Positività alcuni batteri urinocoltura

Buonasera dottori, la mia compagna dopo aver preso senza esito fosfomicina, per sospetta cistite, ha eseguito un'uricoltura ed è risultata positività all'Escherichia coli con carica 1. 000. 000 UFC/ML e all'Enterococcus fecalis con carica non rilevabile dal referto. Il curante gli ha prescritto cura antibiotica di 7 giorni (amoxicillina e acido clavulanico).
La mia domanda è, potrei essermi infettato anche io avendo avuto rapporti sessuali?
Tra l'altro ho letto che trattasi di 2 batteri abbastanza tosti che potrebbero anche causare malattie molto serie.
Questi batteri sono realmente così pericolosi come ho letto?
Io una decina di giorni fà ho avuto forte debolezza alle gambe, non riuscivo quasi a camminare e mi facevano male, e capogiri che il mio curante ha liquidato come semplici effetti del caldo.
Un'altra cosa che ho notato l'odore sgradevole del pene (forse anche delle urine, non ne sono sicuro) e la colorazione dello sperma giallo (anche se io e non so per quale motivo non ho mai avuto uno sperma di colore bianco ma sempre tendente al giallo, sapreste dirmi il motivo?) .
Ora l'odore sgradevole non c'è più, anche la debolezza è migliorata ed anche i capogiri, tuttavia non mi sento proprio in perfetta forma ed ho anche alcuni sintomi alle vie urinarie seppur lievi iniziati il giorno dopo l'ultimo rapporto sessuale. Un leggero bruciore, un senso di peso sovrapubico, ed a livello della zona renale.
Da ultimo stanotte ho urinato spesso e mi sento come se l'urina non uscisse completamente, nel senso che ne rimane un pò nell'ultima parte dell'uretra, poco prima del meato uretrale, (nel glande, per capirci) tanto è vero che se strizzo il glande esce uno schizzo di urina che era rimasta in loco.
Ovviamente consulterò il medico di base, ma vorrei avere un Vostro cordiale parere.
Che mi consigliate di fare?
Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Le consigliamo di non andare alla ricerca in rete di notizie e contenuti dei quali non è in grado di comprendere il significato ed il valore. Lasci la medicina ai suoi professionisti.
A leggere quanto ci riferisce si ha la chiara impressione che vi possa essere un cospicuo condizionamento emotivo, segni esintomi sono vaghi e poco coerenti fra loro. La trasmissione per via sessuale di infezioni urinarie da batteri banali (intestinali) è piuttosto rara. D'ogni modo, per sua tranquillità, è opportuno che ne parli, almeno in prima battuta, con il suo medico curante. Anche solo un semplice esame delle urine può aiutare ad eventualmente indirizzare la diagnosi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Buonasera dottore, lungi da me che ho studiato diritto voler capire di medicina. Ma siamo umani, e non siamo solo corpo ma anche cervello e anima. La parte emotiva, viva Dio ci distingue dall'essere macchine. Un grande medico una volta ebbe a dire che, i pazienti avrebbero più bisogno da parte dei medici di abbracci (ovviamente in senso figurato) e rassicurazioni che di medicine. Molti medici, purtroppo, si dimenticano della parte emotiva e che, quando possibile ovviamente, un semplice "non si preoccupi, o un stia tranquillo, vale molto di più di tutto lo scibile medico". Preciso che, ovviamente, la premessa non è assolutamente una critica riferita a lei, o verso di lei, o verso chicchessia, ma trattasi di una semplice considerazione (era dovuto precisare). Preciso anche che, i sintomi riferiti in prima istanza, sono oggettivi, non me li sono di certo inventati, che poi attengano a cose diverse, va bene, ma nella ignoranza di noi poveri mortali è normale riferire tutto ciò che avvertiamo, lasciando giustamente ai professionisti della medicina di fare i giusti distinguo. Tornando al quesito, ho seguito il suo consiglio e su prescrizione del curante ho eseguito urinocoltura. L'esito è il seguente :" Sviluppo colonie di batteri GRAM+identificate per STAFILOCOCCHI. Carica batterica: 220.000/ml".
Ergo, non si rilevano i medesimi batteri presenti nelle urine della mia compagna, ma STAFILOCOCCHI. STAFILOCOCCHI che, anche nel passato a seguito di urinocoltura altre volte risultarono presenti, anche se in un numero molto minore. Il mio medico non ritenne allora di farmi fare una terapia antibiotica. Fermo restando che informerò il curante dell'esito dell'esame, le chiedo gentilemente cosa ne pensa e cosa consiglia. Da ultimo, visto che, da stamane ho una fastidiosa diarrea, le domando se tale batterio potrebbe provocarla. Probabilmente non ha alcuna attinenza. Ma nell'ignoranza è sempre meglio chiedere e ricevere una critica che non chiedere è rimanere nel dubbio.
La saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Tranne che in casi molto particolari, lo stafilococco (come tutti i cocchi Gram positivi) non è un batterio comunemente coinvolto nelle infezioni genito-urinarie, ma colonizza superficialmente pelle e mucose dell’area ano-genitale, oltre all'ultimo tratto dell’uretra, contaminando i liquidi biologici al passaggio. La positività all’urocoltura è quindi probabilmente falsa e dovrebbe essere accompagnata da una scarsa presenza di cellule infiammatorie (leucociti) all’esame delle urine. Le indicazioni alla terapia antibiotica sono pertanto discutibili.

