Gastrite: di cosa stiamo parlando?

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Sono appena stati pubblicati i dati del consensus meeting tenuto a Kyoto sulla definizione, classificazione, diagnosi e terapia di gastrite e duodenite.

Il termine innanzitutto non dovrebbe essere utilizzato per definire quadri aspecifici che rientrano sotto il termine di dispepsia, ovvero cattiva digestione.

Si tratta infatti di un processo infiammatorio dello stomaco la cui diagnosi deve essere posta sulla base di reperti patologico all'esame istologico della mucosa ottenuta mediante biopsie in corso di gastroscopia.

 

La nuova classificazione ha introdotto il termine di gastrite associata a helicobacter pylori che risulta essere quella più comune.

Il meeting ha permesso inoltre di classificare gastrite e duodenite cronica e di distinguere la dispepsia conseguente ad infezione da helicobacter pylori da quella funzionale.

In presenza di gastrite associata a helicobacter pylori, l'eradicazione andrebbe sempre ottenuta utilizzando la terapia più appropriata che varia in diverse aree geografiche.

Dovrebbe poi essere sempre verificata l' avvenuta eradicazione ed in presenza di persistenti sintomi a eradicazione ottenuta porre diagnosi di dispepsia funzionale.

L'eradicazione inoltre permette di ridurre il rischio di sviluppare un cancro gastrico come è noto ma non di eliminarlo del tutto, un follow up endoscopico andrebbe quindi eseguito nei pazienti noti per essere ad aumentato rischio anche ad eradicazione ottenuta.

Il tipo di gastrite infatti è associato ad un diverso rischio di sviluppare cancro e questo dato deve essere conosciuto per proporre un follow up adeguato.

In conclusione quindi, il termine gastrite non va applicato impropriamente a tutti i pazienti che presentano una sintomatologia dispeptica ma solo a quelli nei quali una gastroscopia con biopsie hanno permesso di confermare la diagnosi.

 

Fonte:

Sugano K. Et al, Gut, 2015; 64:1-15

Data pubblicazione: 05 settembre 2015 Ultimo aggiornamento: 05 ottobre 2015

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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13 commenti

#1
Dr. Marco Bacosi
Dr. Marco Bacosi

Speriamo che serva, una volta x tutte, a fare chiarezza sul fatto che la diagnosi di gastrite è su base istologica!
Un caro saluto e grazie!

#2
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Certo Marco, cosa che, almeno agli addetti ai lavori dovrebbe esser nota da tempo...
Un caro saluto

Andrea

#3
Dr. Alessandro Scuotto
Dr. Alessandro Scuotto

Complimenti Andrea.
Ottimo post per la chiarezza espositiva che ritengo sia necessaria nei confronti degli utenti in linea con gli obiettivi di divulgazione e di informazione sulla salute.
"Le parole sono importanti" - citando una battuta di un famoso film - ancor più quando definiscono una diagnosi (e la conseguente possibilità evolutiva e terapeutica).
I non addetti ai lavori probabilmente continueranno per un po' a parlare di "gastrite" come di un sinonimo di "mal di stomaco"; nell'interlocuzione corretta col medico (non soltanto il gastroenterologo) il termine gastrite deve essere adeguatamente identificato e circoscritto al suo valore diagnostico!

#4
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Grazie Ale, sai quanto piacere mi fanno le tue parole.
Un caro saluto

Andrea

#5
Utente 392XXX
Utente 392XXX

fatta esogastroduodenoscopia con biopsia per pirosi. diagnosi istologica ....superficiali lembi di mucosa gastricadi tipo antrale ad architettura conservata. helycobacter L.O 0.
SNOMED-57000 M-00100.
COSA SIGNIFICA PER DIABETICA IPERTESA,CARDIOPATICA? HO 54 ANNI IN SOVREPPESO ANCHE SE HO PERSO 17 CHILI E AD ETERNA DIETA? grazie per eventuale risposta

#7
Utente 392XXX
Utente 392XXX

la ringrazio, anche se la gastrite me l'hanno assicurata

#8
Utente 392XXX
Utente 392XXX

ipocontinenza cardiale....biopsia già scritta ma riposto...superficiali lembi di mucosa gastricadi tipo antrale ad architettura conservata. helycobacter L.O 0.
SNOMED-57000 M-00100.

#9
Ex utente
Ex utente

Salve dottore,è da circa 6-7 giorni che ho dispepsia dopo aver mangiato e lievi fastidì allo stomaco con aria nello stomaco,mi sono accorto però che una sera a cena non ho mangiato alimenti con il glutine e mi sono sentito molto meno gonfio, può essere celiachia?

#10
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Improbabile, si faccia visitare per un corretto inquadramento diagnostico.

#11
Ex utente
Ex utente

Già mi sono fatto visitare e la dottoressa sulla diagnosi ha scritto dispepsia alimento-relata, comunque venerdì devo andare a fare le analisi del sangue e delle feci (ho molta paura).

#12
Ex utente
Ex utente

Lei cosa ne pensa?

#13
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Attenderei l' esito degli esami e considererei una gastroscopia con biopsie. Prego.

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