Rientro al lavoro dopo maternità

Buongiorno, sono mamma di un bimbo di 8 mesi. A gennaio rientrerò a lavorare a tempo pieno e sono molto turbata. È un pensiero costante a cui non riesco a non pensare e in parte ma sta rovinando i momenti belli con mio figlio perchè non riesco mai ad assere contenta al 100x100.
Purtroppo devo rientrare a lavorare a tempo pieno per motivi economici, ho chiesto il part rime ma non mi è stato concesso. Il mio bimbo verrà accudito dai nonni anche se non abitano proprio vicino ma faranno un sacrificio..
Mi dispiace doverlo lasciare e perdermi i suoi progressi ed avere poco tempo per poter stare con lui. In più ho paura che ne risenta è che possa soffrire.
Come posso fare per evitare di far soffrire il mio bambino?
Alla mia sofferenza invece sò che non c'è rimedio devo solo farmene una ragione..
Grazie per la vostra disponibilità
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

il rientro al lavoro dopo mesi di assenza per maternità rappresenta un momento difficile per tante mamme, sia per la necessità di riadattarsi a ritmi da tempo abbandonati, sia per il dispiacere per la lontananza dal bambino per diverse ore al giorno e il conseguente senso di colpa.
A mio parere è molto positivo il fatto che saranno i nonni ad occuparsi di suo figio, che resterà quindi in famiglia mentre lei sarà fuori casa, e questo è già un ottimo punto di partenza per limitare la sofferenza per il distacco dalla mamma.
Il piccolo va d'accordo con i nonni che se ne occuperanno? Li vede già con una certa frequenza?

Venendo a lei, le vorrei far notare che parla del cambiamento che avverrà a gennaio come di qualcosa che la separerà nettamente da suo figlio, ma ovviamente sarà a casa la sera e nel fine settimana (o comunque nei giorni di riposo): si perderà quindi una serie di momenti quotidiani nei giorni di lavoro, ma sarà presente per assistere ai progressi del bambino quando sarà a casa.
Finora non se ne è mai separata?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Gianluigi Basile Psicologo, Psicoterapeuta 104 2 7
Gentile utente,
Purtroppo nel momento storico in cui viviamo è sempre più frequente dover lasciare il proprio bambino per poter andare a lavorare. Suo figlio ha 8 mesi e lei vorrebbe passare molto tempo con lui e questo è comprensibile. il fatto che ci siano i nonni garantisce un aiuto non indifferente nonché un sostegno emotivo fondamentale. Riponga massima fiducia in loro, stia tranquilla il bambino per quanto possa percepire l'assenza della mamma sarà contento di riabbracciarla una volta tornata a casa.
Non si affanni a "recuperare" il tempo perso per il lavoro: una relazione buona e sana con il proprio figlio si giudica anche e soprattutto dalla qualità del legame, non solo dal tempo trascorso insieme a lui.
Se questa situazione però le causa troppa ansia, dei colloqui psicologici con un professionista potrebbero aiutarla nel vedere la situazione da una prospettiva diversa.

Cordiali saluti

Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it

[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile signora,

comprendiamo il suo stato d'animo, i sensi di colpa...

Proviamo, però, a soffermarci sul fatto che queste sono le nostre paure, i nostri timori... a volte di fallire, di non essere una brava madre, etc..

I bambini hanno bisogno di stare con l'intero nucleo famiglia ed extra, perché devono da subito poter imparare a "relazionarsi" con tutti coloro che non rappresentano la loro mamma, con cui c'e' un legame "simbiotico"!

La frequenza al nido, per il prossimo anno, la coltivi... momento fondamentale per un bambino, dove potrà confrontarsi con i suoi coetanei ed adulti diversi del suo nucleo famiglia.

Accolgo, anche, l'idea di confrontarsi con un professionista, che l'aiuti a fare chiarezza..

Può, così, riacquistare la sua autonomia in una scelta non determinata, ma desiderata.

Si fidi e si affidi.

Un caro saluto
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
per noi mamme è sempre molto complesso coniugare maternità, autonomia e separazione....

Il rientro a lavoro è sempre una vera "lacerazione, più che separazione" dai nostri bambini...ma vedrà che se elaborerà con calma e serenità questo momento, anche il bambino ne trarrà grandi arricchimenti.

La lascio con una citazione, a mio avviso molto bella e veritiera e delle letture per riflettere sulla dimensione della maternità ...

“Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato ed
al divino dall'altro, quanto l'essere incinta.
La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.”
Erica Jong




https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-

http://www.valeriarandone.it/images/stories/mia-farmacia.pdf

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo per le Vostre risposte e spero in questi mesi di riuscire ad essere di nuovo felice come prima e serena per la mia scelta.
Questa per me sarà la prima vera "separazione" in quanto fin'ora non l'ho mai lasciato se non per poche ore ogni tanto..
I miei genitori e i miei suoceri li vediamo piû o meno una volta a settimana per qualche ora e sembra contento di stare con loro, anche se però ci sono sempre io vicino..
Cercherò in questi mesi di dare più spazio a loro e farmi da parte per abituarlo il più possibile.
Ancora mille grazie per le Vostre risposte.
Cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che lei sia serena perchè anche il suo bambino possa esserlo e perchè non manifesti ansia nel momento del distacco come riflesso dell'angoscia che potrebbe percepire in lei.
Inizi gradualmente a introdurre i cambiamenti dei quali abbiamo parlato e, se si sente in difficoltà, ne parli anche di persona con un nostro collega.

Un caro saluto,
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lei rimarrà sempre la madre, il suo punto di riferimento. ...

Tutto il resto sarà un valore aggiunto per il suo piccolo.