iperplasia Parotide sinistra

Salve dottori, sono un ragazzo di 30 anni e scrivo per un consulto su un problema che ho da qualche mese alla ghiandola salivare parotide sinistra.
Ho già avuto modo di postare il problema sul sito con conseguenti risposte dai medici del sito però all'ultima mia domanda non ho trovato più risposta, quindi posto qui il problema perché magari è la sezione più corretta, il problema consiste che ogni tanto (tipo ogni 2 settimane) quando mangio la ghiandola mi fa male, si gonfia a vista d'occhio tanto da rendermi difficile l'apertura completa della bocca, lo fa sopratutto quando la bocca viene a contatto con alimenti aspri o acidi (limone, pomodoro, birra, ) sento una sensazione di pizzico/bruciore alla ghiandola sul lato sinistro della faccia, nello specifico la sensazione è come se la ghiandola si raggrinzisce, con dolore e sento proprio che si gonfia fino a farmi male e a rendere difficile la masticazione e poi mi rimane il lato sinistro gonfio per un po, il tutto accompagnato sempre da un ugola che si è allungata da quando ho questo problema. Detto questo vi dico fin d'ora tutto il procedimento che ho fatto : dal medico curante antibiotici per 5 gg poi ecografia (esito: nessun problema alle ghiandole apparte linfonodi reattivi di 21 mm e la tiroide finemente disomogenea) dopodichè esami del sangue specifici per la tiroide incluso emocromo (esito: negativi) così sono poi andato dell'otorino che dopo avermi visitato a constatato una iperplasia della ghiandola parotide, dandomi come cura Solvix compresse 2 al dì e 2-3 sciacquaggi di acqua e bicarbonato al giorno e 1 volta al giorno di mettermi del succo di limone in bocca per stimolare la ghiandola per 15 gg. Durante i primi 10 gg il fastidio si accennava ma la ghiandola non si gonfiava e non mi faceva male, poi al 13 gg il problema si è ripresentato uguale a prima della visita così sono ritornato dall'otorino e lui mi ha detto di continuare la cura per altri 15 gg. sostenendo che non sia un calcolo o altro perchè la saliva esce liquida e limpida.
Ora chiedo a voi innanzitutto se continuare veramente la cura col solvix (che tra l'altro mi sembra troppo leggero per il mio problema visto che si tratta solo di un integratore alimentare) oppure iniziare magari una cura con un buon antinfiammatorio magari col vostro aiuto o del farmacista sotto casa, oppure continuare quindi la cura per 15 gg poi se non dovesse ancora risolversi il problema magari andare da un altro specialistà magari proprio un chirurgo maxillo-facciale oppure da un endocrino (non so su questo mi affido a voi)

Grazie e spero in una risposta
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
La parotide che si gonfia in concomitanza con i pasti mi porta a pensare a un'ostruzione salivare che potrebbe anche sfuggire ad un esame ecografico.( e di solito può sfuggire ,per cui sarebbe opportuna una scialografia o meglio una scialo-TAC con MDC)
Sono frequenti le complicazioni infiammatorie (scialoadeniti) a causa del ristagno salivare. Calcoli persistenti o recidivanti predispongono anche all'infezione della ghiandola.
Si consulti o con un Odontostomatologo esperto di Patologia Orale ( le ghiandole salivari " fanno parte della bocca") o si rechi in un Reparto Ospedaliero ( tipo George Eastman a Roma ).
Buona Serata

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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dopo
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto, devo dire che anche l'otorino mi ha detto che pensa ad un'ostruzione salivare ma il motivo mi sembra poco chiaro a tutti a quanto pare, togliendo la probabilità di presenza di calcoli (perché tastando facendo uscire manualmente la saliva ha detto che esce facile e limpida senza presenza di materiale tipo pus) o di cause peggiori tipo tumori ecc (che sono stati esclusi dall'ecografia) quali potrebbero essere le cause di un'ostruzione salivare ? e poi secondo Lei visto che con il Solvix compresse non si è risolto, posso provare con qualche antinfiammatorio diciamo più specifico per patologie orali ?

