Tic muscolari

Gentili dottori,
Vorrei avere dei chiarimenti su una cosa che mi sta turbando da molto tempo. Sono un ragazzo ansioso e un anno fa, in seguito ad un periodo stressante, ho cominciato ad avere dei tic muscolari, ma non involontari. Li facevo io perché proprio non ne potevo fare a meno e, dopo un pò di tempo, ho cominciato a sentire dei fastidi e rumori in quelle zone che dopo alcuni mesi mi sono spariti. Ma tutt'oggi, non so perché, non riesco a smettere di fare questi tic, sempre nelle stesse zone. E volevo sapere se, questi tic, prolungati nel tempo, possono condurre a conseguenze più gravi. Anche perché ultimamente, non so se per i tic o la mia ansia, mi sento un pò stanco.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Cambia la problematica ma il disturbo di fondo è sempre lo stesso: l'ossessività.

https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/513492-masturbazione-ossesiva.html

Psichiatra e psicologo potranno aiutarla nel riequilibrarsi e nel trovare il giusto piacere per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente il tic può essere paragonabile ad una compulsione, non se ne può fare a meno perchè sembra l'unico modo di scaricare la tensione muscolare.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5399-compulsioni-la-trappola-dei-rituali.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
La ringrazio per l'articolo, dottore. Comunque sia, smettendo di fare questi tic anche dopo tanto tempo che li ho fatti, tutti i fastidi mi spariranno?
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, posso immaginare che lei si senta turbato e stanco. I tic sono un'esperienza dolorosa e debilitante dal punto di vista psicologico e fisico.
Mi sento di condividere con lei il fatto che non può fare a meno di farli. Il fenomeno del tic funziona proprio così. Dall'altra parte, tuttavia, lei sottolinea anche che il suo non è un comportamento involontario, cioè che per certi versi dipende da lei.

Sembra cioè esserci una sorta di paradosso: da una parte i tic non sono involontari, dall'altra lo sono.
Alla luce di questo paradosso che potrebbe essere molto stimolante, leggendo le sue parole, ho fatto una riflessione che sento importante e che provo a proporle: da una parte ci sono i tic di cui lei non ha controllo, dall'altra c'è di contro il suo controllo di avere i tic, come se ne avesse necessità?

Questo discorso dev'essere approfondito per comprendere meglio, qualora ne sentisse il valore, il senso prezioso di questo paradosso e così modificare il fenomeno del tic in sé.

Accanto a questo discorso, mi sento di fare una seconda riflessione che potrebbe essere collegata: lei vive una forte preoccupazione che il fenomeno dei tic provochi un danno nel tempo.

Lo stesso filo mi sembra rintracciabile nel suo precedente consulto "Masturbazione ossessiva", che ci ha scritto.
Mi è sembrato significativo anche in questo caso che lei abbia sottolineato la frequenza della masturbazione e, al contempo, abbia posto la domanda se questo abbia potuto provocare eventuali disturbi successivi.

In tal senso mi sono chiesto se lei abbia una preoccupazione di stare male e non cerchi eventuali comportamenti che potrebbero essere fonte di un potenziale temuto malessere che potrebbe colpirla. Tutto questo, se ho capito bene, al di là di manifestazioni sintomatologiche francamente rilevanti. Ha parlato sì di "stanchezza e difficoltà di concentrazione", ma forse sono stati fenomeni passeggeri, non severi, e comunque eventualmente spiegabili anche in altri modi, come mi è parso lei stesso proporre.

In sintesi, i tic in sé, la loro necessità, il timore di un danno conseguente, sono aspetti che potrebbero essere collegati e devono essere adeguatamente approfonditi.

Condividendo il suggerimento della dottoressa Randone circa l'intervento terapeutico, mi sento di dirle che affrontando il suo attuale malessere, nella sua complessità, potrà riuscire a superare il suo disagio e a essere libero, senza più preoccupazioni e paure.

Posso chiederle, in proposito, che ne pensa circa la possibilità di un percorso psicoterapeutico?

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta dottore. A dire il vero ho pensato ad un intervento psicoterapeutico, ma l'ho lasciato come ultima speranza iscrivendomi appunto su questo sito e provare prima a vedere un parere generale dei dottori su questo argomento. E credo che mi basterebbero un pò rassicurazioni per poi stare sicuramente meglio.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Capisco quello che intende dire. Le rassicurazioni la possono fare stare meglio, con l'augurio poi che la manifestazione del tic si interrompa spontaneamente al più presto.

Può tenere allora in considerazione la possibilità di parlare con uno psicologo più in là, nel caso in cui, nonostante le rassicurazioni di oggi, dovessero emergere nuove preoccupazioni in relazione al suo comportamento, come lo è stato con la masturbazione e con i tic.
Le rassicurazioni a quel punto si dimostrerebbero un sollievo a breve termine, insufficiente nel lungo periodo.

Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
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dopo
Utente
Utente
Anch'io sono consapevole di questo. Cercherò di stare tranquillo anche se sará difficile all'inizio.
Cordiali saluti