Genitori invadenti

Buonasera dottori, sono una ragazza di 23 anni e ho bisogno di un aiuto e anche di confidarmi con qualcuno.
Inizio col dire che ho avuto un'infanzia felice e due genitori che mi vogliono bene ma che purtroppo nei miei confronti sono stati sempre invadenti e molto protettivi. Sin da piccola hanno cercato di essere onnipresenti nella mia vita e di gestire ogni mio spazio, imponendo quasi il loro punto di vista e la loro opinione. Per citare una cosa stupida, ogni volta che voglio comprarmi un vestito deve esserci mio padre perchè è lui che mi da i soldi e, forte di questo, non mi permette di acquistare con i suoi soldi un vestito che piace a me e non a lui.
Infatti proprio per il fatto che è mio padre a darmi i soldi, questo lo fa sentire in dovere di entrare in maniera invadente nella mia vita.
Oppure spesso trovo mia madre che fruga nei miei cassetti, oppure accende il mio computer e vede le mie foto o altre cose mie.
Proprio per questo loro comportamento e in più aggiungasi per il fatto che sarebbero assolutamente contrari, recentemente mi sono trovata a prendere da sola una decisione che avrei voluto condividere con mia madre, cioè prendere la pillola anticoncezionale. Il fatto di andare per la prima volta dal ginecologo e fare le analisi da sola mi ha fatto sentire quasi in colpa, però per la prima volta mi sono sentita " libera" di fare una scelta.
Io non riesco a tollerare più questo stato di cose perchè sento che la mia riservatezza, che penso sia un diritto legittimo anche proprio di persone che vivono con i propri genitori, venga lesa ogni giorno e penso che questa invadenza abbia creato in me un senso di insicurezza nel tempo. Per quanto io all'esterno possa sembrare una persona tranquilla ed equilibrata, in realtà dentro di me ho l'inferno e soprattutto ho bisogno sempre di una conferma in tutto quello che faccio. Ho paura, non so se sia fondata o meno in realtà, di non sapermi autodeterminare e quando prendo una decisione mi faccio sempre mille paranoie e temo sempre di sbagliare.
Vi ringrazio di aver letto questo mio piccolo sfogo. Sicura di una risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,
ritengo che Lei stia percorrendo, da come ce lo descrive, un percorso di normale autonomizzazione dalle figure genitoriali. Ma che loro non siano pronti ad accogliere questa sua istanza. Lo saranno mai, pronti? Non lo si sa... Lei è figlia unica? E' la più piccola?

Lei ha preso una decisione importante: la pillola contraccettiva; e questo senza sua madre. Il che significa sia sentirsi "orfana" interiormente), ma anche sentirsi "adulta". Le due cose talvolta coincidono... Significa decidere di fare i conti da sola con la propria sessualità. E ciò è corretto, considerato che avere una vita sessuale autonoma fa parte del diventare adulti e del tagliare il cordone ombelicale

<<Io non riesco a tollerare più questo stato di cose >>

Eppure Lei va avanti (anche se con grande fatica, pur temendo di sbagliare) per la Sua strada ..

Un caro saluto!

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

< Sin da piccola hanno cercato di essere onnipresenti nella mia vita e di gestire ogni mio spazio, imponendo quasi il loro punto di vista e la loro opinione >


I suoi genitori sono stati e sono tuttora onnipresenti, forse per il timore o incapacità a staccare il cordone ombelicale dalla loro...

Lei, comunque, inizia a dare prova di indipendenza e di autonomia, anche se gradualmente, cosa molto importante per la conquista della sua realizzazione e per il nutrimento alla sua autostima, che tanto manca di fiducia in se'...!


Continui così è tanto coraggio e ci tenga aggiornata, se le fa piacere.


Un caro saluto.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, continui sul suo cammino di conquista di una autonomia, ora di pensiero e via via, come con la pillola ,di scelte.. ma gradualmente cerchi anche di farsi percepire .. adulta.. i genitori spesso hanno la tendenza a percepire i figli e le figlie, sempre come bisognosi di aiuto al limite del controllo.. Cosa fa nella vita ?studia, lavora ?che progetti ha circa il futuro , quando ipotizza di andare a vivere da sola ? CI PENSI..con coraggio, in modo da avere una luce in fondo al tunnel..
Ci tenga informati, e cerchi appoggio allo Spazio Giovani della sua Università..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
ritengo sarebbe importante per tutti voi distinguere tra i suoi bisogni di giovane donna che si affaccia alla vita e quelli dei suoi genitori che, seguendo una nota citazione, le hanno dato le radici ma ora devono fornirle anche le ali.
Fino ad oggi per poter soddisfare quelli dei suoi genitori, Lei ha cercato di sopprimere i suoi bisogni che però ora prepotentemente e giustamente provano a farsi strada.
Lo svincolo psicologico dai genitori avviene per ciascuno ad età differenti...per qualcuno presto, mentre per altri un po' più avanti nel tempo. Non necessariamente si tratta di una rottura, ma se gestito bene (da entrambe le parti) implica una trasformazione ed una evoluzione nei rapporti che fa parte della vita di ciascuno di noi, nei diversi ruoli che ricopriamo.
Lei non è più una ragazzina e penso che affrontare pacatamente il discorso di una sua maggiore autonomia con i suoi genitori, possa essere anche per loro indice di una maturità raggiunta.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie delle risposte che mi avete dato perchè sono state per me fonte di riflessione.
Io sono figlia unica e forse è per questo che i miei genitori sono stati forse troppo soffocanti con me. Non che non abbia la possibilità di uscire, vedere gente o fare altre cose normali ma io ho sempre cercato di essere indipendente e di cercare un pò di autonomia e in questo mi hanno sempre bloccato. Per esempio ogni volta che si tratta di prendere la macchina, mi fanno sempre storie perchè hanno paura che mi possa accadere qualcosa, oppure non mi lasciano la notte a dormire a casa da sola. Per questo motivo nutro ogni giorno il desiderio di lasciare casa mia non appena avrò finito l'università e andare per qualche mese a studiare l'inglese in inghilterra in modo da potermi staccare dalla mia famiglia e capire chi sono veramente. Questa è la mia " luce in fondo al tunnel" perchè penso che per me sia un'esperienza di crescita personale e sono disposta anche a fare qualche lavoretto quando sarò lì per mantenermi da sola e fare capire che qualcosa anche senza di loro la so fare.
E questo desiderio si è fatto ancora più forte negli ultimi giorni dato che mia madre ha scoperto, frugando nei miei cassetti, che prendo la pillola. Si è seccata molto per questo, come potevo immaginare, anche perchè ha scoperto così che ho una vita sessuale attiva.
Lei purtroppo da questo punto di vista è molto bigotta perchè concepisce il sesso solo dopo il matrimonio e mi ha detto che facendo così ho perso la mia dignità e che sono una poco di buono. Ho provato a spiegare le ragioni che mi hanno spinto a prenderla e cioè che amo il mio ragazzo e voglio avere una sessualità tranquilla e che penso che non ci sia niente di male in questo soprattutto perchè non cambio un ragazzo al giorno. Non riesco a farle capire il mio punto di vista, c'è un muro!!!! Tuttavia penso comunque che, pur non incontrando l'approvazione di mia madre, sia giusto che io persegua la mia strada e vada avanti con la mia testa.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Cara ragazza,
si potrebbe ritenere che se Lei la pillola non l'ha nascosta proprio bene , è perchè è stata guidata dal desiderio inconscio di fargliela scoprire... Vorrebbe rileggersi la #1 per quanto riguarda la sessualità?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
<... ho sempre cercato di essere indipendente e di cercare un pò di autonomia e in questo mi hanno sempre bloccato.
Per esempio ogni volta che si tratta di prendere la macchina, mi fanno sempre storie perchè hanno paura che mi possa accadere qualcosa, oppure non mi lasciano la notte a dormire a casa da sola.

Per questo motivo nutro ogni giorno il desiderio di lasciare casa mia non appena avrò finito l'università e andare per qualche mese a studiare l'inglese in inghilterra in modo da potermi staccare dalla mia famiglia e capire chi sono veramente..>


Gentilissima,

credo sia una buona idea, in quanto potrà avere l' opportunità di sperimentarsi autonomamente.

Il comportamento della mamma è a dir poco "invischiante" e ritengo sia giusto che lei, grande a sufficienza, riesca a prendere la redini della sua vita e condurla seguendo bisogni ed emozioni.


Un augurio,

di cuore
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dopo
Utente
Utente
Grazie delle vostre risposte e delle attenzioni che mi avete dato!
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei per il confronto.



Un augurio,

di cuore
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Grazie del feedback!
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentilissime psicologhe volevo sottoporvi un altro problema che non ha niente a che fare con il titolo di questa discussione, ma che riguarda la mia sessualità.
Io sono fidanzata con un ragazzo da circa 1 anno ma, forse per la mia educazione, ho una certa timidezza nel rapportarmi con il sesso. Io ho una casa in campagna, poco fuori la città, e abbiamo utilizzato fin ora sempre quella come luogo in cui farlo. Il problema però nasce dal fatto che, essendo casa mia, l'iniziativa di portarmi le chiavi viene sempre da me, anche se è stato lui a lanciarmi l'idea di andarci visto che non avevamo altri luoghi.
Ho paura però di essere considerata male, anche se lui non mi da mai da pensare una cosa del genere perchè è comunque una cosa che viene anche da lui e che lui fortemente desidera e me lo dice sempre.
Ed inoltre mi piacerebbe tanto proporgli se per capodanno dopo il cenone andassimo in questa casa per stare un pò insieme, ma ho profondamente paura di essere considerata una ninfomane!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<ho profondamente paura di essere considerata una ninfomane!>>

In questo suo timore quanto pesa l'eventuale giudizio di mamma e papà?

Ritiene che il suo ragazzo, dopo un anno di frequentazione, potrebbe ancora avere dei dubbi rispetto alla sua serietà?

Saluti.
E buon Capodanno a entrambi!
[#13]
dopo
Utente
Utente
Bè il loro giudizio pesa parecchio su di me perchè loro non approverebbero completamente.
Credo che il mio ragazzo sia convinto della mia serietà e anzi spesso " mi rimprovera" dicendo che sono un pò fredda dal punto di vista sessuale e che non mi lascio andare mai completamente, anche se ho magari una voglia matta di fare l'amore con lui. Questo è un aspetto su cui sto lavorando da tempo e spesso mi forzo nell'esprimere le mie emozioni anche dal punto di vista sessuale. Quindi secondo lei se gli proponessi di andare a casa mia non ci sarebbe nulla di male?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Non rientra nel mio ruolo fornire "autorizzazioni" o "assoluzioni": è forse questo ciò che va cercando?
Ciò che penso io non ha alcuna importanza, mentre è fondamentale ciò che ne pensa Lei...
;-)
[#15]
dopo
Utente
Utente
Si forse cercavo più che un'autorizzazione, un appoggio alle mie idee, sbagliando. Tuttavia la sua risposta mi è stata comunque d'aiuto e cioè devo cercare di fare ciò che mi fa stare bene . Grazie :)