Rx facciale e cranio

Buonasera, sono un ragazzo di 34 anni, per una sospetta sinusite il mio dottore mi ha prescritto un RX facciale e cranio. Ho letto le varie risposte sul tema e i vari approfondimenti sul "rapporto" utilità dell'esame/radiazioni dannose. Io volevo chiederVi se una semplice Rx basta per confermare una sospetta sinusite, o forse è meglio effettuare direttamente una Tac. che risulta essere più chiara e completa? Alla luce di queste due ipotesi gradirei sapere indicativamente il valore in mSv al quale sarei sottoposto in un caso piuttosto che l'altro. Vi chiedo questo perché con mia moglie stiamo programmando una seconda gravidanza e non sapevo se era compatibile nel breve termine con questo tipo di esami. Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
diciamo che di sicuro la TAC, oltre a confermare o meno il coinvolgimento flogistico delle cavità paranasali fornisce molteplici ulteriori informazioni relative alle varianti anatomiche delle stesse cavità, importanti per guidare lo specialista Otorinolaringoiatra nell'effettuare eventuali successive procedure diagnostiche endoscopiche. E' chiara l'importanza della TAC nel dare un significativo contributo diagnostico rispetto a delle semplici radiografie, che per carità danno le loro informazioni.
In definitiva, se esiste il reale sospetto clinico di una sinusite o di altre patologie dei seni paranasali, non c'è dubbio che bisogna effettuare, in prima istanza, la TAC.
Le radiazioni impiegate per l'esecuzione della TAC non costituiscono una controindicazione all'instaurarsi di una gravidanza (durante l'esame inoltre il corpo verrebbe protetto da un pesante grembiule piombato).
Le radiazioni adoperate per la TAC esistono fino a quando l'esame è in corso, non un attimo dopo.
Circa le dosi dipende strettamente dall'apparecchiatura TC utilizzata (nel CD con l'esame troverà anche una pagina con tutti i dati dosimetrici - il cosiddetto report).
Personalmente mi preoccuperei di più che l'esame fosse ben eseguito e ben refertato.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Spett.le Dott.Aiello,
la ringrazio per la risposta, quindi se ho capito bene posso tranquillamente sottopormi all'esame in questione, senza paura di "inquinare" il futuro feto? (mi scuserà la volgarità dei termini utilizzati) Buona giornata
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Direi proprio di si.
Le radiazioni ionizzanti, come ormai tutti sanno, non sono "acqua fresca", ma sono dotate della capacità di provocare alterazioni del DNA. Questo è un dato di fatto inconfutabile.
Tuttavia, considerando che il fascio radiante è collimato (cioè ha una forma tale da attraversare solo le parti anatomiche da studiare) e che la presenza del grembiule piombato (indossato secondo tutta la circonferenza del corpo a mo' di cappotto per intenderci) la proteggerebbe dalle radiazioni diffuse, la possibilità che i suoi spermatozoi (lontani dal massiccio facciale!) subiscano danni genetici è ridotta al minimo.
Faccia serenamente il suo esame TAC e auguri per una futura gravidanza.
Un saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Spett.le Dott.Aiello,
La ringrazio per la celere ed esaustiva risposta, buona serata
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