Paolo Piana
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Grazie della risposta. Le chiedo innanzitutto se visita nella regione Lazio. Vorrei fare una visita urologica. Dopodichè, tornando al quesito, incuriosito dalla sua risposta sono andato a fare una ricerca delle uricolture effettuate in precedenza. Sarà una coincidenza ma, quando effettuo l'esame in un laboratorio privato (sempre lo stesso) ogni volta emerge la presensa di STAFILOCOCCHI. Viceversa quando l'esame l'ho eseguito in ospedale non emerge mai la presenza di alcun batterio. Fatto il preambolo, le devo tuttavia confermare i sintomi che le avevo palesato in prima istanza, in quanto permangono, ovvero:

1. alla luce di quanto da lei riferito, che il batterio in questione può colonizzare l'ultimo tratto dell'uretra, le ribadisco che, quando vado ad urinare, l'urina non esce completamente, nel senso già spiegato, ovvero, che ne rimane un pò nell'ultima parte dell'uretra, poco prima del meato uretrale, (nel glande, per capirci) tanto è vero che se strizzo il glande esce un bel getto di urina che era rimasta in loco. Questo a riprova che non trattasi di una semplice senzazione di disagio, poichè se strizzo il glande esce sempre fuori un getto di urine.

2. ho un leggero bruciore, senso di peso e tutti gli altri sintomi già detti, che evito di ripetere, anche se probabilmente non pertinenti con una patologia urologica.

Da ultimo, le riporto l'esito dell'antibiogramma: Il batterio sembra essere sensibile maggiormente ai seguenti antibiotici: Piperacillina/Tazobactam; Netilmicina. In maniera inferiore è sensibile a Ampicillina/Sulbactam; Cefixime; Gentamicina; Ciprofloxacina; Levofloxacina; Rifampicina.
Infine, la domanda è, la terapia antibiotica la devo fare ? Se si, visto che non tollero molto gli antibiotici, quale sarebbe il più tollerato? Se invece la risposta è no, e non la faccio, che succede se non è un falso positivo e tali batteri con carica a 220.000 restano in loco?
Se non vuole rispondere a tutte le domande, va bene, ma perlomeno le chiedo la cortesia di dirmi se devo fare (si o no) la terapia antibiotica.
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Tempo fa avevo pensato in verità di fare delle visite anche a Roma, ma nessuna struttura mi ha dato un riscontro positivo (!) Non importa, a Roma ci sono certamente molti altri Colleghi anche più giovani e bravi di me (!) -

Come le abbiamo già scritto, per valutare l'opportunità di eseguire la terapia antibiotica è necessario conoscere presenza e quantità di cellule infiammatorie nel sedimento dell'esame delle urine, che lei non ci riferisce.

Paolo Piana
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Mi dispiace dottore che lei non visiti nella mia regione. Visto che, dove abito non sono riuscito a trovare un urologo capace di trovare una soluzione per altre problematiche (che ometto di scrivere), avrei voluto fare una visita con lei, nella speranza di trovare finalmente una soluzione ad un annoso problema urologico. Tuttavia, qualora volesse indicarmi qualche collega di indubbia caratura che visita dalle mie parti le sarei grato. Tornando al quesito, purtroppo il mio medico non ritiene opportuno prescrivere un esame delle urine, sostenendo sia sufficente l'urinocoltura e vorrebbe farmi fare terapia antibiotica con ciprofloxacina per 7 gg. Io sinceramente non vorrei farla anche perchè ho dei sintomi già riferiti, ma non mi sembrano sintomi eclatanti. L'unico timore è che la carica batterica ora a 220.000 di STAFILOCOCCHI possa ampliarsi e portare ad un non auspicabile peggioramento dei sintomi riferiti. Adesso le soluzioni sono 2. La prima fare l'esame delle urine da lei consigliato ma in altro laboratorio privato, poichè senza prescrizione in ospedale non lo accetterebbero. La seconda fare questa terapia, ma con molti dubbi. A tal proposito ho visto che lei in molti altri consulti giudica tali terapie antibiotiche, non solo dubbie ma anche molto spesso infruttuose. Quindi potrei fare una terapia totalmente inutile. Da ultimo, vorrei sapere se un approccio più leggero ad es. con dmannosio o altri integratori potrebbero essere utili ad eradicare il batterio e la reletiva sintomatologia già descritta, o viceversa totalmente inutili e non indicati.
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Per correttezza, noi non possiamo dare consigli su singoli professionisti o centri di cura con riferimento ad un caso specifico.
Se non vi è presenza di leucociti nel sedimento, una urocoltura con rilievo di batteri gram positivi è. da considerare falsamente positiva per contaminazione. È una circostanza piuttosto comune, maggiormente nelle femmine, che induce alla erronea adozione di terapie antibiotiche, perlopiù inutili. Sull’efficacia degli integratori alimentari noi siamo sempre molto dubbiosi, assai più importante è bere molta acqua.

