Sentirsi senza prospettive, addolorata e terrorizzata dal futuro

Cari dottori, sono ancora qui a scrivervi della mia situazione.
Dopo 6 anni io e il mio ragazzo ci siamo lasciati perché lui non mi amava più.
È cambiato dopo essersi realizzato professionalmente, dopo una vita passata sotto le imposizioni paterne su orari, studio ed uscite. Abbiamo trascinato il nostro rapporto per un anno, in cui lui era perennemente insoddisfatto, fino a circa 20 giorni fa, quando abbiamo deciso di lasciarci perché lui non era più innamorato come prima e non vedeva il suo futuro accanto a me.
È stato per me un duro colpo, soprattutto sapere di non essere inclusa in quel progetto di vita per cui l'avevo aiutato tanto. Sono sempre stata felice di essere accanto a lui in ogni suo traguardo, ma anche in ogni suo momento di difficoltà, non mi è mai pesato nulla. L'ho sempre amato profondamente ed incondizionatamente, è un ragazzo buono, per bene, gentile e allegro.
Ma ecco che, raggiunto esattamente un anno fa IL traguardo, è bastata per lui qualche settimana per non essere più coinvolto da me. Il resto è storia.
Ora mi trovo a dover smaltire questa separazione, cosa che lui ha già fatto: ha pianto tre giorni, poi è stato bene. Chissà da quanto era già lontano mentre ancora eravamo insieme.
Io vivo tormentata dal passato, da quell'amore che in me è ancora così forte.

Tuttavia ho anche una forte angoscia per il futuro: ho 30 anni e ogni sogno di realizzazione di coppia e familiare mi sembra sfumato.
Temo di non incontrare più una persona con cui stare bene così come con lui fino ad un anno fa.
Per di più io sono ancora vergine: non avevamo rapporti completi per motivi religiosi e perché lui aveva un problema di fimosi mai corretto davvero.
Caratterialmente non sono il tipo che salta da un ragazzo all'altro, a maggior ragione perché non ho mai vissuto l'intimità con nessuno.
Temo che i ragazzi della mia età, ormai uomini, possano invece essere interessati ad instaurare una relazione prima fisica che affettiva.
Vedo le mie coetanee che si sposano e hanno bimbi, così come avrei voluto che accadesse col mio fidanzato.
Mi sento senza via d'uscita, lacerata dal dolore perché lui non è qui con me e terrorizzata dal futuro.
[#1]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

si sente il dolore e la sofferenza che sta provando in questo momento, ma quel che non è chiaro è quale sia la richiesta dietro questo sfogo.

Mi permetto di farLe qualche domanda.

Se i ragazzi della Sua età sono uomini, Lei, per logica, dovrebbe essere donna... oppure si sente ancora ragazza?
Questa ambiguità ragazza donna potrebbe aver influito sulla sua relazione con il ragazzo divenuto uomo che si è ritrovato accanto una ragazza?

Lei con gli studi a che punto è?

E la religione, che ha influenzato così tanto la Sua vita di coppia, dal punto di vista sessuale, non Le è di alcun conforto?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Bellizzi, grazie per la Sua risposta.
Effettivamente una domanda non c'è, perché avevo un forte bisogno di sfogare tutta l'angoscia che per tutti questi motivi mi tormenta.
È vero, io mi sento ancora ragazza: sono laureata e specializzata, ma studio per i concorsi che man mano vengono banditi nella speranza di trovare presto occupazione. Vivo come ho sempre fatto, figlia di famiglia, così come il mio ex fidanzato fino a quando non ha vinto il concorso dei sogni, esattamente un anno fa.
La motivazione religiosa era inizialmente la sua, lui proviene da una famiglia molto credente con un padre autoritario e abbastanza oppressivo. Successivamente si era sciolto all'idea di avere rapporti completi, per poi scoprire questo problema di fimosi. Si è operato una prima volta ma senza risolvere radicalmente il problema.
Ecco il turbinio di angosce che mi prende costantemente.
Vivo tra la speranza che tutto questo possa aver influito sul mio ex fidanzato, soprattutto la sua nuova vita finalmente libera ed autonoma, e la disperazione per la perdita del nostro amore, perché non gli manco e non mi vede nel suo futuro. Il tutto aggravato dalla paura del futuro.
[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

in effetti delle volte dobbiamo solo espellere ciò che è diventato un peso, tirare l'acqua, ed andare avanti...

Cosa prevede questo futuro pauroso?

Ed a parte l'amore tradito, che è l'aspetto romantico, quali altri sogni sono andati infranti? Da una parte è molto bello avere accanto a sé qualcuno sognante che ti guarda con gli occhi dell'amore,. Un tempo si diceva due cuori e una capanna.

Nella Sua storia i due cuori c'erano. Ma la capanna chi l'aveva costruita o come doveva essere costruita?

Devo dirle che spesso capita che a fronte di un grosso cambiamento di vita, alcune persone facciano un reset totale.
E taglino tutto ciò che fa parte di quel *passato*.

E' un pò come i migranti attuali... arrivano portando solo sé stessi e quel poco che il corpo consente loro. Vero che per necessità, ma questa metafora ben si adatta a molte situazioni: arrivo solo con me stesso.

Ed alcune persone hanno bisogno di arrivare liberi, senza portarsi dietro il vecchio. Hanno bisogno di rivoluzioni, non di cambiamenti.

Un pò di autocommiserazione, di lutto, di lacrime per la perdita ci stanno tutte, non mi fraintenda.
Ma di fronte ad una persona così determinata ad evadere da Alcatraz (se non capisce la metafora, mi scusi è la nostra differenza di età, ne trovo un'altra), serve qualcuno altrettanto determinato...
Che futuro vuole costruirsi?
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ci scrive da mesi ed è ancora immobile nel suo dolore schiacciante, lacerante.
Ha seguito le nostre indicazioni?
Si è fatta aiutare?

Non è stando qui a scrivere di continuo che si metterà davvero in camino verso s e stessa, ma cercando di capire - con l'aiuto di un nostro collega - cosa ha slatentizzato questo lutto ed il perché si sta cronicizzando.

La fine di un amore è un processo davvero complesso, consulto queste letture dovrebbero aiutare a a capire, ma una consultazione è l unica strada percorribile

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it