Anorgasmia

Buongiorno,
non vi nascondo che parlarvi di questo mio problema mi metta in imbarazzo.
Ho cominciato le mie prime esperienze sessuali all'età di 15 anni (non rapporti completi, solamente masturbazione insieme al mio fidanzatino dell'epoca) e mi ricordo di aver provato la prima volta una sensazione bellissima a cui non sapevo nemmeno dare un nome, solamente tempo dopo ho capito che si trattasse dell'orgasmo ( ho ricevuto un'educazione molto rigida dai miei genitori, con loro non ho mai parlato di sessualità e di affettività, anzi loro hanno e continuano ancora ora che sono maggiorenne ad ostacolare la mia sessualità controllandomi, chiamandomi spesso al telefono quando sono con il mio ragazzo, riempiendomi di domande su dove sono stata e cosa ho fatto quando ritorno a casa etc...cosicchè non sono mai tranquilla). Ritornando al discorso precedente, quello è stato l'unico orgasmo che sono riuscita a raggiungere ed anche lì non ero particolarmente rilassata. Non ho più avuto un orgasmo nemmeno quando ho cominciato ad avere rapporti sessuali completi e non raggiungo l'orgasmo masturbandomi da sola o facendomi masturbare (anzi a volte provo quasi fastidio toccando il clitoride). Inizialmente non davo importanza a questa cosa, ho cominciato a darle importanza quando ho cominciato a vedere il mio ex ragazzo allontanarsi da me e guardare di più le altre ragazze a causa della mia timidezza, della mia paura a sciogliermi e al fatto che non raggiungevo mai l'orgasmo. Il non raggiungimento dell'orgasmo unito al fatto che la persona che amavo guardava le altre e mi diceva spesso che "non mi impegnavo abbastanza a letto e che era insoddisfatto" mi ha resa anche insicura del mio corpo. Ora sto insieme ad un altro ragazzo che mi vuole bene, cerca di rendermi felice e cerca di soddisfarmi sessualmente, ma anche con lui non riesco a lasciarmi andare ed a raggiungere l'orgasmo e questa situazione è deprimente. A volte mi eccito molto e lui pensa che io abbia avuto un orgasmo, ma in realtà non è così e spesso mento per vederlo contento e soddisfatto. Mi sento inadatta, mi sento come se fossi malata ed ho paura di non riuscire mai più a raggiungere l'apice del piacere. Il raggiungimento dell'orgasmo è diventato come un obiettivo in ogni rapporto ed ogni volta che non riesco mi sento sempre più triste. I miei rapporti si dividono tra il piacere che comunque provo da una parte e la depressione, l'ansia continua di fare qualcosa di sbagliato e di deludere i miei genitori, il tentativo disperato di raggiungere l'orgasmo e lo sconforto finale dall'altro. È possibile che non proverò mai più un orgasmo in vita mia? È possibile che abbia qualcosa di sbagliato? Mi ricordo che da piccola provavo molto piacere spingendo a volte anche molto forte il clitoride, questa cosa può aver portato disfunzioni? È tutto molto imbarazzante e deprimente.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

fa riflettere il fatto che
"... da piccola provavo molto piacere ..
nonostante
".. un'educazione molto rigida dai miei genitori .." che anche ora La controllano.
Come se "gli occhi interiorizzati" dei genitori Le impedissero di godere.

L'altro elemento imprescindibile per l'orgasmo è la capacità di lasciarsi andare, di evitare di controllare il tutto facendosi da spettatrice, sia da sola che con lui:
"... ma anche con lui non riesco a lasciarmi andare ed a raggiungere l'orgasmo .."

Esistono molte altre cause che troverà ben descritte in:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html

Se il problema si prolungasse si faccia aiutare di persona.
Presso il Consultorio troverà Psicologhe/i competenti e accoglienti.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, sinceramente mi imbarazza molto parlarne...spero di riuscire a risolvere questa situazione con l'aiuto del mio ragazzo.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara, e giovane, Ragazza,
L'anorgasmia non è il triste destino delle donne, ma il
percorso che va verso il piacere è davvero lungo e faticoso, e non prescinde dalla dimensione di coppia.
Palcoscenico della sessualità.

Se lei però, ossessivamente, cerca di raggiungere la meta si perde il percorso.
Per percorso si intende:
se stessa
le sue emozioni
Le sue sensazioni
L'immaginario erotico
Le mani del suo partner su di lei, e tanto altro.

Le allego tanto materiale, incluso un canale salute ed una video intervista, perché il tema è davvero complesso!

Auguri per tutto.

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-

Questo articolo cerca di sanare le bufale tra uragano vaginale e clitorideo.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2025-disturbi-dell-orgasmo-femminile-e-dolore-sessuale-nella-donna-diagnosi-e-terapia.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho già letto i suoi articoli dottoressa, dato che prima di richiedere questo consulto ho cercato di informarmi il più possibile da sola. Li ho trovati utili per capire meglio alcune cose. Quindi lei sostiene che nessuna donna è anorgasmica...è solo un percorso alla scoperta del proprio corpo. Quindi non sarà sempre così per me, giusto?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

non sarei così drammatica e drastica nell'immaginare scenari futuri, ma potresti iniziare a leggere questi articoli sul tema:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/302-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-i.html

e anche

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/303-disturbo-dell-orgasmo-femminile-anorgasmia-parte-ii.html

Spesso le aspettative, ma anche molti miti e idee sbagliate sulla sessualità, possono portare a sentirsi inadeguate.