Paolo Piana
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Buongiorno dottore. Ho effettuato l'eseme delle urine come da lei consigliato. Di seguito i risultati.
ESAME CHIMICO-FISICO
Glucosio assente;
Ph 5,5 - Valore di riferimento 5,5 - 6,5;
Chetoni assenti;
Proteine assenti;
Bilirubina assente;
Emoglobina assente;
Urobilinogeno assente;
Nitriti assenti;
Peso specifico 1.032 - Valore di riferimento 1015 - 1025
Colore - giallo oro;
Aspetto limpido;
ESAME CITOFLUORIMETRICO DEL SEDIMENTO
Emazie 2 - Valore di riferimento 0-15;
Leucociti 6 - Valore di riferimento 0-20;
Batteri 33 - Valore di riferimento 0-1000;
Miceti assenti;
Filamenti di muco assenti;
Cellule 1 - Valore di riferimento 0-15;
Cristalli assenti;
Cilindri assenti;
Qualche leucocita c'è, però mi dica lei se giustificano la necessità di intraprendere una terapia antibiotica.
Da ultimo, le chiedo il peso specifico è fuori dai valori di riferimento ed il ph a 5,5. Che significa?
Grazie. Buon fine settimana.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'unico difetto significativo di questo esame è ceh le urine sono troppo dense (1032), ciò significa sostanzailmente che lei non ha seguito il nostro consiglio di bere molta acqua. Le altre alterazioni sono molto leivi e probabilmente sparirebbero se lei bevesse di più. Lei non ci riporta l'esito dell'urocoltura, che immaginiamo sia negativa. Diremmo che non vi sia necessità di terapia antibiotica.

Paolo Piana
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Dottore la informo che, ogni giorno io bevo sicuramente almeno 1,5 litri di acqua. Di questo sono sicuro perchè ogni giorno al mattino apro una nuova bottiglia ed alla sera è terminata. Inoltre, bevo una tazza di latte a colazione e mangio abbastanza frutta. Inoltre è da considerare ed aggiungere la quantità di acqua contenuta naturalmente nel cibo che mangio quotidianamente. Ergo, rimango basito se mi dice che non bevo a sufficienza. Dunque, secondo lei perchè il peso specifico che dovrebbe essere normale non lo è? Dovrei comunque assumere ancora più acqua? O può dipendere da altro? Riguardo l'urocoltura, l'esito della prima urocoltura l'ho gia riportato. Se poi lei intende se ne ho fatta un'altra, purtroppo il mio medico di base non ha voluto prescriverla. Ritenendo la prima più che sufficiente. Già è molto che mi abbia prescritto un esame urine. Da ultimo, la informo che ho seguito il suo consiglio e non ho fatto la terapia antibiotica che il curante invece voleva facessi. Infine, le chiedo, avendo bisogno di una visita urologica, quale è il luogo più vicino alla regione lazio dove lei visita? Mi ha già detto in precedenza che avrebbe voluto svolgere la sua professione anche nella mia regione ma non le è stato possibile. Tuttavia, qualora svolgesse la sua professione anche in una regione contigua, penso che sarebbe possibile per me effettuare la visita. Svolge la sua professione in regioni contigue alla regione Lazio?
Codialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
- Dottore la informo che, ogni giorno io bevo sicuramente almeno 1,5 litri di acqua. -

Noi certamete le crediamo, ma allora questo esame non è attendibile, alla prossima occasone cambi laboratorio.

In questa sede pubblica non è possibile intrattenere rapporti diretti, comunque i nostri recapiti sono facilmente rilevabili in altre pagine di questo stesso portale.

Paolo Piana
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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