Malattie sessualmente trasmissibili dati.

Infezioni Sessualmente Trasmesse: ultimo Report dell'I.S.S

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

È stato pubblicato l'ultimo report 2022 sulla Infezioni Sessualmente Trasmesse redatto dall'Istituto Superiore di Sanità, dal quale sembrano emergere notizie contrastanti.

Malattie sessualmente trasmissibili: cosa dicono i dati?

Se da un lato le malattie sessualmente trasmesse e confermate dal 2017 sembrano avere un trend generale in diminuzione, in particolare viene segnalata tra il 2019 e il 2020 una discesa complessiva del 23%, con un calo più marcato tra le donne (-29,1%) e meno tra gli uomini eterosessuali (-15,5%), dall’altro sembra invece preoccupare un aumento complessivo dei casi di HIV, soprattutto tra le persone con una infezione sessualmente trasmessa e questo dato nel 2020 è arrivato al 15%: un valore così alto non si era mai visto negli ultimi 30 anni e rappresenta un aumento del 40% rispetto al 2019.

Guarda il video: Malattie sessualmente trasmissibili: come evitare il contagio?

Anche la prima osservazione, apparentemente positiva, potrebbe però essere collegata al periodo particolare legato all’emergenza Covid-19 dove il numero dei test effettuati per verificare la presenza di una infezione sessualmente trasmessa è stato del 35% inferiore rispetto alla precedente annata.

Altro dato non positivo è poi dato dalle infezioni da Chlamydia, soprattutto quelle riscontrate tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni: in questa fascia di popolazione la possibilità di riscontrare una infezione da Chlamydia Trachomatis è quattro volte maggiore rispetto a quella che si verifica nelle persone di età più matura; a questo proposito è bene ricordare che questa infezione può rappresentare un rischio da non sottovalutare per la futura fertilità sia di una donna che di un uomo.

Per approfondire:La Clamidia nemico della fertilità

Un'altra buona notizia è invece l’osservazione che dal 2018 i casi di condilomatosi ano-genitale sono diminuiti del 30%, un riduzione dei casi questa molto probabilmente legata anche all’efficacia delle diverse campagne vaccinalianti-HPV (Papilloma virus) indirizzate sia alle donne che agli uomini.



È questo in sintesi lo scenario sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse tratteggiato nell’ultimo Report dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato in questi giorni.

Per informazioni più complete è possibile consultare l'intero report Le Infezioni Sessualmente Trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2020

Data pubblicazione: 29 giugno 2022

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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