Simpaticectomia: influisce sulla perdita dei capelli?

Gentili dottori,
mi sono sottoposto a simpaticectomia per eritrofobia ed iperidrosi delle mani e del viso (ramo intergangliare T2-T3 con recisione dei kuntz).
Dopo due anni i miei capelli si stanno assottigliando, con evidente caduta.
Premetto che già prima dell'intervento il problema era in una certa misura presente.
Il problema si è presentato all'età di 24 anni, intervento eseguito a 26 anni, ad oggi 2 anni circa.
I miei nonni paterni e materni erano affetti da calvizie.

La mia domanda: potrebbe la simpaticectomia aver accelerato la calvizie per via della manomissione sulla vascolarizzazione del cuoio capelluto?

Se ,come spiegatomi dal chirurgo, l'ETS induce una vasodilatazione periferica i capelli non dovrebbero beneficiare della maggiore circolazione sanguinea?
Dopo l'intervento mi ritrovo infatti con viso caldo e mani più calde di prima sicuramente.
Ho pensato a questa domanda a motivo del fatto che il Minoxidill ,secondo le mie conoscenze, è un vasodilatatore usato per stabilizzare la calvizie.

Inoltre riguardo all'uso della finasteride, c'è qualche relazione tra la sua assunzione continuativa per anni e l'aumento di peso nonchè ritenzione idrica?
Quali sono i controlli eseguibili per monitorare gli effetti della finasteride sull'organismo?

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente
Mi sento di escludere l'associazione tra intervento di simpaticectomia e calvizia.
La calvizia non è una complicanza della simpaticectomia riportata in letteratura nè tantomeno rientra tra le complicanze della mia esperienza personale.

Per i problemi relativi all'assunzione della finasteride credo sia meglio che risponda uno specialista urologo o andrologo

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano