I miei genitori odiano il mio ragazzo

Buongiorno, non so se questa sia la sede ma ho un problema che mi sta debilitando. Recentemente ho chiuso una storia di 3 anni con un ragazzo che i miei genitori adoravano. Questo ha creato un gran subbuglio in casa: i miei genitori ci sono rimasti molto male, ci sono state varie discussioni, ora abbiamo quasi chiarito ma sono rimasti molto segnati. Il problema però sta nel fatto che mio padre mi ha detto che non vuole conoscere più nessun ragazzo, l'importante è che io non torni con il mio primo ragazzo che lui odia. Ilproblema è che io sono innamorata di nuovo proprio di lui, del ragazzo che lui tanto odia. Mio padre non sa che abbiamo riallacciato i rapporti, ma anche solo l'idea di accennargli il discorso mi terrorrizza perche lui non vuole vederlo neanche morto. Lo odia cosi tanto perché quando stavamo insieme io sono stata male per la fine della nostra storia, e poi perche è una persona di cui non si fida. Io non so cosa fare. Questo ragazzo è molto maturato, è una brava persona e io sono innamorata, ma non posso vivere questa storia se prima non chiarisco questa situazione con i miei genitori. Vi prego aiutatemi,
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
GENTILE UTENTE,

<<ma non posso vivere questa storia se prima non chiarisco questa situazione con i miei genitori.

E' come se dovesse chiedere ai Suoi genitori, a Suo padre, l'autorizzazione.


L'età che vediamo Sulla sua scheda autorizzerebbe a scelte autonome, a dire il vero.
Come mai è dipendente dal Suo giudizio? Vive con loro? E' disoccupata e loro la mantengono? Che altro?

E se da Suo padre non dovesse arrivare il parere positivo per la ripresa del primo rapporto cosa deciderebbe di fare?

Molte sono gli interrogativi che il Suo consulto ci pone.

Qualche dato in più ci permetterebbe di essere più precisi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Si vivo con loro,non lavoro e quindi mi mantengono. Io sono sempre stata molto legata a mio padre,mi ha sempre appoggiata in tutto e il fatto che ora si opponga così categoricamente mi fa molto male. Vorrei parlargliene ma non ho il coraggio. Non so che approccio adottare,non so cosa dire per non ferirlo e non farlo imbestialire come di solito accade quando si parla di questo ragazzo. Cosa posso fare?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Questa Sua condizione non facilita le Sue scelte autonome.

A cosa è dovuta la Sua situazione di dipendenza economica a questa età?

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Utente
Utente
Sono ancora studentessa all'università che mi impegna quasi ogni giorno. ..è la situazione attuale del mercato del lavoro non mi ha permesso ad oggi di raggiungere una anche minima indipendenza economica.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Capisco.

D'altra parte la posizione di Suo padre è piuttosto dura:
<<non vuole conoscere più nessun ragazzo, l'importante è che io non torni con il mio primo ragazzo che lui odia<<

Intendo dire che se Lei non riesce a far prendere in considerazioni le Sue ragioni del cuore, non vedo via d'uscita.

La Sua paura nel parlargli non La aiuta.
Chiede
<<Una strategia che non lo ferisce e non lo faccia imbestialire<< ?

E dunque, trovare una strategia adeguata forse passa solamente attraverso una modifica della relazione tra Voi.

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Utente
Utente
Il nostro rapporto è sempre andato benissimo,ci siamo sempre parlati,ma questa posizione di totale chiusura mi irrigidisce e non so come fare. Non vedo uno spiraglio di luce nella situazione. Avevo anche preparato un discorso ma temo che appena farò il nome del ragazzo lui non mi ascolti e si arrabbi come sempre è accaduto.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Lo odia cosi tanto perché quando stavamo insieme io sono stata male per la fine della nostra storia, e poi perche è una persona di cui non si fida. Io non so cosa fare. Questo ragazzo è molto maturato, è una brava persona e io sono innamorata"


Gent.le Ragazza,
la fiducia nelle relazioni interpersonali è l'aspetto più delicato e non può essere ricostruita in modo repentino credo che a suo padre sia legittimo chiedere il rispetto della sua scelta evidenziando che la rabbia non servirà a precludere la possibilità di proseguire la relazione ma che la considera un modo di esprimere il desiderio di proteggere la propria figlia da ulteriori sofferenze. Tuttavia essere adulti significa assumersi la responsabilità delle proprie scelte e rispettare quelle dell'altro anche se non si condividono.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Ieri sera ho avuto una terribile discussione con i miei genitori,non vogliono sentire ragioni. Dicono che lui non è adatto a me e che deve sparire dalla mia vita. Non ho nemmeno avuto la possibilità di spiegargli che è una persona diversa e non ho il coraggio di aprire di nuovo il discorso. Ieri sera ne ho parlato con il ragazzo in questione e mi ha detto che è disposto ad aspettarmi ma temo che questa situazione non si risolverà mai. Io non so più che fare.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Forse la situazione avrà un'evoluzione quando Lei finirà l'Università e si renderà autonoma economicamente e affettivamente dalla Sua famiglia.

Chissà se "vi aspetterete"..

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Crescere, significa, avere il coraggio delle proprie scelte, anche e soprattutto, quelle scomode.

Lottare per la propria autonomia, che non sempre correla con quella economica.

