazie !
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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