Tiroide: diagnosi citologica tir1

Salve, da pochi mesi ho scoperto casualmente di avere tre noduli alla tiroide:
Lobo dx presenza di due formazioni nodulari, disomogenee, ipoecogena a contorni regolari, dim. 16,5 mm, 15,5 mm.
Lobo sin. formazione cistica, dim. 6,0 mm.
Istmo non ispessito, trachea in asse e non ci sono tumefazioni linfonodali latero-cervicali.

Risultati delle analisi del sangue:
ANTICORPI ANTI-TIREOPEROSSIDASI (RIA) - 41,0
TSH (IRMA) - 1,23
FT3 (RIA) - 3,06
FT4 (RIA) - 0,84
ANTIC. ANTITIREOGLOBULINA (IRMA) - 38

DIAGNOSI CITOLOGICA SU AGOASPIRATO:
Sangue, materiale amorfo similcolloideo e rare cellule tireocitarie
Tir1

Le mie domande sono le seguenti:
E' vero che il codice Tir1 non è diagnostico?
E' il caso che io ripeti l'agoaspirato?
L'endocrinologo ha effettuato l'esame su un solo nodulo e senza la guida dell'ecografia.
La terapia: Eutirox 50

Mille grazie e distinti saluti.
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Dr. Giuseppe Ruocco Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo 29 3
Gentile utente
Il codice tir 1 identifica un FNC non diagnostico, nel suo caso non rappresentativo per l'esiguità delle cellule tireocitarie. L'esame andrebbe pertanto ripetuto nei tempi e nei modi che lo specialista riterrà opportuni.
Consiglierei la guida ecografica nel caso il nodulo dominante non sia ben apprezzabile alla palpazione
cordiali saluti

Dr. Giuseppe Ruocco
www.giusepperuocco.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ruocco
per prima cosa volevo ringraziarla per avermi risposto in così breve tempo, mi permetta poi di chiedere un suo personale parere sul ripetere o meno l'esame citologico,lo specialista in endocrinologia dell'Asl dove mi sono recata mi ha detto che non è affatto necessario ripetere l'agoaspirato, almeno non prima di qualche anno, anche dopo evergli fatto presente che mia madre una quindicina di anni fa ha subito una tiroidectomia.
Nella speranza di avere una sua nuova risposta la saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Giuseppe Ruocco Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo 29 3
Per quale motivo è stata tiroidectomizzata sua madre??
comunque se le caratteristiche ecografiche non destano particolari sospetti (come sembra nel suo caso) l'esame andrebbe ripetuto entro l'anno (magari valutando ecograficamente nel tempo l'eventuale crescita del nodulo sotto terapia con tiroxina)
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mia madre aveva parecchi problemi causati da noduli molto grossi e invasivi fino a non riuscire più a respirare bene, continuavano a crescere malgrado l'elevata dose giornaliera di tiroxina. Io la ringrazio per la sua disponibilità e le confesso che ora sono decisamente più tranquilla.
La saluto di nuovo cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ruocco
sono andata a fare una nuova ecografia alla tiroide, dietro consiglio del mio medico curante, e il risultato è molto diverso dalla prima, fatta due mesi fa:
Ecostruttura disomogenea per presenza a carico del lobo dx di due aree nodulari solide a limiti sfumati ipoecogene con microcalfificazioni all'interno, attigue di diam. tras. 1,10 cm e long. 1,3 cm.
Devo fare di nuovo l'agoaspirato,
questa volta eco-guidato.
E' possibile che in soli due mesi possa io aver avuto un peggioramento?
Quali sono le sostanziali differenze fra le due ecografie?
La ringrazio infinitamente.
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Dr. Giuseppe Ruocco Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo 29 3
Gentile utente
L'ecografia è un'indagine operatore dipendente per cui spesso non è semplice fare un confronto. Quella attuale è stata eseguita da un altro medico??comunque non intravedo peggioramenti tra le due indagini(noduli ipoecogeni) a parte le microcalificazioni precedentemente non descritte.Da un puntoo di vista morfologico le due formazioni nodulari anzi sembrano di dimensioni ridotte (11/13 mm contro 16 e 15 mm della precedente)Perchè parla di peggioramento??é stata valutata con ecocolordoppler la vascolarizzazione delle formazioni nodulari?
cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve, come accennato qualche mese fa, ho rifatto l'agoaspirato, per altre due volte.
Risultato del primo dice:
Il quadro microscopico mostra in massima parte sangue, materiale amorfo di tipo colloide e rari istiociti a citoplasma schiumoso; Tir 1
Risultato del secondo:
Materiale siero-colloido-ematico con presenza di rari macrofagi colloidofagici e rari tireociti normotipici.
Non c'è nessun codice Tir questa volta, leggo dalle risposte dei consulti precedenti che nel mio caso il primo referto citologico era considerato non diagnostico per l'esiguità delle cellule tireocitarie.
Mi sembra, però, che anche questo terzo referto sia simile al primo.
In attesa di un nuovo appuntamento con la mia endocrinologa potreste darmi delucidazioni? Posso fermarmi qui con questi agoaspirati?
Mille grazie.
[#8]
Dr. Giuseppe Ruocco Endocrinologo, Diabetologo, Andrologo 29 3
gentile
utente
Il secondo agoaspirato lascia relativamente tranquilli in quando negativo per cellule maligno ed adeguato come campione.
Per adesso potrebbe fermarsi,facendo un follow up a 6 mesi e valutando l'eventuale crescita del nodulo
Cordiali saluti