Psicoterapia psicodinamica, aiuto.

Buongiorno a tutti, vorrei rivolgermi a Psicologi a indirizzo psicodinamico, spero di essere nella sezione giusta.
Premetto che il mio è un disturbo di ansia generalizzata e di dipendenza affettiva, Sono in terapia da due anni e due mesi, poche cose si sono mosse dentro di me nell'arco di questo tempo, ora io e la mia Analista siamo ferme sullo stesso argomento da più di un mese, ma nessun cambiamento, se ho capito bene il cambiamento avviene per "insight" (correggetemi se sbaglio) perchè io non riesco ad averne? perchè la terapia è così lenta? è normale tutto ciò, o devo preoccuparmi? come funziona di preciso questa terapia? so che dovrei saperlo, ma non lo so....
ho chiesto dei chiarimenti alla mia analista e lei dice che è un processo lento, e che sta andando come deve andare, io ho seri dubbi, mi chiedo perchè niente si muova dentro di me.
Grazie per la vostra attenzione Dottori.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sono una terapista psicodinamica e quindi comprendo quanto Le sta comunicando la collega con cui e' in terapia.
E' un processo lento.
E non serve l'insight.
Serve comprendere poco alla volta cosa produca il malessere ed elaborarlo.
Insight significa "vedere". Ma vedere e' solo una parte. Per "vedere" occorre essere in grado di poterlo fare. Averne la forza.
Rimuovere gli ostacoli e costruire un terreno nuovo su cui iniziare un nuovo modo di camminare. Un terreno stabile. Su cui si possa avanzare con fiducia.
Che ne pensa?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sono una terapista psicodinamica e quindi so quanto Le sta comunicando la collega con cui e' in terapia.
E' un processo lento.
E non serve l'insight.
Serve comprendere poco alla volta cosa produca il malessere ed elaborarle.
Insight significa "vedere". Ma vedere e' solo una parte. Per "vedere occorre essere in grado di poterlo fare. Rimuovere gli ostacoli e costruire un terreno nuovo su cui iniziare un nuovo modo di camminare. Un terreno stabile. Su cui si possa avanzare con fiducia.
Che ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto Dottoressa per la sua tempestiva risposta, ma non mi è chiara la sua frase "per vedere occorre essere in grado di poterlo fare", le dispiacerebbe spiegarmi? io credo molto nella terapia, indubbiamente mi ha dato degli strumenti, anche se pochi... sa il mio problema non è così piccolo, non esco di casa da due anni, ecco un pò mi preoccupa.... poi non sapere quando finirà la terapia a volte mi demotiva, comunque grazie per il chiarimento sull insight, credevo fosse necessario passare attraverso l'insight per avere un cambiamento.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Se non esce di casa da due anni penso che il Suo disagio debba essere forte.
E se e' cosi' forte e tale da condizionare cosi' intensamente la Sua vita penso che purtroppo li possibilita' Lei non sia ancora in grado di "vedere" una possibilita' alternativa.
Non mi dice quale sia la Sua psicopatologia ma penso che con il Suo terapeuta debba concertare un intervento un po' piu' energico. Forse come numero di ore.
Che frequenza ha la Sua terapia? Il terapeuta viene a casa Sua per i colloqui?
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dopo
Utente
Utente
No vado io nel suo studio, riesco ad andare solo li praticamente, è molto faticoso ma lo faccio. E ci vediamo due volte alla settimana, due ore a settimana in pratica.
La mia patologia è una dipendenza affettiva dai miei genitori, con ansia generalizzata, di più non so dirle. Lei dice che riuscirò a risolvere il mio problema? la mia terapeuta è fiduciosa... quello che mi chiedo è quanto ancora starò così, lei ad esempio non sa rispondere a questa domanda... (lei la mia terapeuta)
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dopo
Utente
Utente
cosa intende lei per "vedere?", elaborare i contenuti che escono in terapia?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Elaborare e' il passaggio successivo.
Prima deve "vederli". Rendersi conto che sono parti di se'. Poi parladone e facendoli "lavorare" dentro di se' da sola li elabora.
La dipendenza affettiva dai genitori e' senz'altro molto "dura" da superare ma e' un lavoro fattibile. Lei e' nell'eta' giusta per poterlo fare!
E ci riuscira'. Ci conti!
I migliori augurui!
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa delle sue risposte e dei suoi chiarimenti. Buona giornata