Grazie
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Ritengo innanzitutto doveroso un consulto come già spiegatole ed una indagine mirata.
Nella calcolosi salivare possono essere utili come sintomatici la Bellafolina o Papaverina.(spasmolitici )
Saluti
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Attivo dal 2017 al 2022
Dentista, Chirurgo maxillo facciale
Bisogna escludere che si tratti di clacoli del dotto Parotideo. Tuttavia da quanto lei spiega sembrerebbe più una iperplasia della ghiandola sopratutto se spingedo con la mano sulla guangia gonfia esternamente e delicatamente nota la fuoriuscita di saliva all' interno del cavo orale. L'esame ecografico dovrebbe essere derimente. Consulti nuovamente un Otorino un Maxillo o un Odontoiatra esperto in Patologia Orale.
[#5]
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Utente
Utente
Consulterò sicuramente un altro medico a riguardo, tra l'altro ho smesso da procedura la cura 1 settimana fa e il problema è ritornato come già pensavo, con una sensazione diciamo "nuova" tra virgolette perché forse o non ci avevo fatto caso o veramente è nuova e cioè: dopo aver fatto un sorso di vino rosso, non appena la parte sinistra della bocca è stata a contatto col vino subito ho avuto una sensazione mista a bruciore e pizzico, come una corrente elettrica che ha attraversato tutta la parte sinistra, nello specifico dall'inizio della bocca fino a sotto l'orecchio andando verso giù, non so se ho saputo spiegare bene ma ho fatto del mio meglio, e quindi mi chiedo:

ma potrebbe essere oltre ad un problema che la saliva si blocchi nella ghiandola per via di una semi-ostruzione, anche qualche problema da contatto ? nel senso, parlo da ignorante in materia ovviamente, tipo un ulcera, un buco o una non impermeabilità nella parte interna della bocca che porta a diretto contatto la ghiandola col cibo e provochi il dolore?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Se non ha eseguito consulti già esplicati in precedenza con esami radiografici particolari,è impossibile poterla aiutare.
Per quanto aggiunto dal collega Frissina,non so se pensare ad una iperplasia ghiandolare,anche perché la spremitura della ghiandola già l'ha fatta l'otorino,mi pare.
Mi verrebbe in mente rileggendo tutta la sua storia che forse potremmo ipotizzare una ipertrofia massetero-parotidea legata ad un'aumento volumetrico dei fasci del massetere(muscolo masticatorio) che comprimono il dotto escretore,e possono simulare un'ostruzione.
Legga entrambi i link di seguito riportati.
Ora le opzioni sono: patologo orale e in caso di negatività degli esami clinici,consulto con un dentista GNATOLOGO.
BUONA SERATA

https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1349-la-calcolosi-salivare-sialolitiasi-o-scialolitiasi.html

' https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
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dopo
Utente
Utente
scusate se lo scrivo solo ora ma stasera dopo cenato, siccome la ghiandola mi si è gonfiata come un palloncino ho provato la spremitura manuale per cercare di farla rimpicciolire un po osservando tramite specchio il dotto da dove esce la saliva e per la prima volta ho visto che è uscito del materiale bianco ! molto simile al muco che cappero sta succedendo ?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Evidentemente esiste una ostruzione che impedisce una secrezione fluida della saliva.
Segua i consigli che le ho gia ' dato eventualmente aggiungendo un'analisi della secrezione salivare.
Cordialita '
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dopo
Utente
Utente
Salve dottori, alla fine siccome il problema persiste sono andato da un chirurgo maxillo-facciale che dopo aver visto l'ecografia ritenendola alla fine poco utile mi ha detto che prima di dare una cura bisogna fare una diagnosi, dobbiamo capire cosa è, lui per ora sospetta una SCIALOLITIASI ma non è sicuro quindi mi ha detto di fare una tac con e senza m.d.c. massiccio facciale e collo....
sono già andato in un centro per fare la TAC che mi ha detto di fare prima una visita cardiologica con ecg e poi analisi del sangue e delle urine, dopo di portare i risultati a loro se è tutto ok mi faranno la TAC.
Ora visto che potrebbe essere sia calcoli, sia il muscolo, sia solo il dotto infiammato ecc ho pensato facciamoci sta TAC così almeno so finalmente si cosa si tratta, anche perchè a volte ho come delle scosse di dolore che arrivano fino ai linfonodi del collo, e spero che con il mdc si riesca a vedere se c'è anche qualche problema ai linfonodi. Detto questo volevo chiedervi 2 cose,
1° è la giusta direzione da seguire quella che sto attuando col chirurgo maxillo-facciale ?
2° visto che dovrò farla col mdc, so che cmq è una sostanza che potrebbe far male all'organismo, essendo un soggetto un pò ansioso chiedo se è una sostanza che sarebbe meglio non iniettarla nel corpo, se sentirò dolore o fastidio insomma delucidazioni riguardo al mdc
Grazie
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
1) si l'iter e ' corretto
2) se è un soggetto allergico lo dica al momento della prenotazione perché dovra ' eseguire una preparazione con cortisonici ed antistaminici
3) se tutto negativo,plausibile la ipotesi già enunciata di ipertrofia
masseterina
Lo ha letto il link?
Glielo ripropongo


