Calcolosi

Gentile Dottore,

Vi scrivo per chiedere gentilmente delle informazioni. Sono anni che soffro con i calcoli renali. In passato ho subito un intervento endoscopico, che a detta di molti dottori è semplice, ma invece è dolorosissimo (sopratutto la post-degenza).
Comunque, ora sono recidivo per la quarta o quinta volta.
Circa 2 settimane fa sono finito in pronto soccorso con i soliti dolori lancinanti. Mi hanno fatto un'ecografia e la lastra, ma niente, non hanno trovato il calcolo. Quindi per 4-5 giorni ho sofferto con i dolori. Poi i dolori sono cessati, restando solo un senso di pesantezza al fianco destro, il quale ora non c'è neanche più. Poi mi hanno dato un TAC senza mezzi di contrasto ed ecco il risultato:
"All'incrocio dell'uretere destro con i vasi iliaci si rileva la presenza di una concrezione litiasica delle dimensioni di 6 mm; non significativa dilatazione a monte..."
Leggendo un po' i consulti prestati qui sul sito, mi è parso di capire che si tratta di una zona un po' particolare...(forse per questo le altre tipologie di esami non sono riusciti ad individuare il calcolo..)
Le mia domande, in attesa di andare dall'urologo sono le seguenti:
- dato che son passati circa 15 gg, é ancora possibile che riesca ad espellerlo spontaneamente (bevendo molto)?
- data la posizione dove si è fermato il calcolo, quali sono le alternative all'intervento endoscopico?
Premetto che in passato, negli altri eventi mi hano fatto anche la SWL senza alcun successo.
- è possibile che il calcolo resti li senza causare dolori per un po di tempo, o dato che si trova "già" li ora
è questione di poco tempo perché torni alla rincorsa?

Vi ringrazio sentitamente in anticipo.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Un calcolo di 6 mm ureterale potrebbe essere espulso spontaneamente. Però più passa il tempo, più le probabilità di espulsione diminuiscono. Se resta là, deve essere tolto. Se non avesse coliche renali, febbre o insufficienza renale, può anche essere tenuto sotto sorveglianza per un pó al fine di vedere se esce da solo. Se ci sono sintomi o infezione urinaria, allora bisogna trovare una soluzione rapida.
La soluzione è la litotrissia endoscopica. L'ESWL potrebbe essere una strada percorribile ma se non è visualizzato alla RX addome, diventa impossibile trattarlo con tale metodica.
Beva un bicchiere di acqua ogni ora se non ha dolore. Se ha dolore beva poco per non peggiorare la colica.
Contatti un medico urologo per la soluzione del caso se non lo avesse già fatto. Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr, Bottai,

La ringrazio molto per il tempo dedicatomi. Sinceramente vorrei evitare a tutti i costi la litotrissia endoscopica, che per me è stata molto dolorosa. La terrò senz'altro aggiornata.

Grazie ancora e le auguro una buona serata

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Bottai,

Dopo un po' di tempo senza farmi sentire, rieccomi qui ad aggiornarla e chiederle un parere. Allora, in data 18-05 sono stato dall'urologo. Ha esaminato la TAC, ed è convinto che il calcolo da 6 mm, il quale è stato individuato all'uretere (All'incrocio dell'uretere destro con i vasi iliaci si rileva la presenza di una concrezione litiasica delle dimensioni di 6 mm;") sia formato da acido urico. Ha detto che visto che non è apparso né nell'ecografia né nella radiografia, ma solo nella TAC, deve essere di acido urino in quanto i calcoli di acido urino sono radiotrasparenti. Mi ha detto che c'è circa 70-80% di possibilità di espellerlo spontaneamente...
Come terapia ha proposto:
Uralyt per raggiungere un pH urinario tra 7 e 8 + allopurinolo.
Sono quindi circa 3 settimana che sto portando avanti questa cura. Il medico ha consigliato ecografia apparato urinario dopo almeno 30 gg dall'inizio della terapia.
Non ho piu avuto nessun dolore, a parte qualche fastidio al pene (una sorta di "pressione") e lo stesso fastidio l'ho avvertito qualche volta nella zona della vescica..ma questo in maniera isolata e non frequente. Inoltre per qualche giorno ho avuto una minzione frequentissima..infatti credevo di espellerlo, ma almeno non mi sono accorto di nessun fragmento nell'urina.
I miei dubbi sarebbero:
- l'ipotesi dell'urologo quanto alla formazione del calcolo, è soltanto un'ipotesi o davanti ai dati è quasi una certezza?
- secondo lei è possibile che il calcolo si sia già frantumato e sciolto e non me sia neanche accorto?

Ormai è passato 1 mese e mezzo dalla crisi...
Inoltre l\urologo ha detto che nel caso il calcolo non venisse espulso spontaneamente, vorrebbe procedere con la Litotrissia con ultrasuoni o elettroidraulica rirs...si tratta quindi del cosidetto bombardamento a onde d'urto?

Grazie ancora dottore per il tempo e la pazienza.
Cordialmente

[#4]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Concordo con quanto detto dal suo urologo. Dato che risulta essere radiotrasparente, è bene fare un tentativo con la terapia medica. Se non dovesse espellerlo, quello che le propone il suo urologo è un intervento endoscopico di litotrissia sotto anestesia. Non l'ESWL. Concordo con quanto proposto. Mi faccia sapere