Continui dolori urologici, intestinali e addominali

Buonasera.

Vi scrivo pe runa serie di problemi che mi stanno rendendo difficile la vita quotidiana.

Circa un mese fa ho iniziato ad avvertire un leggero bruciore al pene dopo aver urinato con fuoriuscita di un goccio di pipì dopo circa 30 secondi aver finito, ma non ci ho dato peso.

Dopo circa 20 giorni sono andato in farmacia, perché si è aggiunto un fastidioso bruciore al basso ventre.

Mi hanno dato da prendere la fosfomicina, ma i sintomi non sono passati.

La notte tra sabato 6 e domenica 7 mi sono davvero preoccupato per un altro sintomo: un dolore osseo nella zona perianale, una cosa già avvertita in passato, ma mai così forte. Mi doleva toccando l'osso, e percepivo che diventava caldo. Non potevo stare in nessuna posizione senza sentire male.


Sono andato al pronto soccorso dell'ospedale di Vercelli, e la diagnosi è poco chiara.

- Il dolore anale pare sia davvero un dolore osseo, un'infiammazione da postura.

- Esame delle urine negativo

- Ecografia: alcune cisti ai reni, ma il medico dice che sono completamente innocue, ma l'anno scorso una precedente ecografia non le aveva rilevate

- Possibile, ma non sicuro, calcolo di circa 2 mm alla vescica.

- Esami del sangue: creatinina leggermente alta, nonostante beva circa 2, 5 litri di acqua al giorno.

Da martedì 10 però convivo con sintomi ancora più fastidiosi:

- Il bruciore dopo aver urinato è quasi passato del tutto, così come le perdite di urina, ma in compenso dopo aver fatto sesso inizio a sentire dolore nella zona perianale subito sotto i testicoli, come se avessi un dito che schiaccia in continuazione.

- Ho continuamente bruciore al basso ventre

- Ho dolore nella parte bassa della schiena, nella zona delle anche che si estende alla gamba destra

- A volte sento male ai reni, ma non so se è un riflesso del dolore nella zona delle anche

- Ho dolore nella zona della colecisti, ma non in continuazione

- A volte sento un dolore/bruciore/fastidio ai testicoli

- Inoltre, mi viene con un pò più di frequenza lo stimolo di fare pipì

- Vado tantissimo di corpo.
Ma potrebbe essere il cambio di alimentazione (più sana) in vacanza

In sostanza, è come se (a sensazione mia) avessi intestino, uretra e prostata infiammati.

Nei prossimi giorni farò un'urino coltura suggerita dal medico del pronto soccorso, ma onestamente mi so davvero preoccupando.

Un'insieme di tutti questi sintomi potrebbero essere legati a patologie specifiche?

Premetto che non bevo, non fumo e non facci uso di droghe.

Tra le altre cose, non so se c'è stato un errore di scrittura nella diagnosi: l'urologo dice che la colecisti era a posto, ma nella diagnosi è riportata sia una colecistite acuta che una cistite. Senza terapia: prognosi 3 giorni (già abbondantemente passati) tachipirina per il dolore e urinocoltura.

Aggiungo peso e altezza, perché non riesco a vederli: maschio, 39 anni, 1, 67m e 63kg.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se fosse stata colecistite acuta avrebbe avuto la febbre altissima e non l'avrebbero certo dimesso dal Pronto Soccorso con tanta rapidità (!) Pertanto la diagnosi è stata quella di cistite. In effetti la vera cistite acuta, così comune nel sesso femminile, nel maschio adulto è molto rara, quasi tutti i disturbi delle basse vie urinarie sono collegati in qualche modo alla prostata. L'urologo con un po' di esperienza riconosce molti dei suoi disturbi con quelli della prostatite, o meglio della congestione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. Altri sintomi non sono così tipici, come il dolore al còccige, ma nulla toglie che vi siano due patologie diverse associate. La peristenza dei disturbi rende pportuna una rivalutazione specialsitica urologica a breve termine, per valutare se sia opportuno approfondie gli accertamenti od iniziare qualche forma di terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Buonasera, e grazie mille per la risposta. Il problema è che l'urologo del pronto soccorso non mi ha dato nessuna di queste indicazioni, e la dottoressa che mi ha visitato prima di lui e poi mi ha dimesso, ha escluso quasi categoricamente la prostatite, dicendo che avrei avuto altri sintomi. Aggiungendo inoltre che l'urologo se ne sarebbe accorto.

L'urinocoltura sarà sufficiente a dare una diagnosi, fosse prostatite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
No, l’urocoltura non è in genere indicativa poiché l’urina attraversa la prostata troppo rapidamente di batteri, ammesso e non concesso che ve ne siano. La situazione merita senz’altro di essere rivalutata con un po’ più di pazienza e attenzione.

Paolo Piana
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Lei quali esami suggerisce? Essendo vicini valuterei anche di prendere appuntamento da lei, se possibile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
È da rivalutare, a distanza non si può dire molto di più.

Paolo Piana
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Ok. Ho provato prenotare da lei, ma la prima data il 18 settembre. Riuscirebbe a vedermi già nella giornata di lunedì? L'ansia non fa altro che peggiorarmi i sintomi, e non vorrei aspettare troppo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In questa sede pubblica non è possibile trattare direttamente.

Paolo Piana
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Ho modo di avere un suo recapito telefonico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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