Infezione urinaria che non passa

Salve,
poche settimane fa, faccio una urinocoltura (come accertamento, ma senza sintomi, eccetto un odore urine diverso).
Urinocoltura positiva a E.
faecalis, presenza di sangue (ero lontana dal ciclo) ma bassi livelli di leucociti (10, livello anormale >20), assenza estarasi leucocitaria e nitriti.
Da antibiogramma prendo Amoxicillina per 7 gg.


Dopo 5 giorni dalla fine antibiotico, noto urine torbide e maleodoranti con bruciori durante mizione.
Altra urinocoltura positiva K pneumonia.
Mi viene data nitrofurantoina per 7 giorni (unicoltura negativa dopo 4 giorni).


Adesso a 2 settimane dalla fine ultima dose antibiotico, nuovamente urine torbide e maleodoranti, dolori pelvici e a livello vaginale/uretrale (associato a prurito e sto usando crema contro Candida).
Assenza di frequente minzione o urgente stimolo, assenza febbre, ne' bruciori, a volte un po di nausea.

Stamattina rifaccio urinocoltura e aspetto esito.
Credo di essere entrata in un circolo vizioso di uricolture positive a diversi batteri e diversi antibiotici da usare.
Non so cosa valga la pena fare a questo punto.
Forse Lasciare il tempo al mio corpo di ripristinare l'equilibrio di flora batterica altamente alterato a cause delle cure antibiotiche, anche in presenza di una altra uricoltura positiva (cosa che mi aspetto molto probabile).
Bevo 1, 5/2l di acqua al giorno+probiotici+integratore di mannosio con mirtilli rossi.


Grazie

Vata
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La prima urocoltura era senz'altro falsamente positiva per contaminazione esterna del campione, considerando il tipo di batterio (Gram positivo) e la scarsità di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine. Si tratta di batteri di chiara origine intestinale che colonizzano superficialmente pelle e mucose dell'area ano-genitale, contaminando le urine al passaggio. La terapia antibiotica dal nostro punto di vista è inutile ed in effetti ha scatenato uno squilibrio della flora batterica intestinale che non tarda a manifestarsi a livello urinario. In assenza di febbre e disturbi particolari, concordiamo con lei sul fatto di non assumere ulteriori antibiotici, bere molta acqua e concentrare le attenzioni sull'intestino, sia dal punto di vista funzionale che nel riequilibrio della martoriata flora batterica (microbiòta). Gli esami di urina andranno comunque ripetuti tra alcune settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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