Una brava sessuologa

Ho lasciato la mia ragazza in seguito a delle liti ma il vero motivo é molto più profondo. Lei é stata tolta dalla sua famiglia naturale quando era bambina ed é stata adottata da una famiglia sana. I motivi sono le continue violenze ed abusi sessuali subite dal padre naturale. Adesso é una ragazza normale, anche se molto lunatica. Il suo problema é il vaginismo. Non riesco in nessun modo a penetrare e ho parecchie difficoltà farlo anche con le dita. Mi sono recato da una brava sessuologa a cui ho fatto presente i miei disagi sessuali e caratteriali nei confronti di questa ragazza e mi ha consigliato di parlargliene e di portarla in terapia in quanto io da solo non avrei potuto aiutarla. Cosï ho fatto. Lei dapprima sembrava propensa in quanto si rendeva conto del problema poi nella pratica non é mai venuta rinviando tale problema al futuro in quanto presa da problemi di studio. Sta di fatto che é passato un anno ma lei non ha più ripreso l argomento alla luce anche dei tentativi fallimentari di penetrazione.
Abbiamo trascorso un periodo nero pieno di liti non dovuto a tale problema e Cosï ho deciso di lasciarla. Lei mi viene ancora dietro e io l'amo ancora ma forse il vero motivo del mio allontanamento non sono le liti ma tutti questi problemi. Inoltre ho anche paura che lei un giorno volesse perdonare suo padre naturale. Ma non per paura di lui ma per paura di cosa potrebbe fare a nostri eventuali figli.
La mia psicologa non mi ha detto esplicitamente di lasciarla ma attraverso il ragionamento mi ha portato a tale conclusione. Volevo Perö sentire il parere di altri psicologi in quanto parte di me é ancora legato sentimentalmente a lei.

É stata la mia psicologa a consigliarmi di scrivere qui la mia storia. Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Il problema sessuale della sua ragazza, anche in virtù degli abusi subiti, è qualcosa che appartiene a lei e se non ha intenzione di risolvere (con la giusta motivazione) non si può fare molto, purtroppo non ci sono altre strade.

>>É stata la mia psicologa a consigliarmi di scrivere qui la mia storia.<<
probabilmente è superfluo, perché la Collega conosce la sua storia meglio e può aiutarla più di quanto possiamo fare noi da questa postazione.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
sono le difficoltà relazionali con la sua ragazza che l'hanno portata a chiedere aiuto o ci sono anche altri motivi per cui sta facendo delle sedute con una psicologa?
Da quanto tempo ? Si tratta di sostegno, consulenza o che altro?

<<La mia psicologa non mi ha detto esplicitamente di lasciarla>>
Infatti non ci sostituiamo ai pazienti nelle loro scelte né dispensiamo consigli sul da farsi.

<<É stata la mia psicologa a consigliarmi di scrivere qui la mia storia. >>
A che scopo?

La situazione che ha descritto è piuttosto complessa e andrebbe affrontata di persona, con la dovuta delicatezza: pensa proprio che non ci possa essere un margine di disponibilità da parte della sua compagna, neppure se si pianifica un intervento molto graduale?
Esistono varie letture sul vaginismo (se davvero di ciò si tratta), che potrebbero aiutarla a rifletterci su sotto un'altra prospettiva: magari si potrebbe iniziare da lì.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

accolgo le riflessioni dei Colleghi e aggiungo che percepisco molta confusione...

dalla Psicologa che sollecita di scrivere al sito (mi sembra assurdo, perchè?) e di lasciare la sua ragazza....


Proviamo a metterci nei panni di questa ragazza?

La sua vita è stata un inferno e il vaginismo rappresenta, simbolicamente parlando, la chiusura al mondo circostante.

Ha bisogno di tempo e solo lei potrà decidere il momento opportuno.

Comprendo anche la sua situazione, ma non la si può forzare...


Un caro saluto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Andare in terapia per il vaginismo è sempre il punto di arrivo di un percorso anche lungo per la ragazza, che comprende tappe quali: vergogna, imbarazzo, indecisione, scaraggiamento e altri sentimenti intensi.
Generalmente - dalla mia esperienza clinica - da quando la ragazza riceve l'indicazione a quando telefona per il primo appuntamento, possono passare mesi o anni.

>>Abbiamo trascorso un periodo nero pieno di liti non dovuto a tale problema e Cosï ho deciso di lasciarla<<
Non sempre succede da aprte del ragazzo, ma se Lei ha deciso così avrà i Suoi motivi (quali sono?).

Per comprendere meglio i vissuti della ragazza, Le consiglio questo articolo, scritto raccogliendo proprio l'esperienza in questo settore: "Brunialti Vaginismo e cure efficaci"

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Rileggo ora il titolo del suo consulto: UNA BRAVA SESSUOLOGA.
E' una richiesta? Un auspicio? Un desiderio? ci dica...

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per la vostra gentilezza.
Il problema fondamentale é che, nonostant provi pena per lei, io non vivo con serenità questo ostacolo. Mi sembra come un peso piú grande di me. La mia psicologa pensa che solo attraverso delle terapie si può risolvere tale problema ma la ragazza si rifiuta in quanto non si sente pronta a riprendere il suo trauma che ha come nascosto in primis a se stessa non capendo che il problema si ripercuote nellacoppia. Da un anno ho ccercato di convincerla dando la mia disponibilità di aiuto anche economico, ma niente. Capisco le notevoli difficoltà in quanto non si tratta sicuramente di un trauma semplice però nella vita i problemi si affrontano. Forse sto capendo che non la amo a tal punto da sostenerla e sopportare tutto questo, ma penso che decidendo di stare accanto ad una persona del genere si deve mettere in conto un ipotetica vita senza sesso e quindi devo farmi 2 conti.

Colgo l occasione per augurare a tutti voi un felice anno nuovo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>> La mia psicologa pensa che solo attraverso delle terapie si può risolvere tale problema..<<
concordo con la Collega e aggiungo che qualsiasi trattamento psicologico (in questo caso si tratterebbe di un intervento di psicoterapia e non sessuologico in senso stretto) implica una motivazione di base e un bisogno di cambiamento, perché non si tratta di un intervento medico e il paziente in terapia ha un ruolo molto più attivo.

Lei in sostanza vorrebbe una ragazza "diversa", capace di affrontare il disagio e i propri conflitti interiori, ma se questi non vengono percepiti come tali dalla diretta interessata diventa tutto più difficile.

Allora una domanda utile potrebbe essere:
Chi è che cerca il cambiamento, la cura ecc. Lei o questa ragazza?







[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentilissimo,

mi focalizzerei su di lei, sui suoi bisogni... poiché non sembra ancora " maturo " il tempo per questa ragazza di riconoscere il disagio, prenderne atto ed affrontarlo.


Senza motivazione, inoltre, difficilmente si vede la luce...



Provi a riflettere...


Di cuore