Decisione difficile ed importante

Buongiorno, da qualche mese a questa parte sono in lotta con me stesso. Sono davanti ad un bivio molto complesso. Da una parte c'è il mio grande desiderio di tornare a studiare, intraprendere l'università, finire gli studi e scegliere un lavoro migliore rispetto a quello che sto svolgendo adesso. Dall'altra c'è invece la mia parte più cinica, che dice di lasciare perdere l'università, accontentarmi del lavoro che sto facendo anche se non mi piace e smettere di sognare per lasciare spazio alla concretezza. Spiego meglio la situazione: ormai ho superato la metà dei venti anni, sono quasi ai trenta, l'università l'ho cominciata quando avevo 19 anni, subito dopo il diploma, ma purtroppo dopo un anno mi sono perso per strada per delle stupidate, come non fare nulla alcuni giorni, uscire con gli amici, giocare ai videogiochi, leggere libri eccetera. Tutto tranne studiare. Ma adesso me ne sto pentendo tutti i giorni. Perché mi ritrovo a vivere come non vorrei. Tutte le offerte di lavoro per ciò che potrebbe interessarmi sono riservate ai laureati, e poi l'università è un ambiente così tranquillo, stimolante, accogliente che potrei davvero starci tutta la vita. Dall'altra parte però sono fidanzato, non sono solo, quindi giustamente devo anche rendere conto alla mia ragazza di ciò che facciamo per il nostro futuro, non posso farla aspettare in eterno, anche perché pure lei va verso i trenta anni e il desiderio di stabilità e famiglia è forte. Per quanto paziente possa essere non posso farla scappare per le mie indecisioni, perché è una ragazza davvero speciale. Anzi mi sento già molto in colpa per non averle potuto dare già adesso ciò che vorrei, ma per fortuna lei non me lo fa notare mai. Dunque sono dilaniato fra queste due ipotesi: ricominciare l'università e rimandare la costruzione del futuro a data da definirsi oppure lasciare perdere il mio desiderio e costruire un futuro a breve termine anche se sulla base di un lavoro che non mi piace proprio? Grazie mille in anticipo a chi avrà la pazienza di leggere tutto e di rispondere nel modo più completo possibile.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Lei sembra molto rigido con se' stesso. Pieno di spigoli che Le impediscono di procedere senza farsi male in qualche modo.
L'universita' come interesse e' una risorsa personale immensa.
Non so che tipo di Facolta' La interessi ma oggi esistono delle possibilita' di studio che non richiedono la frequenza obbligatoria.
Quindi si possono seguire in parallelo ad una attivita' lavorativa.
Ci sono mamme di figli piccoli che le seguono e padri di famiglia. Quello che conta e' l'interessea. L'entusiasmo. Queste due forze fanno sì che si trovino i minuti e le e ore. Le sere e le domeniche per studiare. Le vacanze poi non ne parliamo! Alcuni studenti le riservano per preparare gli esami piu' complessi. E ne sono gratificati. E felici.
Rifletta su tutto questo. Ne parli con la Sua ragazza. Se lei sara' concorde sara' un obiettivo comune! Che vi unira' e non poco.
I migliori auguri gentile utente.
Mi mandi Sue notizie se vuole!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
aggiungo qualche nota a quelle della Collega.

"Davanti ai bivii più importanti della vita non c'è mai segnaletica.. "
scriveva Hemingway ..

Ci ha scritto quando cercava uno psicologo bravo su Milano.

Lo ha poi trovato?

Consultato?

Personalmente non credo nelle rinunce, nemmeno e soprattutto in amore, poi, alla lunga si pagano i conti, ed anche salati.

Se ha voglia di studiare dovrà farlo, ma per se stesso soprattutto.

La coppia ben assortita e longeva, è composta da due identità - appagate - e non da due metà.




Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it