Vdrl negativo e tpha positivo

da circa due mesi ho scoperto un arrossamento della punta del glande e una macchia rotonda di colore rosso scuro sul glande, simile ad una spellatura, sempre uguale da due mesi. da meno tempo poi ho trovato tre macchioline rossastre sul palmo di una mano che stanno sparendo e hanno assunto un colore biancastro. cercando in rete questi sintomi ho pensato di avere la sifilide, ho eseguito una visita medica ma il dottore ritiene piu probabile un fungo (dice che i tempi da me citati sono troppo brevi e che magari le due cose nno sono neanche collegate).ora è spuntato qualche brufolo con pus sul "tronco". ho fatto la serie di test del caso ed è risultato tutto negativo, hb,hc, hiv e vdrl ma tpha è "positiva fino alla diluizione 1/640". secondo il dottore io al momento non ho la sifilide ma l'ho avuta in passato. mi ha detto che non si può datare, ma io non ho mai avuto sintomi del genere, al massimo qualche brufolo esterno e secchezza del prepuzio, guariti sempre in breve tempo senza alcuna terapia.

il medico mi ha consigliato di tornare dopo almeno sei settimane e di non fare niente (creme o altro) che tutto si sistemerà da solo.. mi ha ricontrollato i palmi delle mani e ha detto che non ho niente!
non capisco come sia possibile che ho avuto la sifilide in passato senza accorgermi di nulla (il medico dice che "non sai quante volte succede"), e vorrei sapere se questo valore di 1/640 significa qualcosa, rispetto ad una cifra con uno zero in meno o in più.

ho letto che questo test tpha può restare positivo anche per sempre, dopo la guarigione (il valore scende col tempo?) in questo caso comunque non sono contagioso in nessun caso (rapporti sessuali, trasmissione al feto o magari anche il semplice bacio o scambio di bicchiere) ????

ho avuto davvero la sifilide? e se ne è andata da sola??? e non mi ha lasciato danni???

grazie mille per l'attenzione.

[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

come potrà vedere, il suo é uno di quei casi che merita sicurqmente una qttenzione particolare e per i quqli questo servizio riveste massima importanza, sia per noi venereologi per i pazienti che ci scrivono e soprattutto per gli utenti che usufruiscono del forum:

la sua descrizione clinica, è quantomai compatibile con un caso di SIFILIDE:
ce lo dice la sua storia clinica (le macchiette rossastre appartengono al quadro clinico di SIFILIDE SECONDARIA, altro che funghi..) e gli esami del sangue che ha effettuato (il TPHA è la prova di questa infezione);

spero proprio che il suo medico, nel sospetto di una sifilide invece di inviarla prontamente da un venereologo, non le abbia detto quello che lei ci scrive 'tutto si sistemerà da solo' poichè in caso di sifilide questo non corrisponde a verità:

la SIFILIDE se non curata puo' anche dopo molti anni arrivare alla sua fase terziaria, divenendo una malattia molto grave.

pertanto, con premura, pur senza urgenza ormai, si rechi con le analisi da un dermatologo venereologo, per fare chiarezza sulla sua situazione: questo é il modo migliore di approcciare il suo problema.

Cari Saluti
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
la ringrazio molto, è quello che io sospettavo (NON il medico!.

il medico ha proprio detto che , dato il vdrl negativo, io al momento non ho niente, ma visto il tpha positivo ho certamente avuto una sifilide in passato (che ovviamente non ho mai curato!)...questo era un medico ASL che esegue i test hiv..forse ad agosto lavorano i più scarsi!

può dirmi se il valore 1/640 significa qualcosa? e che vuol dire quando il vdrl è negativo??

la terapia immagino sia una serie di iniezioni di penicillina, considerando un soggetto sano e fisicamente normale di 25anni quanto può durare questa cura? sono delle normali iniezioni intramuscolari ?

grazie ancora
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile Utente,

La sicura buona notizia e' che la Sifilide ad oggi ove diagnosticata correttamente, si cura benissimo, ed e' sempre necessario effettuare la terapia anche quando si e' in presenza di una diagnosi tardiva.

Il protocollo terapeutico (terapia antibiotica con penicillina ad alti dosaggi) varia in base alle correnti scientifiche internazionali (in america ad esempio la somministrazione non e' la medesima dell'Italia).

Reitero il mio consiglio di affidarsi a noi specialisti dermato-venereologi per ogni ulteriore chiarimento, ivi compreso, la conferma della diagnosi, che ribadisco, dalla lettura dei suoi dati essere inconfutabile, pur essendo il mio, in questa sede telematica un parere privo di ogni vincolo e tutt'altro che ufficiale.

Cari Saluti.
Dott. Luigi Laino
Dermatolgo e Venereolgo, Roma
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