Isterectomia e altro possibile fibroma intestino

Buongiorno Dottori,

mia mamma (55 anni) dovrà fare un intervento di isterectomia, perchè ha un fibroma abbastanza esteso. Sapeva dell'esistenza di questo fibroma da molto tempo, ma con il ginecologo erano indecisi se levarlo o meno, oppure fare una terapia farmacologica: negli ultimi tempi però tale fibroma è cresciuto molto (se nn sbaglio è di 6 cm complessivi), così si sono decisi per l'intervento.

Alla visita ginecologica, però, il ginecologo ha riscontrato (con l'ecografia e la visita manuale) un'altra "massa", dietro quella già riscontrata: non è chiaro se tale "massa" sia dell'utero o dell'intestino oppure dell'utero con aderenze sull'intestino, e dovrebbe essere (sempre con il beneficio del dubbio) di circa 9 cm.
Dalla visita manuale il ginecologo 1) è rimasto abbastanza sorpreso, perchè dalle precedenti visite tale massa non risultava 2) ha detto che comunque dovrebbe essere sempre un fibroma, cioè benigno, perchè soprattutto dalla visita manuale tale massa risulta "mobile", mentre dalla sua esperienza le masse maligne sono molto più "attaccate". Ha pertanto detto di stare ragionevolmente tranquilli, e ha prescritto una TAC, in vista di un intervento di isterectomia da fare con urgenza.

Vorrei gentilemente sapere due cose:
1) se è attendibile il dato empirico che ha riportato il ginecologo, cioè che generalmente le masse maligne sono "più attaccate" (ovviamente non mi interessa il motivo, vorrei solo capire se è un valido parametro empirico per valutare una massa benigna o una maligna)
2) quale può essere il motivo per cui prima questa massa non si era scoperta (è cresciuta in fretta? oppure può essere sfuggita al medico?)
3) la tac chiarirà definitivamente il tutto, oppure bisogna aspettare l'intervento per chiarire definitivamente l'origine e la natura di questa massa?

Grazie e buona giornata.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Il criterio della mobilità di una massa in linea di principio ha un qualche fondamento, anche se però va considerata la possibile mobilità dell'organo cui la massa è "attaccata". E' stata praticata un'ecografia degli organi pelvici?
Sui motivi per i quali questa condizione non fosse rilevabile in precedenza non è possibile esprimersi a distanza.
E' molto verosimile che la TAC fornirà elementi di maggiore chiarezza, anche se la possibilità che ulteriori accertamenti (es. colonscopia) possano rendersi necessari non è escludibile in partenza.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2018
Ex utente
Intanto grazie per la risposta.

Credo che sia stata fatta questa ecografia, ma questa seconda "massa" non era mai stata vista prima di ieri, a seguito di ecografia e visita manuale.
Non è ancora chiaro se tale massa sia cresciuta molto alla svelta (ultima visita di mia mamma 4-5 mesi fa), oppure era "nascosta" e pertanto non visibile. Posso dirLe che mia mamma non accusa nessun sintomo particolare (niente dolore, sangue sulle feci, ecc), eccetto un ovvio senso di gonfiore sulla parete addominale.

Vorrei sapere (ovviamente con tutti i limiti di una valutazione a distanza) che probabilità ci sono, secondo Lei, che tale massa possa essere maligna, considerato anche che si tratterebbe di una massa mai vista prima di circa 9 cm (non si è ancora capito se riferibile all'utero o all'intestino, ma più probabilmente al primo in una zona diversa dal primo fibroma).
Il ginecologo ha detto di stare regionevolmente tranquilli, ma ripeto che il suo criterio di valutazione per ora è stato (inevitabilmente) solo quello della mobilità della "massa".
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
Si affidi con fiducia al Ginecologo che sta seguendo il caso, anche se una rapida valutazione ecografica avrebbe probabilmente potuto fornire maggiori indicazioni.
Mi spiace, ma ogni ulteriore ipotesi a distanza sarebbe inconcludente.
Eventualmente ci tenga informati.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
A parte la TC,una buona ecografia transvaginale ed endorettale potrebbe dare informazioni sulla sede,dimensione e caratteristiche della massa.Probabilmente sarà sfuggita ad una normale eco pelvica transaddominale per eccessivo spessore della parete addominale(obesità ?).Per curiosità quale è stata la descrizione ecografica degli annessi ?A volte un annesso più grosso e prolassato(posizionato in basso) dietro l'utero può fare ritenere la neoformazione di pertinenza uterina.
Concordo con il Collega Piscitelli sull'inconcludenza di ulteriori ipotesi a distanza.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica