Innamoramento e amicizia....

Buongiorno, vi espongo la mia situazione.
Circa 5 anni fa ho conosciuto una ragazza con la quale è nata una certa simpatia.
Per lavoro all’epoca dovetti trasferirmi, inoltre lei era spesso all’estero, tuttavia quelle poche volte che ritornavo e riuscivamo a incrociarci, ci vedevamo con piacere.
Ho cominciato a sentire per questa persona qualcosa che andava oltre l’amicizia, tuttavia questa situazione di lontananza e vedersi una tantum mi ha un po’ frenato.
Lo scorso anno sono rientrato in pianta stabile, inoltre anche lei aveva terminato i suoi lunghi periodi di permanenza all’estero, per cui ho pensato che frequentandola più spesso avrei avuto modo di approfondire la conoscenza e sperare di andare oltre l’amicizia.
Usciamo spesso insieme (cena, cinema, ecc.), abbiamo fatto un week-end fuori, anche se in comitiva con delle sue amiche, con lei mi dimostro sempre gentile e pieno di attenzioni, per cui suppongo abbia capito che il mio interesse va oltre l’amicizia.
A Natale ci siamo scambiati i regali.
Purtroppo, però, come spesso accade in queste situazioni, ci sono momenti in cui mi sembra di poter raggiungere il mio obiettivo di avere una relazione stabile con questa persona (quando accetta i miei inviti ad uscire, quando ci troviamo d’accordo su alcune passioni, quando mi coinvolge in qualche sua iniziativa, …) e altri in cui, invece, ho l’impressione si allontani (quando la chiamo e mi risponde via sms, quando mi dice che ha altri impegni, quando non si fa sentire per giorni ...).
Chiaramente di fronte a tutto questo arrivi a un certo punto che ti chiedi se vale la pena continuare e se devi fare qualcosa di più perché lei sia attratta da te non solo come amico o se, invece, è meglio lasciar perdere.
Forse dovrei dichiarare in maniera aperta i miei sentimenti? Su questo sono frenato dal fatto che penso che una ragazza si renda conto se chi le sta a fianco è disinteressato o cerca altro e, se l’interesse è reciproco, tutto succede in maniera naturale.
Tra l’altro da quando la conosco non l’ho mai vista fidanzata con qualcuno…



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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
dichiarando in maniera aperta i suoi sentimenti potrebbe effettivamente conoscere quale sia la sua (della ragazza) reale posizione in merito ad una possibile relazione tra voi. Ora invece non può far altro che supposizioni.
Può essere vero che lei si sia già resa conto di un suo interesse particolare, ma che non si esponga per timore di aver equivocato. Così come, invece, potrebbe anche essere Lei (che scrive) a non essersi reso conto di segnali inequivocabili che le sono fino ad ora stati inviati.
Ha già provato ad invitarla ad uscire da soli?


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la pronta risposta.
Sì, siamo usciti diverse volte da soli, siamo andati al cinema, a cena insieme.
Però anche qui ci sono periodi in cui qualsiasi cosa le propongo, accetta e viene volentieri, anzi mi invita spesso anche ad uscire con lei quando organizza qualcosa.
E altri periodi, invece, dove si nega ("mi dispiace, ma sono impegnata...") e in cui non sai come comportarti, nel senso che vorresti invitarla a fare qualcosa, ma pensi di darle fastidio o di risultare insistente con le tue proposte.


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Cinema, uscite e telefonate a parte, il contenuto di questi incontri e' di qualita' o e' solo compagnia?
Sente che c' e' sintonia, empatia, attrazione fisica?
Quel tipo di effervescenza, che poco correla con l ' amicizia?

