Olanzapina e ipertensione

Gentili dottori,
oggi ho iniziato una terapia per un disturbo da ansia generalizzata molto forte e invalidante che ho da due mesi. Lo psichiatra che mi ha in cura (ho fatto la prima visita ieri) mi ha prescritto olanzapina per un sollievo immediato, non benzodiazepine in quanto spesso mi provocano effetti avversi o paradossi. Dovrei prendere una pastiglia da 2.5 mg al mattino e alla sera un SSRI, citalopram, con dose di 6 gocce i primi 7 giorni, poi 12 per altri 7 e infine 18. Rimarco che la sua scelta sull'olanzapina è per i miei problemi con gli ansiolitici. Oggi la prima pastiglia di olanzapina non l'ho presa al mattino ma a pranzo, intorno alle 13. L'effetto sull'ansia è stato buono, non me la fa passare del tutto ma la tiene a livelli più accettabili, ma il motivo per cui vi sto scrivendo è che ho notato che da quando ha iniziato a fare effetto mi si è alzata la pressione. Attualmente ho un valore costante sopra ai 100 di minima, e intorno ai 160-170 la massima (controllato più volte a distanza di tempo). Da calcolare che anche sotto ansia difficilmente raggiungevo quei valori (normalmente ho valori pressori abbastanza buoni). Non sono riuscito a contattare stasera lo psichiatra, anche per l'ora, però sono preoccupato per questo valore. Innanzi tutto, è un valore per il quale dovrei rivolgermi a un pronto soccorso oppure è un valore sostenibile? Poi, questo può essere un problema iniziale della olanzepina o devo pensare a un effetto collaterale che mi darà sempre? In attesa di chiarimenti stasera non partirò con il citalopram, non vorrei che qualche effetto iniziale peggiorasse ancora di più la mia situazione con la pressione (poi magari sbaglio, ma preferisco aspettare un giorno in più che correre rischi).

Ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
L'aumento della pressione sanguigna non è fra gli effetti collaterali dell'olanzapina, ma è probabilmente legato all'ansia. Segua le indicazioni del suo psichiatra per farmaci e orari e lasci perdere i controlli della pressione, che comunque non è preoccupante.

Franca Scapellato

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dopo
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Grazie mille dott.ssa Scapellato., infatti farò così. Stanotte per la prima volta dopo tanto tempo sono riuscito a dormire un buon numero di ore consecutive, anche se al risveglio, e anche ora, ho un tremore fastidioso soprattutto in piedi, ma penso che sia sempre riconducibile all'ansia. La pressione dopo cena si era già normalizzata, non ho potuto aggiungerlo qui perchè il consulto era in fase di approvazione. Ha ragione nel dire di lasciar perdere i controlli su di essa, ma da buon ansioso... ci siamo capiti... :-) Comunque un effetto del farmaco che invece mi sembra dissociato dal discorso ansia è che ieri con quasi 30 gradi percepivo una temperatura più fredda. Potrebbe anche questo essere causato dall'ansia, ma questa notte mi sono svegliato con i brividi, non avevo assolutamente ansia, ma ho dovuto coprirmi con una coperta come se fossimo in un'altra stagione. A parte le mille sensazioni che mi derivano dall'ansia, è possibile che nel caso della olanzapina ci siano degli effetti collaterali che poi si ridurranno col passare dei giorni? Anche perchè mi rendo conto che 2,5 mg al giorno è veramente una terapia minima (tanto che lo psichiatra mi ha detto che se permangono i sintomi dell'ansia posso anche passare a 5 mg).

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Sì, è possibile che ci siano effetti collaterali, limitati perché la dose è davvero piccola, e che gli effetti collaterali si riducano col passare dei giorni. Cerchi di occupare il tempo in modo da distrarsi, se continua a studiarsi è come se guardasse una pentola aspettando che l'acqua inizi a bollire, il tempo diventa infinito.
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Dottoressa ha trovato delle parole più che appropriate, soprattutto per me! Sono una persona abituata a lavorare su se stessa, però a volte questo fa sviluppare una sorta di auto osservazione che in casi come questi diventa negativa, soprattutto se unita a stati ansiosi dove ogni piccolo segnale viene ingigantito e portato a pensieri negativi. A volte la consapevolezza è utile perchè permette di rivolgere l'attenzione dentro a se stessi anzichè all'esterno, ma un ulteriore passo avanti della stessa consapevolezza è capire quando invece bisogna fare in contrario. Ad esempio, io pratico yoga, a volte il percepire me stesso è utile quando sotto l'effetto dell'ansia per rilassare anche solo in parte il mio corpo. In quel caso è utile percepire, vedere con la mente i propri muscoli per mano a mano rilassarli. Viceversa la stessa attenzione è utile staccarla quando ad esempio, come in questo caso, prendo magari un farmaco che, almeno inizialmente, mi incute un certo timore.

Altro esempio, la sensazione di stamattina è di avere la testa confusa, e salta fuori il solito pensiero ansioso che io chiamo "oddio cosa mi sta succedendo?", ma poi penso "riuscirei a fare un ragionamento come quello che le ho fatto se fossi in completo tilt mentale"? Non so se le ho reso l'idea... comunque... brutta bestia l'ansia quando è così forte e somatizzata!

La ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi ha prestato.
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