Università

Salve sono una ragazza di 21 anni, la mia vita scolastica è sempre stata un successo anche quando ho scoperto di essere diabetica e celiaca, nulla mi ha fermato. Nulla mi fermva, ho sempre fatto sport agonistico e uscivo con le mia amiche , riuscivo a fare tutto. Non c'era nulla che mi bloccasse. Finito il liceo , inizio subito con la preparazione al test di medicina ma non lo supero forse perchè poco convinta della scelta, il problema era che non avevo un reale interesse per qualcosa.Sono sempre stata incline a fare qualsiasi cosa, amo l'arte ma sapevo che suguire questa strada sarebe stato un buco nell'acqua. Scelgo così di fare biologia molecolare, interessante e che mi permetteva di provare medicina l'anno seguente. Il primo anno di università è stato difficilissimo tutti prendevano 30 e io avevo la media del 25,piangevo in continuazione e non mi piacevo , non ero fiera di me sopratutto perchè mia sorella che fa ingegneria prendeva tutti voti alti e mi sentivo inferiore e sbagliata. Riprovo il test di medicina ma nulla da fare neanche sta volta. Riprendo con biologia tutto sembrava andare bene fino a quando mi sono bloccata nuovamente, il mostro ritorna, ritorna l'insoddisfazione e il complesso di inferiorità anche se studio , mi impegno e ho rinunciato alla pallavolo , esco di meno, ci butto il sangue su quei maledetti libri ma non riesco ad ottenere i risultati sperati. Mi sento una nullità e non so che fare, non so se è sbagliata la scelta che ho fatto o se non sono portata per lo studio, a questo punto arrivo a pensare a questo, anche se per me sarebbe il più grande fallimento della mia vita. Qualsiasi persona che incontro non mi riconosce più mi vede triste e senza quella vitalità e sicurezza che mi contraddistingueva. Vi chiedo aiuto.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"amo l'arte ma sapevo che seguire questa strada sarebbe stato un buco nell'acqua. "


Gent.le Ragazza,
credo sarebbe necessario che tu possa fare chiarezza dentro di te per comprendere quale direzione tu voglia prendere.
L'affermazione che cito esprime un pregiudizio che interferisce con la possibilità di seguire le tue aspirazioni, condizione necessaria per avere una fonte inesauribile di motivazione.
Sembrerebbe che ti sei imposta una scelta che non ti corrisponde e che il continuo confronto con gli altri alimenti un atteggiamento giudicante nei tuoi confronti che però ignora alcuni aspetti del tuo modo di essere come ad esempio l'amore per l'arte.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il problema è che anche se volessi cambiare strada non saprei cosa fare e ho paura di buttare due anni di università. Non riesco a visualizzare un futuro per me, quando di solito pongono la domanda "Cosa vuoi fare da grande?" io in realtà non lo so. So di voler fare qualcosa che mi piace e che mi consenta di essere indipendente e potermi permette una vita agiata ma non so cosa ..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"mi sono bloccata nuovamente, il mostro ritorna, ritorna l'insoddisfazione e il complesso di inferiorità "

Credo che questi due aspetti andrebbero approfonditi all'interno di un colloquio diretto con uno psicologo onde evitare che continuino a condizionare negativamente la considerazione che hai di te.
Nelle tue risposte fai spesso riferimento al successo come se solo così tu possa dimostrare che sei una persona di valore.
In realtà ciascun essere umano ha un valore intrinseco che prescinde dai successi e dai fallimenti che caratterizzano il suo percorso di vita.
25 Non è la valutazione data a te come persona, ma alla tua preparazione universitaria in biologia molecolare, come vedi si tratta di un ambito particolarmente circoscritto.
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