Secrezioni uretrali persistenti e nuovi sintomi urinari: cosa fare?
Buongiorno Dottori, sono un maschio di 31 anni.
A gennaio 2025 ho iniziato a trovare macchie bianche odorose fuoriuscite dal pene sugli slip.
A fine febbraio ho eseguito una serie di esami del sangue ed esame urine (tutto nella norma) ed urinocoltura negativa.
Ho tralasciato così il sintomo, tuttavia a giugno (quindi dopo 6 mesi) persistendo le macchie ho eseguito esame con metodica PCR su urine primo mitto per ricerca malattie sessualmente trasmissibili risultato negativo.
Le perdite però continuano e a fine luglio compaiono anche bruciori alla minzione, ripeto quindi esame PCR primo mitto per MST e vengo trovato positivo alla clamidia.
L'urologo mi prescrive 1g di azitromicina e successivamente, visto il continuare delle secrezioni, doxiciclina 100 mg 2 volte die per 10 gg (terapia che ha fatto anche la mia ragazza).
A distanza di un mese dalla fine della terapia, quindi inizi di settembre ripetiamo tutti e due il test su urine primo mitto per MST e risultiamo negativi.
Veniamo al dunque, ad oggi le secrezioni continuano, sono trasparenti con la stessa consistenza del liquido preseminale, le ritrovo molto spesso la mattina appena svegliato (a volte solo spremendo il glande) e alcune volte anche durante la giornata c'è questa goccia trasparente e densa che esce dall'uretra e trovo il meato uretrale umido.
In più mi si sono aggiunti questi sintomi da fine agosto: a volte faccio un pò più fatica ad iniziare la minzione e trovo il getto debole (questo succede per lo più la mattina), durante il giorno vado ad urinare spesso (anche una volta all'ora), sento frequentemente lo stimolo ad urinare e dopo aver urinato sento come se non avessi svuotato completamente la vescica (come esempio: questa mattina ho urinato, poi ho atteso 2 minuti e sono tornato ad urinare e ho espulso 40 cc di urina).
Ho gocciolamento post minzionale e alcune volte quando sento lo stimolo ad urinare trovo ancor prima di aver urinato alcune gocce di urina sulle mutande.
Un mese fa ho fatto una cura con 10 gg di topster 1 volta die su consiglio dell'urologo ma non è cambiato nulla.
Sempre su consiglio dell'urologo, ho eseguito 10 giorni fa i seguenti esami: esame urine tutto nella norma nulla da rilevare, urinocoltura negativa, esame urine primo mitto per MST negativo, eco addome inferiore: reni, prostata, vescicole seminali e vescica tutto ok, volume pre minzionale 340 cc ed RPM 13 cc, tampone uretrale positivo per H.
influenzae (per questo il mio medico mi dice si tratta di contaminazione ma mi ha fatto fare comunque una cura di ciprofloxacina 500 due die per 6 gg).
A breve eseguirò anche uroflussometria e poi porterò tutto all'urologo ovviamente.
Vorrei avere anche un vostro parere su cosa potrebbe essere e come potermi muovere perchè essendo io soggetto ansioso e ipocondriaco (sono in terapia con cipralex e ho inziato anche un percorso di psicoterapia) sono veramente convinto di avere un tumore all'uretra e questo sta condizionando le mie giornate.
Grazie mille davvero
A gennaio 2025 ho iniziato a trovare macchie bianche odorose fuoriuscite dal pene sugli slip.
A fine febbraio ho eseguito una serie di esami del sangue ed esame urine (tutto nella norma) ed urinocoltura negativa.
Ho tralasciato così il sintomo, tuttavia a giugno (quindi dopo 6 mesi) persistendo le macchie ho eseguito esame con metodica PCR su urine primo mitto per ricerca malattie sessualmente trasmissibili risultato negativo.
Le perdite però continuano e a fine luglio compaiono anche bruciori alla minzione, ripeto quindi esame PCR primo mitto per MST e vengo trovato positivo alla clamidia.
L'urologo mi prescrive 1g di azitromicina e successivamente, visto il continuare delle secrezioni, doxiciclina 100 mg 2 volte die per 10 gg (terapia che ha fatto anche la mia ragazza).
A distanza di un mese dalla fine della terapia, quindi inizi di settembre ripetiamo tutti e due il test su urine primo mitto per MST e risultiamo negativi.
Veniamo al dunque, ad oggi le secrezioni continuano, sono trasparenti con la stessa consistenza del liquido preseminale, le ritrovo molto spesso la mattina appena svegliato (a volte solo spremendo il glande) e alcune volte anche durante la giornata c'è questa goccia trasparente e densa che esce dall'uretra e trovo il meato uretrale umido.
In più mi si sono aggiunti questi sintomi da fine agosto: a volte faccio un pò più fatica ad iniziare la minzione e trovo il getto debole (questo succede per lo più la mattina), durante il giorno vado ad urinare spesso (anche una volta all'ora), sento frequentemente lo stimolo ad urinare e dopo aver urinato sento come se non avessi svuotato completamente la vescica (come esempio: questa mattina ho urinato, poi ho atteso 2 minuti e sono tornato ad urinare e ho espulso 40 cc di urina).
Ho gocciolamento post minzionale e alcune volte quando sento lo stimolo ad urinare trovo ancor prima di aver urinato alcune gocce di urina sulle mutande.
Un mese fa ho fatto una cura con 10 gg di topster 1 volta die su consiglio dell'urologo ma non è cambiato nulla.
Sempre su consiglio dell'urologo, ho eseguito 10 giorni fa i seguenti esami: esame urine tutto nella norma nulla da rilevare, urinocoltura negativa, esame urine primo mitto per MST negativo, eco addome inferiore: reni, prostata, vescicole seminali e vescica tutto ok, volume pre minzionale 340 cc ed RPM 13 cc, tampone uretrale positivo per H.
influenzae (per questo il mio medico mi dice si tratta di contaminazione ma mi ha fatto fare comunque una cura di ciprofloxacina 500 due die per 6 gg).
A breve eseguirò anche uroflussometria e poi porterò tutto all'urologo ovviamente.
Vorrei avere anche un vostro parere su cosa potrebbe essere e come potermi muovere perchè essendo io soggetto ansioso e ipocondriaco (sono in terapia con cipralex e ho inziato anche un percorso di psicoterapia) sono veramente convinto di avere un tumore all'uretra e questo sta condizionando le mie giornate.
Grazie mille davvero
Il tumore dell'uretra è una manifestazione rarissima, diremmo inverosimile alla sua età e comunque si manifesterebbe in modo completamente diverso da quanto ci scrive. I suoi segni e sintomi sono invece ascrivibili quasi certamente ad una congestione/infiammazione della prostata, evidentemente non a causa infettiva. Si tratta di situazioni piuttosto comuni, perlopiù condizionate da uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Non esistendo terapie specifiche di sicura efficacia, la cosa più importante è ricondurre tutti questi elementi ad una ragionevole regolarità. Raccomanderemmo vivamente di NON assumere antibiotici se non in caso di comprovata positività colturale (quindi non semplice contaminazione), febbre od altri evidenti complicazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 118 visite dal 10/11/2025.
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