Strategie a parte, dovrebbe essere chiaro, che tipo di ' sentire' si sta instaurando tra voi....non crede?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Le dirò che tra noi c'è sintonia ed empatia visto che ci troviamo su tante cose e abbiamo molte passioni comuni.
Ancora non è scattata la scintilla, quell'attrazione fisica, che ti permette di andare oltre.
Di fondo siamo 2 timidi e questo mi frena nel forzare la mano, nel senso non vorrei dare l'idea di correre troppo visto che spesso bisogna portare pazienza perché maturino certe cose.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Concordo sull' ipotesi della pazienza, ma se c' e' il coinvolgimento si vede, anche tra timidi.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Vorrei ci fosse maggiore coinvolgimento, ma al momento non è al livello che basta poco per farla sciogliere.
Ci sono momenti in cui ho l'impressione si possa concretizzare (quando mi chiama, quando la invito ed è entusiasta delle mie proposte,...) e momenti in cui invece le cose vanno in senso opposto (cambia idea su un invito che aveva accettato, se la chiamo non mi risponde e dopo un pò mi manda un sms per dirmi che è impegnata...).
E questo mi spiazza non poco.


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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

a me sembra che lei abbia le idee molto chiare sulle sue (di lei che scrive) "aspettative". Ci dice, infatti, chiaramente che vorrebbe <<raggiungere l'obiettivo di avere una relazione stabile>> con questa ragazza.

Sembra, tuttavia, che sia molto frenato dai timori per un possibile rifiuto.

Come sciogliere, quindi, questi dubbi?
Credo che l'unica soluzione sia quella di vincere la sua timidezza e di dichiarare apertamente i suoi desideri alla ragazza in questione; solo così potrà trovare le risposte che cerca.

Cosa, secondo lei, le impedisce di farlo? E' solo timidezza?
Come sono state le sue precedenti relazioni?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#8]
dopo
Utente
Utente
In passato ho avuto un'esperienza in cui, dopo essermi dichiarato con una ragazza, in ogni cosa che facevo/non facevo venivo visto come uno che ci provava.
Inoltre, frequentando la stessa comitiva di amici, il trattamento a me riservato era diverso, nel senso che se con gli altri era più espansiva, con me rimaneva più sulle sue, il messaggio nei miei confronti era "non ti tratto come gli altri se no tu fraintendi".
Per non parlare poi del fatto che molti del gruppo avevano fatto muro attorno a lei per tenermi lontano e la cosa mi infastidiva perché mi veniva fatto pesare in maniera eccessiva l'aver manifestato i miei sentimenti.
Siccome con questa ragazza ci sono diverse amicizie in comune, non vorrei trovarmi nella stessa situazione.
E quindi il timore di un rifiuto e gli effetti che potrà avere mi frenano.
Da un punto di vista affettivo/relazionale, sono sincero, mi ritengo immaturo, pur avendo superato i 30, vado troppo sotto quando una ragazza mi prende così tanto, ho l'impressione di non sapermi gestire.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

quando dice: <<Da un punto di vista affettivo/relazionale, sono sincero, mi ritengo immaturo, pur avendo superato i 30, vado troppo sotto quando una ragazza mi prende così tanto, ho l'impressione di non sapermi gestire.>> credo che tocchi il punto centrale della questione.

Non credo che il suo problema possa essere confinato alla relazione di cui ci sta parlando ora e mi sembra di capire, ma mi corregga se sbaglio, che non ha avuto altre precedenti relazioni significative con cui misurarsi in passato. E' così?

Nella sua iscrizione al sito lei dichiara qualche anno in più oltre i 30; è corretto?

Non credo sia tardi per provare a far maturare la sua situazione affettivo/relazionale ma forse, visto il suo disagio, un consulto con un collega di persona potrebbe aiutarla ad elaborare le emozioni che stanno alla base di questo suo "blocco"; potrebbe, per usare le sue parole, aiutarla a "sapersi gestire" in modo più funzionale.

Non ha mai pensato a questa possibilità?

Un caro saluto
[#10]
dopo
Utente
Utente
Non ho avuto storie importanti, quelle che durano anni.
Una cosa che mi è successa diverse volte è stata di frequentare ragazze che quando ho fatto capire che volevo qualcosa di più di un'amicizia (e l'ho dichiarato apertamente), si sono tirate indietro.
Con la persona in questione mi piacerebbe arrivare ad avere una relazione, però pur essendoci una frequentazione finora non è sfociata in qualcosa di importante.
Per non sapermi gestire intendo che mi manca quella freddezza nell'arrivare a un certo punto dire "stop, è inutile continuare", piuttosto che insistere sperando che la situazione cambi con il rischio di diventare fastidioso.