https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html

Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve dottori, ieri ho appena fatto la TAC con mdc massiccio-facciale e collo, e mi sembrava coerente poi scrivervi il referto o almeno in parte visto che è abbastanza lungo, poi lo porterò anche al chirurgo che ora mi sta curando, nel frattempo:<br />
In sintesi, per ciò che ho letto dal referto non c'è nessun problema alle ghiandole, ne calcificazioni e ne nel dotto e non si riscontrano forme tumorali ecc, insomma sembra tutto ok a parte a mio avviso quando dice :
1 - "Calcificazioni sembrano apprezzarsi in corrispondenza delle pareti laterali dell'orofaringe in prossimità delle logge tonsillari"
2 - "Numerose piccole nodulazioni linfonodali sono apprezzabili bilateralmente soprattutto al 2° livello a sinistra "
3 - "Lieve deviazione SN convessa del setto nasale associata a minima ipertrofia della mucosa dei turbinanti inferiori bilateralmente"

diciamo che queste 3 cose sono quelle che forse richiedono attenzione anzi credo le prime 2 di più, tra l'altro ai sintomi si è aggiunto da circa 1 mese un fischio continuo all'orecchio sinistro
cosa significano queste 3 cose ? c'è da indagare a riguardo ? ma soprattutto se la parotide sta bene, allora perchè mi da tutti quei fastidi ?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Sul referto TAC ho dei dubbi,a mio avviso le calcificazioni non sono di pertinenza dell'orofaringe( il che non ha nessun significato clinico ,perché dovrebbe avere calcificazioni nella gola.......?!),ma di pertinenza ghiandolare.
L'esame elettivo e ' la scialo-Tac che lei non ha eseguito e che avrebbe consentito una diagnosi certa.....
A questo punto parli col Radiologo che ha eseguito l'esame e che ha repertato la TAC e col Collega Maxillo che l'ha visitata.
Persistendo la sintomatologia e in assenza di validi riscontri le consiglio di rivolgersi altrove.
Buona Serata
[#13]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio sempre per le risposte che mi avete dato fino ad ora, Lunedì andrò alla visita di controllo maxillo facciale con i referti e vedrò cosa mi diranno, io al momento sono un pò perplesso perchè sia l'ecografia che feci e questa tac non evidenziano formazioni di nessun tipo alle ghiandole salivari e ne nei dotti, e mi ritrovo che alla fine il problema alla parotide sx è diminuito ma c'è ancora anche se si è spostato più avanti zona sbocco stenone, però i referti dicono che non c'è nulla e mi sembra strano che 2 esami (eco e tac) posso sbagliare, per quanto riguarda la scialo-tac io lo dissi anche al chirurgo se potevo farla e lui mi rispose che è una tecnica che ormai non si usa più in quanto inefficace, col dubbio di questa risposta andai a cercare su internet e wikipedia lo diede ragione.

in tutto questo ora mi si è gonfiato un linfonodo sottomandibolare in gola zona destra, e guardandomi allo specchio a bocca aperta, zona tonsille ho notato una pallina di 5 mm che non so cosa sia...
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Dica al chirurgo che la metodica e ' ancora in uso ,ma se lui ha esperienza in merito può eseguire uno video endoscopia del dotto salivare.
Eviti di cercare risposte su internet,il Sig.GOOGLE non è un Medico......
Cordialita '
[#15]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, potrebbe trattarsi di quel quadro clinico che va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, scialoadenite ricorrente o cronica, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l''episodio acuto o per l''approccio chirurgico, ma senza spiegazioni per le recidive e le cronicizzazioni. Se il problema si cronicizza , credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall''ipertono del massetere e dei muscoli sopraioidei legato alla sfavorevole occlusione. Il massetere contratto, ad esempio, aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate abitualmente nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria.
Sottolineo che , nel suo caso, sarebbe più logico prescrivere una ecografia piuttosto che una TAC, ma comunque l'esame clinico da arte di un esperto in questa materia (che non è il chirurgo maxillo facciale) dovrebbe già essere abbastanza indicativo.
L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, salvo poter ricorrere , oppure può cronicizzare, come forse é accaduto nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all''applicazione di un bite conformato ad hoc. In un primo tempo si tratta di una conferma diagnostica o di una diagnosi dei esclusione : anche in caso di esito negativo costituisce quantomeno esclusione di questa possibilità prima di procedere a interventi alquanto aggressivi e irreversibili.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un''ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica.
Le suggerirei di dare un''occhiata, agli articoli linkati qui sotto, nell''ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema: il secondo è scritto in chiave pediatrica, ma il razionale nell'adulto è simile. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
http://www.studiober.com/pdf/Parotite%20ricorrente%20con%20abstract%20ACTA.pdf

Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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