Eteroplasia colon

Il consulto non è per me, ma per mia madre 65enne.
A giugno si è accorta che le feci erano rivestite da una mucosa e da tracce di sangue, ci siamo rivolti subito ad uno specialista in Gastroenterologia e endoscopia digestiva, che gli ha prescritto una rettoscopia, che ha evidenziato un polipo peduncolato di 2cm. In sede di rettoscopia il dottore ha anche provveduto al prelievo per l'esame istologico e ha prescritto, una volta avuti i risultati, una colonscopia e l'asportazione del polipo.
Trascorsi 40 giorni dalla rettoscopia e avuti i risultati dell'esame istologico, che confermavano il parere del dottore, ovvero si trattava di un polipo benigno, mia madre ha proceduto con lo stesso medico alla colonscopia, di cui riporto il referto:
COLONSCOPIA:
ESPLORATO IL COLON FINO ALLA VALVOLA ILEO CECALE. A LIVELLO DEL CIECO FONDO, LESIONE NEOPLASTICA DI TIPO VEGETANTE CON MUCOSA MAMMELLONATA ULCERATA.
BIO MULTIPLE (FLAC1.)
I SEGMENTI ESPLORATI SI DISTENDONO BENE ALL'INSUFFLAZIONE DI ARIA. MUCOSA NORMALE NEI VARI TRATTI ESPLORATI. DIVERSI DIVERTICOLI LUNGO L'ASSE DEL SIGMA DISCENDENTE. A LIVELLO DEL SIGMA 2 POLIPI 1 PEDUNCOLATO 2CM SI INFILTRA ALLA BASE CON ADRENALINA DILUITA. SI ESEGUE POLIPECTOMIA CON ANSA DIATERMICA. NON SANGUINAMENTO DEL PENDUCOLO. SI ASPORTA IL 2 POLIPO SESSILE 8MM CON ANSA DIATERMICA, NON SANGUINAMENTO(FLA2)
CONCLUSIONI:
ETEROPLASIA COLON.ASPORTAZIONE ENDOSCOPICA DI 2 POLIPI COLON (POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA), DIVERTICOLOSI COLON.
Il dottore ha provveduto subito anche a farle fare la TAC Total Body senza e con MDC, di cui riporto il referto:
IN ADDOME SI APPREZZA TESSUTO ETEROPLASICO PREVALENTEMENTE CON ASPETTO INFILTRATIVO, ECCENTRICO, DELLA PARETE CECALE SUL VERSANTE MESIALE, CHE MOSTRA DISOMOGENEA IMPREGNAZIONE CONTRASTROGAFICA. COESISTONO ALMENO 3 PERCICENTIMETRICHE TUMEFAZIONI LINFONODALI, CON ESTESE CARATTERISTICHE MORFODENSITOMETRICHE DELLA SUDDETTA LESIONE COLICA. PRESENZA DI DIVERTICOLOSI PANCOLICA.
LIEVE DILATAZIONE DELLE VIE BILIARI ED EXTRAEPATICHE. LA COLECISTI PRESENTA ISPESSIMENTO PERICENTIMETRICO A PLACCA IN SEDE INFUNDIBOLARE E CONTENUTO FINEMENTE CORPUSCOLATO. NON EVIDENZIA IN FALDE FLUIDE NEI RECESSI PERITONEALI. NON VERSAMENTO PLEURICO. NON SI APPREZZANO AREE DI ALTERATA DENSITA' DA RIFERIRE A LESIONI FOCALI DI TIPO SOLIDO A CARICO DEGLI ORGANI PARENCHIMATOSI ADDOMINALI, DEL PARENCHIMA POLMONARE, DEI SEGMENTI OSSEI IN ESAME, NE' DEL TESSUTO NERVOSO INTRASSEIALE. ORGANI PARENCHIMATOSI ADDOMINALI MORFOVOLUMETRICAMENTE NELLA NORMA. NON SEGNI DI UROSTASI. NON SIGNIFICATIVE TUMEFAZIONI MEDIASTINICHE NE' INTERCAVOPARAORTICA. SISTEMA VENTICOLO-LIQUORALE NORMODISTESO. STRUTTURE DELLA LINEA MEDIANA CEREBRALE IN ASSE.
Siamo in attesa di questo ulteriore esame istologico e poi il dottore ha consigliato un intervento chirurgico di asportazione della lesine neoplastica. mi consigliate qualche ulteriore esame? E inoltre mi spieghereste in che consiste l'intervento?
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
qualora venisse confermata (come purtroppo sembrerebbe probabile) la presenza di una neoplasia del cieco è necessario procedere ad intervento di emicolectomia dx (asportazione del cieco-ascendente e flessura epatica del colon).
L'esito del successivo esame istologico indirizzerà circa la necessità di ulteriori terapie complementari.
La condizione della colecisti andrebbe ulteriormente indagata mediante esame ecografico mirato.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Dottor Piscitelli, la ringrazio per la celeritá e la chiarezza del suo consulto.
Ma l'intervento prevede anche l'applicazione di un catetere o borsetta (nn conosco il termine tecnico) per qualche periodo?
Ancora grazie
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
L'intervento di emicolectomia dx generalmente non prevede enterostomie ("borsetta") se non eccezionalmente.
L'applicazione di un catetere urinario è necessaria per le prime giornate postoperatorie.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilitá.
Le auguro buon lavoro.
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Utente
Utente
Ancora una domanda, dovremmo giá metterci in contatto con un oncologo?
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Attendiamo l'esame istologico.
Sulla base del risultato si sceglierà il percorso terapeutico, che in una prima fase potrebbe essere chirurgico.
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Utente
Utente
Grazie Dottore, mi scusi per le innumerevoli domande, ma mi assalgono mille dubbi e paure.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Comprendo perfettamente.
Una delle finalità di questo servizio è proprio quella di poter essere di aiuto per quanto possibile in queste situazioni.
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dopo
Utente
Utente
i risultati dell'esame istologico hanno confermato, si tratta di adenocarcinoma al cieco (non li ho a disposizione per poter riportare il referto).
il dottore ha detto che opererà mia madre venerdì, perché come ha sempre sostenuto il tempo di azione è fondamentale.
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dopo
Utente
Utente
l'altra volta ho dimenticato di inserire questi dati circa i marcatori:
ALFAFETOPROTEINA 1.5 ul/ml
CEA-antigene carcino-embrionale 1.5ng/ml
come vanno letti questi valori?
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Utente
Utente
Mia madre è stata sottoposta ad un intervento di Emicolectomia destra e la ripresa, seppur lenta, prosegue alla grande.
Volevo sottoporre all'attenzione dei medici qui presenti il risultato dell'esame istologico e della TAC torace e TAC cranio-cerebrale, per avere ulteriori delucidazioni in merito, aspettando il consulto con l'oncologo.