Non sarebbe male potersi rivolgere direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta, magari al Consultorio della tua zona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66


Come avrà letto,
le cause sono diverse e molteplici
( https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5274-orgasmo-e-donna-difficolta-cause-soluzioni.html ).

".. Quindi non sarà sempre così per me, giusto? .."

Statisticamente donne per sempre anorgasmiche ne esistono.
Dipende anche da Lei far evolvere la situazione, come Le ho indicato già in #1.





[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"o già letto i suoi articoli dottoressa, dato che prima di richiedere questo consulto ho cercato di informarmi il più possibile da sola"

Bene, sapere di più è sempre utile, ma non equivale al curarsi.

"Li ho trovati utili per capire meglio alcune cose"

Perfetto direi, ma le cose comprese poi, qualunque ese siano, vanno cambiate, talvolta.

". Quindi lei sostiene che nessuna donna è anorgasmica...è solo un percorso alla scoperta del proprio corpo. Quindi non sarà sempre così per me, giusto?"

Si.
L'anorgasmia assoluta e primaria, che non è la coitale e secondaria, è abbastanza rara in clinica.

La diagnosi é comunque sempre il primo step da cui partire
[#8]
dopo
Utente
Utente
Non vorrei essere drastica, ma è un problema che mi porto dietro da molto ed è veramente frustrante. Vi ringrazio moltissimo della comprensione, del sostegno e dei vostri consigli.
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66


Gentile utente,

Lei orgasmi ne ha avuti, e quello che è avvenuto può ri-accadere.

Si prenda cura di sè.

Noi ci siamo.

[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Io non sarei così pessimista!

La prognosi inoltre, dipende dalla diagnosi.

Ed anche se online - quindi con il beneficio del dubbio - la sua è un'anorgasmia secondaria, la cui prognosi è decisamente più favorevole di una primaria.

Ha ricevuto tanti pareri, tanto materiale, ora decida cosa poter fare per se stessa.

Una vita - ed un amore - senza piacere, è una vita a metà!
[#11]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Ragazza,

Lei ha una ragione, magari la sola, da vendere... "Sapere" non è uguale ad avere un trattamento psicologico che le permetta di affrontare il suo problema e cercare di risolverlo. Lei già sa molte cose che le sono state dette qui, ampiamente e correttamente, che ha letto, ma tutto ciò non le basta per trovare una soluzione al suo caso.
Adesso ha bisogno di agire.

Si trovi uno Psicoterapeuta o una psyterap-donna, stabilisca con lui/ o con lei un percorso da fare, inizi, tiri avanti e forse troverà la soluzione dei suoi problemi. Dico "forse" perché un percorso psicoterapeutico ha un margine di insuccesso che, in questo caso, è molto ridotto. Credo che troverà veramente la soluzione dei suoi problemi che la assillano con una buona psicoterapia.

Questo è un blocco che si annida in lei, probabilmente nella sua sfera emotiva, causandole delle crisi di ansia, di timore di non farcela e di molti altri motivi che Lei ha bisogno di "scoprire", di affrontare e di aggredire con una profonda riflessione su di sé e sulla sua vita.

Le faccio tanti auguri e voglio anche rassicurarla sul fatto che la psicoterapia non le farà mai male.

Un caro saluto.
[#12]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Ragazza,

Lei ha una ragione, magari la sola, da vendere... "Sapere" non è uguale ad avere un trattamento psicologico che le permetta di affrontare il suo problema e cercare di risolverlo. Lei già sa molte cose che le sono state dette qui, ampiamente e correttamente, che ha letto, ma tutto ciò non le basta per trovare una soluzione al suo caso.
Adesso ha bisogno di agire.

Si trovi uno Psicoterapeuta o una psyterap-donna, stabilisca con lui/ o con lei un percorso da fare, inizi, tiri avanti e forse troverà la soluzione dei suoi problemi. Dico "forse" perché un percorso psicoterapeutico ha un margine di insuccesso che, in questo caso, è molto ridotto. Credo che troverà veramente la soluzione dei suoi problemi che la assillano con una buona psicoterapia.

Questo è un blocco che si annida in lei, probabilmente nella sua sfera emotiva, causandole delle crisi di ansia, di timore di non farcela e di molti altri motivi che Lei ha bisogno di "scoprire", di affrontare e di aggredire con una profonda riflessione su di sé e sulla sua vita.

Le faccio tanti auguri e voglio anche rassicurarla sul fatto che la psicoterapia non le farà mai male.

Un caro saluto.
Dott. Antonio Vita
62019 - Recanati (Mc)
antonio.vita@psicovita.it