Positività alcuni batteri urinocoltura
La mia domanda è, potrei essermi infettato anche io avendo avuto rapporti sessuali?
Tra l'altro ho letto che trattasi di 2 batteri abbastanza tosti che potrebbero anche causare malattie molto serie.
Questi batteri sono realmente così pericolosi come ho letto?
Io una decina di giorni fà ho avuto forte debolezza alle gambe, non riuscivo quasi a camminare e mi facevano male, e capogiri che il mio curante ha liquidato come semplici effetti del caldo.
Un'altra cosa che ho notato l'odore sgradevole del pene (forse anche delle urine, non ne sono sicuro) e la colorazione dello sperma giallo (anche se io e non so per quale motivo non ho mai avuto uno sperma di colore bianco ma sempre tendente al giallo, sapreste dirmi il motivo?) .
Ora l'odore sgradevole non c'è più, anche la debolezza è migliorata ed anche i capogiri, tuttavia non mi sento proprio in perfetta forma ed ho anche alcuni sintomi alle vie urinarie seppur lievi iniziati il giorno dopo l'ultimo rapporto sessuale. Un leggero bruciore, un senso di peso sovrapubico, ed a livello della zona renale.
Da ultimo stanotte ho urinato spesso e mi sento come se l'urina non uscisse completamente, nel senso che ne rimane un pò nell'ultima parte dell'uretra, poco prima del meato uretrale, (nel glande, per capirci) tanto è vero che se strizzo il glande esce uno schizzo di urina che era rimasta in loco.
Ovviamente consulterò il medico di base, ma vorrei avere un Vostro cordiale parere.
Che mi consigliate di fare?
Grazie
A leggere quanto ci riferisce si ha la chiara impressione che vi possa essere un cospicuo condizionamento emotivo, segni esintomi sono vaghi e poco coerenti fra loro. La trasmissione per via sessuale di infezioni urinarie da batteri banali (intestinali) è piuttosto rara. D'ogni modo, per sua tranquillità, è opportuno che ne parli, almeno in prima battuta, con il suo medico curante. Anche solo un semplice esame delle urine può aiutare ad eventualmente indirizzare la diagnosi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Ergo, non si rilevano i medesimi batteri presenti nelle urine della mia compagna, ma STAFILOCOCCHI. STAFILOCOCCHI che, anche nel passato a seguito di urinocoltura altre volte risultarono presenti, anche se in un numero molto minore. Il mio medico non ritenne allora di farmi fare una terapia antibiotica. Fermo restando che informerò il curante dell'esito dell'esame, le chiedo gentilemente cosa ne pensa e cosa consiglia. Da ultimo, visto che, da stamane ho una fastidiosa diarrea, le domando se tale batterio potrebbe provocarla. Probabilmente non ha alcuna attinenza. Ma nell'ignoranza è sempre meglio chiedere e ricevere una critica che non chiedere è rimanere nel dubbio.
La saluto cordialmente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
1. alla luce di quanto da lei riferito, che il batterio in questione può colonizzare l'ultimo tratto dell'uretra, le ribadisco che, quando vado ad urinare, l'urina non esce completamente, nel senso già spiegato, ovvero, che ne rimane un pò nell'ultima parte dell'uretra, poco prima del meato uretrale, (nel glande, per capirci) tanto è vero che se strizzo il glande esce un bel getto di urina che era rimasta in loco. Questo a riprova che non trattasi di una semplice senzazione di disagio, poichè se strizzo il glande esce sempre fuori un getto di urine.
2. ho un leggero bruciore, senso di peso e tutti gli altri sintomi già detti, che evito di ripetere, anche se probabilmente non pertinenti con una patologia urologica.
Da ultimo, le riporto l'esito dell'antibiogramma: Il batterio sembra essere sensibile maggiormente ai seguenti antibiotici: Piperacillina/Tazobactam; Netilmicina. In maniera inferiore è sensibile a Ampicillina/Sulbactam; Cefixime; Gentamicina; Ciprofloxacina; Levofloxacina; Rifampicina.
Infine, la domanda è, la terapia antibiotica la devo fare ? Se si, visto che non tollero molto gli antibiotici, quale sarebbe il più tollerato? Se invece la risposta è no, e non la faccio, che succede se non è un falso positivo e tali batteri con carica a 220.000 restano in loco?
Se non vuole rispondere a tutte le domande, va bene, ma perlomeno le chiedo la cortesia di dirmi se devo fare (si o no) la terapia antibiotica.
Cordialmente
Come le abbiamo già scritto, per valutare l'opportunità di eseguire la terapia antibiotica è necessario conoscere presenza e quantità di cellule infiammatorie nel sedimento dell'esame delle urine, che lei non ci riferisce.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Cordialmente
Se non vi è presenza di leucociti nel sedimento, una urocoltura con rilievo di batteri gram positivi è. da considerare falsamente positiva per contaminazione. È una circostanza piuttosto comune, maggiormente nelle femmine, che induce alla erronea adozione di terapie antibiotiche, perlopiù inutili. Sull’efficacia degli integratori alimentari noi siamo sempre molto dubbiosi, assai più importante è bere molta acqua.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
ESAME CHIMICO-FISICO
Glucosio assente;
Ph 5,5 - Valore di riferimento 5,5 - 6,5;
Chetoni assenti;
Proteine assenti;
Bilirubina assente;
Emoglobina assente;
Urobilinogeno assente;
Nitriti assenti;
Peso specifico 1.032 - Valore di riferimento 1015 - 1025
Colore - giallo oro;
Aspetto limpido;
ESAME CITOFLUORIMETRICO DEL SEDIMENTO
Emazie 2 - Valore di riferimento 0-15;
Leucociti 6 - Valore di riferimento 0-20;
Batteri 33 - Valore di riferimento 0-1000;
Miceti assenti;
Filamenti di muco assenti;
Cellule 1 - Valore di riferimento 0-15;
Cristalli assenti;
Cilindri assenti;
Qualche leucocita c'è, però mi dica lei se giustificano la necessità di intraprendere una terapia antibiotica.
Da ultimo, le chiedo il peso specifico è fuori dai valori di riferimento ed il ph a 5,5. Che significa?
Grazie. Buon fine settimana.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Codialmente
Noi certamete le crediamo, ma allora questo esame non è attendibile, alla prossima occasone cambi laboratorio.
In questa sede pubblica non è possibile intrattenere rapporti diretti, comunque i nostri recapiti sono facilmente rilevabili in altre pagine di questo stesso portale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.