Nervo pudendo

Salve ho 21 anni e da circa 1 anno soffro di una prostatite che sembra non voler passare. Inizialmente avevo dolori minzionali e intensi bruciori posteiaculatori non che eiaculazione precoce. la prima spermio cultura risultò positiva a E.Coli e lo stesso il tampone uretrale, che curai con antibiotico. In seguito feci una cura a base di Topster supposte, Profluss, immunolact e Cistonorm che riuscirono a farmi diminuire i fastidi minzionali ed eiaculatori. Ad oggi uso Deprox e in seguito dovro riusare profluss x 6 mesi secondo il mio urologo. I problemi minzionali sono oramai quasi spariti e i bruciori eiaculatori si sono risolti

Tuttavia permane una sensazione di bruciore perineale e dolore al tatto premendo nella zona poco sopra l'ano ed infine le difficolta a gestire l'eiaculazione. Alla palpazione la prostata secondo l'urologo appare Pastosa e gonfia.

mi chiedo é possibile che io abbia anche un infiammazione del nervo pudendo?

Faccio notare che questi fastidosi bruciori perineali scompaiono ed insieme a loro scopare l'eiaculazione precoce quando assumo TOPSTER SUPPOSTE che se non vado errato é un farmaco a base di cortisone e quindi un antifiammatorio

-Mi viene da chiedermi come é possibile che col Topster mi passi tutto?
-che cos'è che si sfiamma a tal punto che io non averto piu alcun fastido?
-potrebbe entrarci qualcosa il nervo pudendo?
-Ci sono esami che possano escludere o determirare l'infiammazione di tale nervo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La nevralgia del pudendo viene tirata in ballo nelle situazioni in cui la presenza di sintomi non si associa ad alterazioni significative individuabili con la visita o con gli accertamenti. Nel suo caso la situazione pare decisamente più consona ad una vera prostatite, con componente infettiva decapitata dagli antibiotici e componente infiammatoria prolungata. Questo è un tipo di evoluzione molto comune. Il farmaco cui fa riferimento ha la sua principale indicazione nelle infiammazioni dell'ultimo tratto dell'intestino. Poiché viene assorbito in parte, si presuppone che possa avere un'azione anche sulla prostata, ma la sua efficacia è molto variabile ed imprevedibile, tanto da farlo considerare poco piú che un palliativo. Se a lei dá vantaggio significativo, tanto meglio.,Ricordi comunque che queste situazioni trovano maggior vantaggio nel rigoroso rispetto di regole inerenti lo stile di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
E tuttavia possibile che la nevralgia del nervo pudendo susista alla stesso tempo della prostatite?

Se si, esiste un modo valido per escludere ciò?

un altra cosa: l'urologo mi ha detto che per gestire meglio la minzione devo allenarmi a stringere i muscoli legati anche alla minzione durante la masturbazione

puo dare validi risultati?
ma soprattutto é consigliabile farlo durante una prostatite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Un provvedimento alquanto curioso, sul quale non sappiamo giudicare.
Come abbiamo già scritto, è difficile,evocare la,nevralgia del pudendo quando segni e sintomi della prostatite sono (ancora) così evidenti.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Leggendo in internet... eesercizi se cosi si possono chiamare vengono chiamati esercizi di Kegel cito il nome perche magari mi sono espresso male nel descriverli

Tuttavia ad essere sinceri la problematica dell'eiaculazione precoce é legata il 90% delle volte alla rapporto sessuale completo e accade subito dopo la penetrazione durante il primo coito

spero che questo basti per darsi un idea sul se possa essere legata a fattori fisici o meno (anche se la sua comparsa é nata con la prostatite)

Devo aggiungere pero che sono circonciso e che dunque per me la masturbazione coinvolge poco il glande o anche per niente (non utilizzando lubrificanti) a differenza del rapporto completo dove invece esso é coinvolto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'eiaculazione precoce è certamente uno dei segni piú comuni di una prostatite di un certo rilievo. l'opportunità o meno di una fisioterapia pelvica dipende essenzialmente dal riscontro obiettivo, che per noi è impossibile.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Ne parlero meglio con il mio urologo e gli faro presenti le miei domande la ringrazio molto

Comunque la mia prostatite sta diventando quasi asintomatica quindi non so di che Rilievo si possa parlare

apparte rari casi di bruciore post urinario, il dolore perineale avvertibile solo al tatto e l'eiaculazione precoce putroppo sempre presente non ho altri fastidi

capisco possa sembrare un buon elenco di sintomi ma per oltre 6 mesi ho avuto serie difficolta di urgenza urinaria dolori veramente forti eiaculatori e minzionali e serie difficoltà a stare seduto oltre 30min senza dovermi alzare per il fastido.

Questo è solo per capire se anche solo con questi pochi sintomi rimasti so possa parlare di una prostatite piuttosto forte ancora?
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