Asportazione calcolo renale

Buongiorno, ho 68 anni, e da moltissimi anni ( oltre 20) mi è stato rilevata una formazione litiasica di c.ca 11 mm nel calice renale sinistro ed una di c.ca 6 mm nel calice renale destro.
Sino ad ora nelle varie visite urologiche, vista la posizione dei calcoli e considerato che non ho mai avuto disturbi di alcun genere, nonché considerato che sono un pensionato che fa una vita molto tranquilla e purtroppo anche con scarso moto, mi era sempre stato consigliato di "non disturbare il can che dorme".
Nell'ultima visita urologica effettuata per disturbi dovuti presumibilmente ad una prostatite (bruciori nella minzione, bruciori al perineo, mancato svuotamento della vescica, ecc.) mi è stata riscontrata una prostata di 60x51x30 mm, il valori del PSA sono ancora buoni (1,562 APS e 0,614 APSL) il medico oltre a prescrivermi una uroflussimetria con valutazione RPM, ed una cura con Permixon 320 mg per 60 gg, mi ha consigliato anche di asportare i calcoli renali con un RIRS, consiglio che sinceramente sono molto dubbioso nel seguire.
Comprendo che per voi sia estremamente difficile darmi un suggerimento, ma volevo sapere se è sempre opportuno rimuovere tali calcoli, anche se non danno disturbo alcuno, e se tali calcoli possono influire o meno nei disturbi prostatici che lamento, considerando anche la mia non giovane età, se possibile vorrei evitare complicanze e fastidi conseguenti all'RIRS.
Grato per un cortese riscontro porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
in linea generale (premettendo che ci troviamo su una postazione multimediale e che non abbiamo possibilità di visionare gli esami da lei eseguiti ne di poterla visitare) i calcoli non ostruenti (cioè che non determinano dilatazione e sofferenza al parenchima renale) e che non causano sintomi e alterazione della funzione renale, possono anche essere monitorati conservativamente.
Va da sè che il collega ha sicuramente più materiale a disposizione per averle dato l'indicazione chirurgica.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Il medico non ha altri elementi oltre ad una visita urologica che ha dato il seguente esito:
"PSA Tot 1.6 (ripreso da un'analisi del 30/04/15)
ETG addome completo evidenzia formazione litisiaca di 11 mm rene sinistro e di 6 mm rene destro, prostata 60x51x30 mm (dati rilevati da un'ETG renale e vescico prostatica effettuata il 17/03/15)
Esame obiettivo: addome trattabile, modesta ipotrofia del testicolo dx, porte erniarie libere, prostata x 1,5 di consistenza congesta, con caratteri IPB senza nodularità con caratteristiche di sospetto".
Per completezza riporto il referto completo dell'ETG del 17/03/15:
-Reni in sede clinostatica con morfologia e dimensioni nei limitidella norma in rapporto all'età-
-Struttura conservata con normale differenziazionecortico-midollare.
-Non lesioni focali solide evidenziabili con la metodica. Bilaterlamente alcune formazioni cistiche di diametro fino a 53 mm. A sinistra nel gruppo caliceale inferiore formazione litiasica di circa 11 mm, a destra nel gruppo caliceale medio-inferiore probabile analoga formazione di circa 6 mm.
- Non dilatate le vie urinarie prossimali.
-Vescica ipodistesa per scarso riempimento, alitiasica con pareti finemente irregolari e modicamente ispessite. Non lesioni focali parietali.
-Prostaa di dimensioni modicamente aumentate (DT=5,6, AP=4,0, Long=5,6 cm, Vol = 69cc) con ipertrofia mediana bilobata 34 mm non assoggettante in vescica.
-Struttura disomogenea con alcune formazioni calcifiche rilevabili.
-Vescicole seminali normali.
- Non ulteriori osservazioni possibili per via sovrapubica.
-Si segnalano alcune formazioni cistiche epatiche di diametro fino a 32 mm.

E' infatti proprio questa scarsità di altre informazioni in possesso del medico che mi ha indotto a chiedere il vostro parere, ed a questo punto se possibile vorrei anche la vostra opinione sulla cura prescritta per la sospetta prostatite.
So che giustamente Voi suggerite di seguire con fiducia le prescrizioni dei medici personali, ma come ben sapete spesso non avendo un proprio medico di fiducia maturata negli anni, qualche dubbio sovviene.
Grato comunque per il vostro riscontro.


[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Esistono molte forme di "prostatite" e molte cause...
Da questa posizione, senza aver avuto la possibilità di visitarla, risulta impossibile poter dare una terapia.
Il nostro ruolo in questo forum è quello di orientare il Paziente ma nella piena consapevolezza che ci troviamo su una piattaforma multimediale e che lavoriamo nel massimo rispetto della professionalità degli altri colleghi.
Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio e pur comprendendo il vostro punto di vista, purtroppo soprattutto il primo dubbio, relativamente alla necessità o meno dell'intervento sui calcoli renali, rimane inalterato.
Proverò eventualmente a rivolgermi ad un altro specialista per avere un secondo parere.
Grazie ancora e cordiali saluti.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto