Infezione batterica o altro?

Salve, già qualche mese fa ad aprile ho manifestato delle secrezioni biancastre lattiginose dall'uretra, con bruciore alla minzione.
Avevo scritto un consulto a cui il gentilissimo dottor Pinna aveva risposto, il consulto era su "enterococco fecale" in quanto a seguito di accertamenti era emerso quel batterio.
I sintomi sono spariti nell'arco di un paio di mesi e da fine maggio scorso ad oggi sono stato bene.
Oggi si sono ripresentati gli stessi sintomi (secrezioni bianche se spingo il glande e bruciore alla punta del glande, sia post minzione che non).
La mia domanda è la seguente: è possibile che questi sintomi siano correlati all'utilizzo di prodotti (oli/unguenti e simili) utilizzati durante un massaggio erotico che ha interessato il glande e che siano entrati nell'uretra creando questa situazione?
Dico questo perché sia ad aprile che ora i sintomi si sono presentati esattamente 2 giorni dopo aver effettuato questi massaggi, perciò mi viene questo dubbio.

Preciso che l'altra volta avevo effettuato tutta una serie controlli dove mst erano state escluse (c'era solo enterococco fecale) , ma si era palesata la possibilità che fosse qualcosa di legata all'intestino irritabile di cui soffro
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Dico questo perché sia ad aprile che ora i sintomi si sono presentati esattamente 2 giorni dopo aver effettuato questi massaggi, perciò mi viene questo dubbio. -

Se questi sono i presupposti, diremmo che il collegamento sia quasi certo. La causa non è però il prodotto utilizzato, ma il massaggio che verosimilmente mobilizza dei batteri intestinali che colonizzano esternamente l'area ano-genitale.

Paolo Piana
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Capisco. E in questo caso cosa devo fare? Prendere medicine è un'opzione valida e/o necessaria?
Un'altra domanda: nel primo episodio i sintomi sono durati un mesetto circa, possibile che duri così tanto? (avevo preso un antibiotico per curare l'enterococco che era emerso da un tampone)
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se il problema si era manifestato a lungo, dubitiamo che la terapia antibiotica sia stata efficace. Trattandosi di una colonizzazone esterna, l'antibiotico non può essere efficace. D'ogni modo consiglieremmo di raccogliere la secrezione attiva con un tampone uretrale ed eseguire ecomunque la riceca batteriologica. Beva molta acqua per urinare sovente.

Paolo Piana
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Salve dottore, le scrivo di nuovo perché dopo alcune settimane senza sintomi, si sono ripresentate le secrezioni biancastre (in quantità molto modeste ma comunque presenti) in occasioni molto specifiche, ossia dopo aver ricevuto rapporti orali accompagnati da masturbazione intensa.
Questi sintomi si accompagnano a arrossamento del glande e leggero bruciore alla punta dell'uretra.
Aggiungo che nelle ultime settimane soffro di più del mio problema di disbiosi per cui ho a breve un appuntamento dal gastroenterologo.
Le chiedo se la concomitanza con lo stimolo intenso del pene è quindi effettivamente l'origine dei sintomi e come è meglio agire alla luce di questo quadro. Non vedo la luce in fondo al tunnel...
Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Le modalità di comparsa della secrezione ci fa pensare che si tratti di secrezione prostatica da congestione della ghiandola causata da sollecitazione sessuale troppo intensa. Le raccomandiamo di non trattenere mai l’eiaculazione troppo a lungo.

Paolo Piana
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La ringrazio per la gentile e pronta risposta.
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Salve dottore, torno a scrivere perché mi vengono dubbi su come gestire questa situazione. Mi spiego. Dal momento che questi sintomi si continuano a presentare in modo discontinuo e con varia intensità e durata, ma a parte bere parecchio non sto facendo altro, mi chiedo se è il caso di fare altro (es. Altri controlli, assunzione di farmaci o simili, cambiamento delle pratiche/abitudini sessuali ecc). La mia preoccupazione è che stia trascurando la cosa se non faccio nulla, e quindi che possa peggiorare o "non guarire mai".
Grazie ancora per i consigli
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Nelle nostre risposte precedenti, pensiamo di averle già fornito le indicazioni generali che è possibile esprimere a distanza. Ovviamente lei deve essere seguito direttamente ed assiduamente da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
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Sì certo. L'ultimo consulto con una sua collega mi aveva detto che avrei dovuto trattare le cause dell'infiammazione prostatica che probabilmente risiedono a livello di colon retto. Avrò a breve una visita gastroenterologica. Perciò in attesa di questa visita non sono tornato dall'urologa anche perché per un paio di mesi (giugno/agosto) sono stato piuttosto bene
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Torno a scriverle per un consiglio procedurale. In giornata ho effettuato la visita gastroenterologica, e ho esposto anche la questione urologica. Oltre a una serie di esami che riguardano appunto l'aspetto gastroenterologico, il dottore mi ha prescritto anche urinocoltura e tampone uretrale.
Il mio dubbio è il seguente: il tampone ce l'ho a metà mattinata. Posso urinare appena sveglio così da raccogliere anche l'urina e poi dopo 3/4 ore recarmi in laboratorio con le stesse urine e per fare il tampone? Rischio di vanificare l'efficacia del tampone stesso se urino in mattinata?
Infine, se la mattina dell'esame non dovessero esserci secrezioni (o come spesso accade sono minime e trasparenti) l'esame è comunque in grado di individuare eventuali batteri?
Grazie ancora per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
È nostra opinione che il tampone uretrale abbia indicazione solo quando vi sia una evidente secrezione attiva che possa essere raccolta esternamente. Il tampone effettuato - a secco - rischia di raccogliere batteri innocui che colonizzano superficialmente pelle e mucose dell’area genitale, indurre false positività e prescrizione di terapie antibiotiche inutili e talora controproducenti. Se vi è un concreto sospetto di uretrite, l’esame da effettuare è oggi la ricerca batteriologica PCR sulle urine del primo getto.

Paolo Piana
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Salve dottore. Torno a chiederle un parere perché ho effettuato l'esame sulle urine del primo getto, ma anche un normale esame delle urine richiesto dal gastroenterologo. La ricerca di batteri è risultato negativo, mentre dalle urine è emerso:
ERITROCITI - Hb.... TRACCE
CELLULE.... RARE
LEUCOCITI .... 5-6 PCV
EMAZIE.... 3-4 PCV
FILAMENTI DI MUCO..... ALCUNI

(tutto il resto assente)

Insomma ci sono valori alterati. Che conclusione ne traggo?
Ps. Continuo ad avere sintomi ad intermittenza di secrezioni biancastre al risveglio (diventano trasparenti nel corso della giornata) e leggero fastidio alla punta dell'uretra

Buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Le minime alterazioni rilevate nel sedimento sono irrilevanti. Le secrezioni, in assenza di infezione documentabile, sono quasi certamente dovute a semplice congestione della ghiandola prostatica.

Paolo Piana
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