Si può guadagnare ed essere dipendenti dall'approvazione genitoriale, essere autonomi psicologicamente ed essere mantenuti dai genitori.

Rifletta su questo consulto, ha ricevuto parecchi spunti di riflessione da svariati colleghi, e rifletta anche su quanto sia "costoso" fare quello in cui si crede,.


Si ricordi che l'amore di un genitore bene n si baratta: le vorrà bene anche se non approverà le sue scelte amorose.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Dottoressa mi piacerebbe davvero credere alle sue parole ma loro rimangono fermi sulla loro posizione e ogni momento che passa è sempre peggio. Mi hanno detto di scrivergli che non voglio più sapere nulla di lui oppure andranno loro a parlare con lui. Mi sembra di vivere in un film.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
<<<ma loro rimangono fermi sulla loro posizione <<
Può darsi che loro non cambino, ma potrebbe essere Lei a cambiare: è unicamente sul proprio cambiamento che si può contare.

<<Mi hanno detto di scrivergli che non voglio più sapere nulla di lui oppure andranno loro a parlare con lui.<<
Sta a lei decidere se sottostare, oppure lasciare che loro si prendano la responsabilità delle proprie azioni.

Forse il rapporto tra Voi prima "sembrava" buono semplicemente perchè Lei era compiacente con loro...



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Utente
Utente
Sull'ultimo punto ha perfettamente ragione. Le scelte che ho sempre preso fino ad oggi le ho prese per non deluderli. Probabilmente sono rimasti spiazzati da questa mio cambiamento...ma senza dialogo dove pensiamo di andare? Non ho nemmeno modo di dire che questo ragazzo è una brava persona...niente. Un muro totale.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
E' una fase di cambiamento nella relazione tra Voi.

Tuttavia non negativa, considerato che per la prima volta Lei è nella situazione di voler difendere una cosa a cui tiene.
Pur forse con la paura di deluderli, sembra ferma sulle proprie posizioni, anche se non sa bene ancora come poter gestire la situazione.

Forse il dialogo non è il loro forte, forse non lo è mai stato. Ne prenda atto, se così è.
Col passare dei giorni capirà meglio come comportarsi.

Se le va, ci tenga al corrente.
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Utente
Utente
Ringrazio tutti voi per il supporto datomi. Spero che le cose possano cambiare e spero di trovare la chiave per poter aprire con loro un dialogo e far valere le mie intenzioni.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Glielo auguro di cuore.

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Utente
Utente
Buongiorno a tutti. Eccomi ancora qui...in questi mesi ci sono stati alcuni cambiamenti. Io e il mio ragazzo abbiamo iniziato a vederci di nascosto dai miei genitori ma siccome questa situazione mi pesa e voglio arrivare ad una soluzione, ieri, dopo mesi in cui pensavo che le acque si fossero calmate, ho parlato di nuovo con i miei i quali purtroppo non hanno cambiato opinione. Io non gli ho detto che ci vediamo di nascosto ma ho spiegato le mie ragioni. A questo punto però io non sono disposta a rinunciare a lui e voglio prendere di petto la situazione imponendomi e dicendo ai miei che intendo uscirci anche contro il loro volere. Cosa ne pensate? Peggioro le cose?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Se ha l'opportunità di - eventualmente - uscire di casa, lo può certamente fare.
Altrimenti si chieda se è pronta a sostenere opposizione e "guerra".

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Utente
Utente
Beh non possono "legarmi a una sedia"...no? Lui mi ha chiesto domani di passare una giornata in piscina e io vorrei andare ma non so come fare. Vorrei dire ai miei " m mi ha chiesto di andare in piscina e intendo andare" ma non so se sia il metodo giusto. Che parole/modi dovrei usare secondo lei?
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Dr.ssa Michela De Simone Psicologo, Psicoterapeuta 61
Gentile utente,
è più che comprensibile la sua voglia di trascorrere del tempo con il suo ragazzo.
Deduco che se ha deciso di portare avanti questa storia andando contro il volere dei suoi genitori, sarà pronta a prendere le eventuali conseguenze.
Se quindi ha deciso di smettere di nascondersi (decisione lecita, dal mio punto di vista e considerata la sua età), parli apertamente con i suoi genitori, faccia capire loro che al momento la sua felicità è legata a quella del ragazzo che frequenta e che, sulla base di ciò, ha voglia di trascorrere del tempo con lui, senza più doversi nascondere.
Cerchi di usare toni pacati per far valere le sue ragioni; uno scontro sarebbe certamente improduttivo e rischierebbe di aggravare ulteriormente la situazione.
Un cordiale saluto,

Dr.ssa Michela De Simone
Psicologa
Nardò - Cutrofiano (Le)

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Utente
Utente
Buongiorno dr.ssa ieri pomeriggio ho preso il coraggio a quattro mani e ho parlato apertamente con i miei genitori dicendogli che la sera stessa lo avrei visto, specificando che non voglio fare nulla di nascosto da loro. Mio padre ha detto va bene e che la sua opinione già me l'ha detta (ha avuto come un atteggiamento di rassegnazione); mia madre invece ha avuto una reazione più di petto. Comunque spero che con il tempo metabolizzino la questione. Grazie comunque per il suo contributo .
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Dr.ssa Michela De Simone Psicologo, Psicoterapeuta 61
Perfetto, mi sembra che questa sia allora la strada meno tortuosa da percorrere!
Un cordiale saluto,