Anorgasmia, intimità, disabilità, ansia, attacchi di panico.

Salve, <br />
Ho 22 anni<br />
Fin dalla nascita riporto una paralisi ostetrica al braccio sinistro che ha pesantemente condizionato la mia adolescenza, e condiziona ancora oggi la mia vita quotidiana, oltre tutto soffro di disturbo dell'apprendimento (disgrafia, discalculia e dislessia). <br />
Ho anche sofferto e soffro di attacchi di panico e di ansia costante, inerente a molteplici situazioni sociali: Come ad esempio in alcune circostanze sociali mi sento in pericolo e sento il bisogno di scappare via da quella determinata situazione, inoltre le mie paure mi impediscono di guidare, quando sono al volante ho la paura costante di poter far male a qualcuno o di poter creare qualche circostanza dalla quale non sono capace di fuoriuscire da solo, inoltre riporto con me una bassa autostima.<br />
All'interno della famiglia le cose sono andate sempre benissimo, anche se mia madre è ed è stata molto iperprotettiva nei miei confronti, e anche lei ha dovuto sopportare una vita stressante, dove suo padre (mio nonno) era alcolizzato e mia nonna non interessava molto di lei. <br />
Sono stato in cura da psicologo anche se dopo un po ho smesso di seguire il percorso, e da uno psichiatra, che mi ha dato degli ansiolitici (che non ho mai presso) e mi ha detto di dover vedere uno psicologo. <br />
Vi scrivo perché ho difficoltà nella sfera sessuale (difficoltà riportata in ogni relazione) dove credo di avere un blocco psicologico, nell'approccio del rapporto sessuale a livello generale. <br />
Come prima cosa non riesco a raggiungere l'orgasmo se non masturbandomi da solo, tanto più credo di non avere molta sensibilità sul glandale visto che quando facciamo la penetrazione non sento molto, ci tengo a dire che il nostro coito dura all'incirca 20-30 minuti, dove io non riesco a venire. <br />
Credo inoltre di svolgere una errata masturbazione, dove la mia eccitazione avviene solo se la pelle non scende totalmente (non so bene come spiegare questa determinata cosa, ne so se ciò è di rilevata importanza.). Inoltre è capitato di svolgere l'atto sessuale, sotto l'effetto d'alcool, e in quella occasione, anche se non sono venuto, perché mi sono fermato per paura (Facciamo uso di preservativo) l'atto è stato diverso. Oggi mentre lo facevamo, dopo i preliminari non sono riuscito a mantenre l'erezione, questo può essere dato dalla troppa auto-masturbazione all di fuori della sfera relazionale? o altro? <br />
Spero che sia stato esaustivo, e aspetto qualche direttiva.<br />
Se servono altre informazioni sono disposto a darle.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

rispondo alle Sue domande.

Le disabilità fisiche anche non molto rilevanti possono portare una certa insicurezza nelle relazioni maggiore rispetto ad altri, come del resto una iperprotettività della famiglia/madre.

E' normale raggiungere l'orgasmo con la masturbazione, la persona si conosce e non ha ansia da prestazione, anche se con diversi livelli di erezione.

Quando parla di "eccesso di masturbazione" a cosa si riferisce?
Le pare di praticarla ossessivamente più volte al giorno tutti i giorni?

I rapporti sessuali sono avvenuti con ragazze con le quali aveva una relazione affettiva?

Rispetto ai rapporti sessuali, mi sembra Lei si osservi troppo. E ciò le toglie la spontaneità.

Le "direttive"?
Innanzi tutto una visita urologica, se non altro per escludere patologie organiche e per parlare della Sua sensazione di scarsa sensibilità al glande.

Successivamente un consulto con uno psicologo possibilmente perfezionato in sessuologia (Albo in Fissonline.it).

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

dichiari di essere già stato in cura da uno psicologo (spero fosse anche psicoterapeuta!): con questo professionista eri riuscito ad affrontare questa problematica sessuale? Se sì, che cosa era emerso e quali indicazioni ti erano state date?

Quella della mancanza di erezione è una défaillance che può capitare per diverse ragioni, che sono da comprendere direttamente in una valutazione da parte del medico andrologo e, se questa fosse negativa, di uno psicologo che sia specializzato in psicoterapia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"Sono stato in cura da psicologo anche se dopo un po ho smesso di seguire il percorso, e da uno psichiatra, che mi ha dato degli ansiolitici (che non ho mai presso) e mi ha detto di dover vedere uno psicologo. "

Mi consenta una domanda: come mai ha interrotto le sedute con lo psicologo (era anche psicoterapeuta?), dal momento che evidentemente le difficoltà e i disagi persistono e, d'altro canto, anche lo psichiatra le ha consigliato tale tipo di intervento?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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