Gastrite o ansia ?

Salve dottori,
mi chiamo Federico ed ho 24 anni.
Premetto che sono di 7 mesi perché mia madre ha avuto molti problemi in gravidanza tra cui emorragie e quindi è dovuta stare sette mesi in un letto di ospedale e anni prima si è dovuta operare all'intero perché gli avevano detto che non poteva avere figli (avevo letto da qualche parte che forse la mia ansia mi è stata trasmessa da mia madre quando ero nel grembo materno, non so se questa cosa sia vera o meno).
Adesso vi parlo un po della mia storia, io sono nato nel 1993, due anni dopo è morto mio nonno paterno ma avendo due anni neanche me lo ricordo, poi nel 1997 a mia madre hanno trovato un tumore maligno all'intestino è stata subito operata e per fortuna dopo un mese di ricovero è andato tutto bene, questo periodo della mia vita non me lo ricordo molto tranne quale vago ricordo. Passiamo al 2003 quando durante una vacanza mia madre ha iniziato a soffrire di forti mal di testa e quella vacanza mi ha segnato molto perché mi ricordo io vicino al suo letto nell' albergo con lei che piangeva dai dolori, poi si è scoperto che si trattava di vertigini. Dopo circa un anno mia madre ha cambiato lavoro e tutte le mattine partiva alle sei con la macchina per andare a lavoro ed io mi svegliavo sempre con l'ansia di ricevere una sua telefonata che fosse arrivata sana e salva. Nel 2007 ho avuto problemi a scuola con una professoressa e ogni volta che in aula c'era lei io mi facevo venire a prendere preso da agitazione e mal di stomaco e poi alla fine dell'anno mi ha bocciato. In quel periodo ho fatto una gastroscopia dove hanno rilevato un lieve reflusso gastrico causato dalla valvola dello stomaco che mi rimane sempre aperta curata con pasticche di capisco. Passiamo al 2010 quando una mattina mi sono svegliato con forti dolori al petto, preso da un attacco di panico sono andato al pronto soccorso ma era tutto apposto, dopo mesi di controlli alla fine è risultato che il mio cuore è santissimo e tutto dipendeva da ansia e quelle che sentivo al cuore erano banali extrasistole. Passiamo a circa un mese fa quando ho iniziato ad avvertire bruciori di stomaco e diarrea, poi si è aggiunto bruciore restrosternale e per una settimana tutte le notti mi svegliavo tra le 4 e le 6 con tremori allo stomaco gambe e mani (forse attacchi di panico), dopo alcuni giorni le cose sono milgiorate fino a scomparire. Sono stato bene per circa 10 giorni poi una mattina ho ricominciato a sentire lo stomaco che brontolava a dentro di me ho detto no ci risiamo un'altra volta, infatti piano piano ho iniziato a risentire bruciore restrosternale e feci molli, premetto che non vado al bagno tutti i giorni ma ogni 2/3 giorni. Sono andato dal medico e mi ha detto che dipende tutto dallo stomaco e mi ha prescritto l'omepranzolo per la gastrite che ho iniziato ieri. Stanotte dopo settimane mi sono nuovamente svegliato alle 5 di mattina con tremori e il dottore dice che dipende dai succhi gastrici a stomaco vuoto. Cosa ne pensate di tutto ??
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile Federico,

penso (anche e soprattutto sulla base dei suoi precedenti consulti) che se non inizierà a lavorare sulle sue emozioni sgradevoli avvalendosi dell’aiuto specialistico di un collega psicologo psicoterapeuta, i suoi sintomi somatici difficilmente scemeranno. Gastriti, coliti, extrasistole, avendo escluso cause organiche, hanno verosimilmente una eziologia psicogena. Non a caso nel cuore e nel tratto gastrointestinale sono presenti cellule neuronali identiche a quelle presenti nel sistema nervoso centrale.
Cellule neuronali:
cervello e midollo spinale: 86 miliardi circa
Stomaco e intestino: 800 milioni circa
Cuore: 40.000 circa

Probabilmente occorre ripristinare un buon funzionamento dell’asse cervello-intestino. L’uno influenza l’altro e viceversa.
Le suggerisco quindi di contattare un collega e, nel contempo, avvalersi di un aiuto gastroentereologico proprio per valutare la possibilità di lavorare sulla corretta funzionalità dell’asse cervello intestino.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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