Metastasi cerebrali da carcinoma mammario

buongiorno,
A mia madre, 63 anni, affetta da carcinoma mammario metastatico her2+ (metastasi polmonare, pleurica e pericardica, in ottima remissione in queste zone dopo terapia con capecitabina, vinorelbina e trastuzumab), sono state riscontrate metastasi cerebrali. Una, la più grande, (4,7cm) posta nella zona dell'encefalo dietro l'orecchio destro. Un altra (circa 2cm) in zona frontale. Altre tre microscopiche sparse (poco visibili, molto piccole). Quali sono gli approcci possibili?la metastasi più grande è indicata per la chirurgia (essendo presente anche una cisti emorragica), probabilmente verrà operata. è possibile trattare quella frontale con Gamma Knife?per poi fare la panencefalica per quelle microscopiche?qual'è l'approccio migliore anche nel caso in cui non dovesse essere operata?
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità
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Prof. Maurizio Spinelli Anatomopatologo, Oncologo, Senologo 72 1 2
La domanda va girata ai radioterapisti.
Saluti
Maurizio Spinelli
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta
Io infatti ho postato la domanda apposta in questa sezione di "radioterapia". Comunque vorrei aggiornare la situazione. mia madre è stata operata chirurgicamente alla metastasi maggiore che è stata con successo rimossa senza alcun danno neurologico. Ora quindi restano 4 metastasi, la maggiore di 1,5cm, una di 4,2mm, e due da 3mm. dislocate in zone differenti. La maggiore è in zona frontale. Ci è stata consigliata la Gamma Knife a Cotignola in provincia di Ravenna. Concordate che sia la soluzione migliore?
Inoltre a lei in particolare, dr. Spinelli, vorrei chiederle qualcosa dal punto di vista di terapia immuno/chemioterapica.
In zone extracraniche mia madre risponde molto bene al trastuzumab (con il quale è tuttora in terapia ogni 3 settimane) tanto che il nodulo polmonare è scomparso e i versamenti pericardico e pleurico sono in lenta diminuzione (e sono comunque asintomatici da tempo). L'inefficacia di herceptin a livello cerebrale ci è stato detto dal neurochirurgo che è dovuta alla barriera emato-encefalica. Le chiedo se sarebbe opportuno sostituire l'herceptin con il lapatinib (che ho letto che supera tale barriera) se non addirittura fare entrambi i farmaci considerando che le condizioni di salute di mia madre sono ottime. Inoltre nel caso in cui la risposta sia affermativa le chiedo quando sarebbe meglio cominciare la terapia con lapatinib (prima o dopo gamma knife).
Grazie in anticipo per la disponibilità.
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Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Caro utente,

il lapatinib potrebbe essere una buona possibilità. Tenga presente anche la terapia combinata radioterapia panencefalica associata a temozolomide. Inoltre altri studi hanno mostrato buoni risultati anche con la doxorubicina liposomiale peghilata.

Cari saluti.

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
L'approccio corretto da valutare dopo la metastasectomia è quello di combinare la Gammaknife sulle singole lesioni più la RT panenecefalica subito dopo o in seconda battuta.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, vorrei aggiornarvi sulla situazione per avere ulteriori pareri e/o conferme sul percorso che mia madre sta seguendo. Dopo l'intervento alla metastasi maggiore, dalla risonanza sono risultate più metastasi di quelle che inizialmente erano state diagnosticate. Circa altre 6 (alcune sono in dubbio, il neurochirurgo dice che non è certo al 100% che siano tutte metastasi). In tutti i casi sono tutte millimetriche eccetto quella frontale.

Attualmente sta facendo radioterapia panencefalica 200gy per 17 sedute. quindi dose totale 3400.
Finite tali sedute andrà a Cotignola (RA) per "boost" stereotassico con gammaknife sicuramente sulla lesione frontale, e probabilmente anche su altre. Ci è stato consigliato dal radiochirurgo di andare SUBITO dopo la radioterapia a Ravenna (la settimana successiva). Invece il radioterapista dice che lui aspetterebbe almeno almeno un mese prima della Gamma-knife. Qual'è la scelta migliore???

Dal punto di vista farmacologico sta assumendo 1000mg al giorno di Xeloda (di più non può a causa dei troppi effetti collaterali che le provocavano, ha provato 2000/die ma non si alzava da letto) e dose standard di Lapatinib (5 pastiglie di Tyverb, tollerate senza alcun problema)

Le condizioni generali sono OTTIME. Ha più voglia di fare di prima. Anche terminata la seduta di radio ha voglia di girare per far "compere". Nessun sintomo, e il cortisone la rende molto sveglia e attiva. Fin troppo, soffrendo d'insonnia.

Vorrei delucidazioni da parte degli Oncologi sulle dosi e sulla correttezza della terapia farmacologica; e da parte di radioterapisti e radiochirurghi sulla correttezza della radio (200gy x 17, è corretto?..ho letto che di solito si fa 300x10) e sul tempo di attesa per fare Gamma-knife.
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
il "radiochirurgo", come figura professionale, non esiste. La radiochirurgia è una forma di radioterapia in singola o poche sedute con tecnica stereotassica eseguita dal radioterapista, talora in equipe con il neurochirurgo, come nel caso della gammaknife.
Quindi può chiedere ad una delle due figure suddette il quesito che ci pone.
La mia opinione è che 34 Gy=3400cGy in 17 frazioni è equivalente a 30
Gy in 10. Sulle tempistiche sulla combinazione tra stereotassi e whole brain non c'è consenso in letteratura scientifica, quindi parli con chi la segue per sentire le opinioni dei singoli specialisti.
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dopo
Utente
Utente
il punto è proprio questo: il radioterapista che si occupa della whole brain a Parma dice che lui aspetterebbe almeno un mese prima di fare la Gamma-knife. Invece il neurochirurgo che si occupa di Gamma-knife a Ravenna dice di farla subito dopo. Quindi noi non sappiamo chi ascoltare poiché sono entrambi specialisti e hanno opinioni diverse. Ecco perchè chiedevo a voi.
Inoltre aggiungo un'altra domanda: per vedere gli effetti della radioterapia (panencefalica) c'è da aspettare un pò dopo la fine delle sedute?o si può fare una risonanza nei giorni appena successivi?
grazie della disponibilità, attendo anche la risposta degli oncologi per il trattamento farmacologico.
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dopo
Utente
Utente
p.s. se lei ritiene che 200cGy x 17 sedute equivalgono a 300cGy per 10 sedute, quali sono i fattori che fanno decidere per un tipo di frazionamento piuttosto che l'altro?
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