Relazioni familiari

Buongiorno,
io e il mio ragazzo conviviamo da due anni nella mia casa. I primi tempi i miei genitori hanno cercato di ostacolare la nostra relazione perchè, semplicemente guardando le sue foto su FB, ritenevano fosse una cattiva persona, un furbetto che si sarebbe sicuramente approfittato di me...
Entrambi avevamo concluso una relazione molto lunga, io di 4 e lui di 6 anni e, incredibilmente agli occhi dei miei, eravamo felici di questo.
A poco a poco e, soprattutto conoscendolo, sembra che abbiano accettato la nostra relazione. Io vivo in un'altra città e fino a qualche anno fa, quando ero insieme al mio ex, ma non convivevamo, spesso venivano a trovarmi e dormivano a casa mia. Erano anche tempi diversi e io ero una persona diversa, mi sentivo ancora molto "figlia", non totalmente indipendente da loro e mi faceva piacere averli spesso lì con me.
Per fortuna sono riuscita, anche se con costanti litigate, ad emanciparmi da loro e dai loro giudizi, (anche se le lotte continuano tutt'ora) a adesso che convivo (in un'appartamento di 50-55 mq), non ho spazio per ospitarli (ma in realtà ci vediamo spesso perchè vado a casa a trovarli una volta al mese) e loro si sono offesi perchè pretendono che il mio ragazzo vada momentaneamente a casa dei suoi per permettere a loro di essere ospitati, mentre io non sono d'accordo. Sinceramente mi sembra una mancanza di rispetto nei nostri confronti, io se avessi dei figli non lo pretenderei mai e, se volessi andarli a trovare, mi troverei tranquillamente un albergo. Sinceramente non ci vedo nulla di strano.
Sembra che, più del piacere di vedere me, abbiano bisogno di confermare la loro posizione predominante nella mia sfera affettiva.
Vi chiedo un parere per avere un punto di vista differente, magari io vivendo la situazione in prima persona penso di essere dalla parte della ragione e invece ci potrebbero essere delle sfumature che non so cogliere...
Cosa ne pensate?

Grazie della vostra attenzione
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei ha una età anagrafica e, mi sembra, anche psicologica, tale da permetterLe legittimamente di tagliare il cordone ombelicale con la Sua famiglia d'origine, per averne una propria.

Ed è quanto ha fatto e sta difendendo.

la Sua analisi dice che:
"..Sembra che, più del piacere di vedere me, abbiano bisogno di confermare la loro posizione predominante nella mia sfera affettiva. .." Non è affatto da escludere.

Ma a parte questo mi sembra veramente assurda la pretesa che avanzano.
D'altra parte ".. le lotte continuano tutt'ora... " e questa è una tra esse.
Resista. I B&B sono molto diffusi e di costo ridotto.
La chiave di casa è solo Sua e del Suo compagno.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa,
la ringrazio molto per la sua risposta.
Resisto di sicuro!

Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


... con la consapevolezza che sta unicamente costruendo la propria vita,
non facendo nulla di male.

D'altra parte non è l'unica a dover compattere questa "battaglia.".
Per Sua info, legga questi due altri consulti tra i moltissimi che pervengono sulla tematica:

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/449323-genitori-invadenti.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/507221-i-miei-genitori-odiano-il-mio-ragazzo.html

Saluti cordiali.





[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa,
devo dire che leggendo queste storie ho rivissuto alcune mie passate problematiche.
Anche io sono stata per 4 anni con un ragazzo che i miei genitori adoravano, ma che in realtà non avevo scelto veramente io. Lui era molto più grande di me (10 anni) e molto protettivo nei miei confronti, guardandomi indietro adesso direi anche troppo. In quel periodo per me era forse una sorta di "sostituto di mamma e papà", mi affidavo a lui come facevo con i miei genitori, am sentivo dentro di me che non era quella la mia vita, che quella non ero io.
Quando ci siamo lasciati i miei in un primo momento erano molto dispiaciuti, poi hanno cominciato a colpevolizzarmi dicendo che ero una pazza a lasciare un uomo così (era anche piuttosto ricco) e all'inizio mia madre mi ha addirittura proibito di farne parola con il resto della famiglia (zii, cugini, nonna materna), ma alla fine mi sono opposta.
Non parliamo poi di quando mi sono fidanzata con il mio attuale compagno, un bravissimo ragazzo, ma l'esatto opposto del precedente come personalità.
Ho passato un anno piuttosto duro, ma anche bellissimo sotto altri aspetti. Ho conosciuto una persona e terapeuta meravigliosa che mi ha seguita per dei mesi e che non ringrazierò mai abbastanza...
La storia con il mio attuale ragazzo, anche se continuamente minata da questa pesante situazione, è stata ed è ancora bellissima ed entusiasmante, ho conosciuto poi tante persone meravigliose e con alcune è nata una bella amicizia, ho ripreso anche una mia grandissima passione che avevo accantonato da qualche anno (sempre seguendo i consigli dei miei): andare a cavallo!
Nonostante la fatica, le litigate e i momenti duri ci siano stati e ci saranno sempre, sono felice di esserci passata, è come se mi fossi risvegliata da un lungo torpore.

La ringrazio ancora per le sue parole e per i suoi spunti di riflessione!

Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Ne sono lieta.