ESAME ISTOLOGICO:
SEDE DEL PRELIEVO: emicolectomia destra, colecisti (ah si, dimenticavo le è stata asportata anche la colecisti)
DESCRIZIONE MACROSCOPICA: emicolectomia destra pervenuta aperta e parzialmente sezionata. Ileo di cm 1; cieco e colon ascendente di 20 cm, appendice di 4,5 cm. A livello cecale si osserva la presenza di una formazione polipoide, vegetante ulcero infiltrante del diametro di circa 5 cm (A1-A3) che a livello della sua base d'impianto ingloba l'origine appendicolare, senza apparentemente infiltrarla (A4). La restante mucosa intestinale è sede di alcune formazioni polipoidi sub-centimetriche, la maggiore di 0.6 cm. Si osserva inoltre la presenza di alcune formazioni diverticolari (A6).
Dal tessuto adiposo periviscerale si isolano 18 linfonodi (A7-A10). Si effettuano prelievi del corpo e del fondo appendicolare (A11) e dei margini della resezione chirurgica (A12-A13). Nello stesso contenitore perviene colecisti già aperta e priva di contenuto di 6 cm (B1-B2).
DIAGNOSI: adenocarcinoma del colon con aspetti di tipo mucinoso ed accumulo di muco extracellulare (g2 sec. AJCC), infiltrante la parete intestinale ed il tessuto sottosieroso senza interessamento della sierosa.
Non evidenza di metastasi linfonodali.
Appendicopatia scleroatrofica.
Margini liberi da neoplasie.
Colecistite con aspetti atrofici.

Stadio patologico: pT3 pN0

TAC TORACE:
Falda di versamento pleurico basale bilaterale maggiore a destra spessore max.ca 2 cm con strie atelettasiche e consolidative consensuali.
Trachea e principali diramazioni bronchiali pervie.
Non significative linfoadenopatie a sede mediastinica.
Camere cardiache nei limiti volumetrici.

TAC CRANIO-CEREBRALE (richiesta dall'anestesista e dal neurologo dato che dopo l'intervento si è svegliata con l'occhio sinistro leggermente più chiuso. Questo evento è stato accompagnato anche dalla visione doppia dei contorni di un oggetto, sintomo presentatosi una, max. due volte, nei primi giorni post-operatori. Attualmente l'occhio ha ripreso la sua posizione):
l'esame TC, eseguito previo topogramma di riferimento, senza infusione E.V. di m.d.c. iodato idrosolubile e con scansioni contigue condotte dal piano orbito meatale di Reid all'estremo vertice, ha mostrato:
non evidenti significative alterazioni densitometriche focali in particolare in sede encefalica nei limiti dell'esame eseguito senza mdc ev.
Conservata ampiezza degli spazi liquorali periencefalici della volta e della base.
Sistema ventricolare normoampio e simmetrico.
In asse le strutture della linea mediana.
Per il quesito clinico utile esame RM.

Ringrazio anticipatamente
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dopo
Utente
Utente
Mi scuso ancora per il disturbo ma vorrei un ulteriore risposta.
Mia madre da qualche ha una lieve febbre, max 37,6, sempre dopo pranzo, ma non ha raffreddore, né sintomi influenzali.Dobbiamo preoccuparci? Abbiamo contattato il medico curante e ci ha detto di somministrarle Tachipirina 500 una volta al giorno. Può avere a che fare con l'intervento subito?
Grazie mille