La masturbazione sulla pornografia può mai essere terapeutica?

Salve gentilissimi dottori psicologi. Sono un ragazzo che ha sempre avuto una vita sessuale regolare, tranne questo periodo in cui è quasi 9 mesi che non ho rapporti sessuali. Sono eterosessuale, lo dico se potesse servire, e ho letto poco fa, ricercandolo un articolo sulla pornografia di un Vostro collega.
Però non mi ha dato tutte le risposte, ovvero nel mio caso particolare. Leggo che la pornografia tende a far si che ci si crei una particolare icona di donna, una particolare situazione, la donna deve avere tale età e fare tali cosa, per riassumere l'articolo, riassumere a dir poco, insomma ci si crea una dimensione fantasiosa e se questa nel rapporto con il partner, sia fisso che occasionale, non viene soddisfatta si ha una mancata erezione, poichè l'oggettivazione di ciò che si vorrebbe non si ha e quindi non ci si eccita, o scrive il/la Vostro collega, non si raggiunge l'orgasmo poichè non si ha mai quella esaltazione sessuale che abbiamo idealizzato. Mi sembra di aver capito così, eventualmente correggetemi.
Ora io ho avuto solo due storie durature, e non poi così tanto, tra il 2002 e il 2004 e tra il 2014 e il 2015. Devo dire che anche durante i fidanzamenti, anche se raramente guardavo il porno, inoltre a parte la prima storia, per il resto ho trovato donne, che per reciproco piacere soddisfavano tutte le mie fantasie, io credo perchè provassero piacere anche loro, spero non solo per farmi contento. Nei rapporti occasionali non ne parliamo, di tutto e di più. Adesso da anni quando ho rapporti occasionali uso il preservativo, dopo aver fatto nel 2013 test hiv risultato negativo.Quindi questo comporta che per giusta paura, eviti tali fantasie con chi non conosco dal punto di vista sierologico.
Ora vedo che dopo 10 mesi che non ho rapporti sessuali, con la tendenza di circa una volta ogni 10-14 giorni mi masturbo su pornografia on line, cerco chiaramente le cose che mi eccitano. Ora io tra le mie patologie psichiche o una componente ossessivo compulsiva, che mi porta appunto ad abusare dove ho la compulsione. Inoltre sono religioso e quindi la masturbazione di per se mi crea problemi non di poco conto dal punto di vista religioso-etico-morale. Ma allo stesso tempo sono pragmatico e mi definisco un salutista, se una cosa dal punto di vista salutare fa bene, la applico, ben venga la confessione se ogni volta che vedo una donna, vestita, in giro mi sale la libidine, e spesso con il porno mi scarico.
Può essere, con la frequenza che ho detto, il porno strumento per disinibire un forte impulso sessuale o a Vostro illustre parere, esso è sempre deleterio?
Per concludere Vi faccio sapere che non ho patologie gravi, non ho disfunzioni di nessun tipo e prendo regolarmente la mia terapia di controllo, ora è tale degli stati psichici.
Grazie mille
D.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Ora io tra le mie patologie psichiche o una componente ossessivo compulsiva, che mi porta appunto ad abusare dove ho la compulsione. Inoltre sono religioso e quindi la masturbazione di per se mi crea problemi non di poco conto dal punto di vista religioso-etico-morale. "

Gentile Utente,
È ancora in cura?
Se si, che tipo di cura?
Anche farmacologica?

La pornogtafia non fa né bene né male, tranne se è esclusiva e compulsiva.

Provi a consultare questo materiale, ma nel mio sito personale e blog troverà molto di più.


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

avrei anche io una domanda per Lei: che cosa sta facendo per il trattamento del disturbo ossessivo, di cui dice di soffrire?
Le chiedo questo perché mi pare che nella Sua domanda sia contenuto il problema stesso.
Le difficoltà relazionali sono legate al problema ansioso? Ce ne vuole parlare in maniera più dettagliata?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica