Bruciore uretrale post cistite
Buonasera.
Vi scrivo perché sono molto spaventata dalla mia condizione.
Mi trovo a dover combattere da ormai due mesi con una brutta uretrite.
Partendo a monte: alla fine del mese di giugno di quest'anno ho avuto molti rapporti in periodi ravvicinati usando come lubrificante olio di mandorla (non so se ha influito ma preferisco citarlo).
I giorni seguenti manifestavo forti bruciori durante e dopo la minzione.
Prima urinocoltura negativa.
La settimana dopo il bruciore era quasi passato e, vedendo che non era in corso una cistite ho avuto altri rapporti (eliminando questa volta l'olio di mandorla).
Da quel momento in poi tutto è peggiorato.
Seconda urinocoltura positiva a E.
Coli con conta microbica di 1 milione UFC/ml.
Proseguo con il primo ciclo di antibiotico Ciproxin da 250mg per 5 gg.
Sentendo però che il bruciore non passava il mio medico di famiglia mi ha fatto fare un ulteriore ciclo con stesso antibiotico e sempre per 5 gg.
Dopo più di una settimana dalla fine della terapia ho fatto una terza urinocoltura risultata negativa ma noto che nella sezione "cellule epiteliali" hanno scritto "numerose cellule alle basse vie" ma non so che significa.
Ora... Sono passati praticamente due mesi e non riesco a debellare questo bruciore.
Non ho avuto più ne rapporti ne preliminari perché anche solo eseguire il quotidiano lavaggio delle parti intime mi scatena dolore.
Nel mentre ho anche applicato Gyno Canesten pensando si trattasse di candida ma niente da fare.
Ad inizio anno ho fatto anche il mio primo Pap test e non è risultato niente fuori norma.
Sono vaccinata contro l'HPV e sono fidanzata da anni quindi non ho avuto rapporti occasionali con altri.
Ora sto provando gli ovuli Clogin sotto consiglio del farmacista e prendo il D-Mannosio tutti i giorni ormai da settimane.
Tra qualche giorno andrò dal mio medico di famiglia che fino ad ora non era reperibile.
In più pensavo di consultare anche la mia ginecologa.
Nel frattempo scrivo anche qui perché sono veramente spaventata che questa condizione vada a ledere la mia relazione... in più è frustrante perché è un dolore praticamente costante e ho paura che se dovrò fare tamponi uretrali o visite interne mi torni la cistite per una eccessiva sollecitazione della zona.
Sono stata sempre molto sensibile, infatti, ho sempre sofferto dopo ogni rapporto di un leggero fastidio uretrale a causa dell'attrito con il preservativo ma si risolveva da solo entro 2/3 giorni.
Ho fatto male ad esagerare ma ero presa dalla gioia di aver iniziato la pillola e per aver finalmente eliminato il preservativo che mi dava molto fastidio. Pensavo finalmente di aver trovato la soluzione e invece ora sto molto peggio. Grazie mille per la risposta..
Vi scrivo perché sono molto spaventata dalla mia condizione.
Mi trovo a dover combattere da ormai due mesi con una brutta uretrite.
Partendo a monte: alla fine del mese di giugno di quest'anno ho avuto molti rapporti in periodi ravvicinati usando come lubrificante olio di mandorla (non so se ha influito ma preferisco citarlo).
I giorni seguenti manifestavo forti bruciori durante e dopo la minzione.
Prima urinocoltura negativa.
La settimana dopo il bruciore era quasi passato e, vedendo che non era in corso una cistite ho avuto altri rapporti (eliminando questa volta l'olio di mandorla).
Da quel momento in poi tutto è peggiorato.
Seconda urinocoltura positiva a E.
Coli con conta microbica di 1 milione UFC/ml.
Proseguo con il primo ciclo di antibiotico Ciproxin da 250mg per 5 gg.
Sentendo però che il bruciore non passava il mio medico di famiglia mi ha fatto fare un ulteriore ciclo con stesso antibiotico e sempre per 5 gg.
Dopo più di una settimana dalla fine della terapia ho fatto una terza urinocoltura risultata negativa ma noto che nella sezione "cellule epiteliali" hanno scritto "numerose cellule alle basse vie" ma non so che significa.
Ora... Sono passati praticamente due mesi e non riesco a debellare questo bruciore.
Non ho avuto più ne rapporti ne preliminari perché anche solo eseguire il quotidiano lavaggio delle parti intime mi scatena dolore.
Nel mentre ho anche applicato Gyno Canesten pensando si trattasse di candida ma niente da fare.
Ad inizio anno ho fatto anche il mio primo Pap test e non è risultato niente fuori norma.
Sono vaccinata contro l'HPV e sono fidanzata da anni quindi non ho avuto rapporti occasionali con altri.
Ora sto provando gli ovuli Clogin sotto consiglio del farmacista e prendo il D-Mannosio tutti i giorni ormai da settimane.
Tra qualche giorno andrò dal mio medico di famiglia che fino ad ora non era reperibile.
In più pensavo di consultare anche la mia ginecologa.
Nel frattempo scrivo anche qui perché sono veramente spaventata che questa condizione vada a ledere la mia relazione... in più è frustrante perché è un dolore praticamente costante e ho paura che se dovrò fare tamponi uretrali o visite interne mi torni la cistite per una eccessiva sollecitazione della zona.
Sono stata sempre molto sensibile, infatti, ho sempre sofferto dopo ogni rapporto di un leggero fastidio uretrale a causa dell'attrito con il preservativo ma si risolveva da solo entro 2/3 giorni.
Ho fatto male ad esagerare ma ero presa dalla gioia di aver iniziato la pillola e per aver finalmente eliminato il preservativo che mi dava molto fastidio. Pensavo finalmente di aver trovato la soluzione e invece ora sto molto peggio. Grazie mille per la risposta..
Prima di tutto dobbiamo dire che sia poco condivisibile parlare di uretrite nella donna, poiché l'uretra femminile è talmente breve (3 cm) che è praticamente impossibile che una infiammazione la coinvolga isolatamente, senza interessare anche la vescica.
In alcuni casi, i sintomi irritativi della cistite possono non scomparire subito, anche se l'infezione è stata debellata. per la persistenza di una condizione infiammatoria non più a causa infettiva. Talora questa risponde abbastanza bene a farmaci anti infiammatori.
Evidentemete lei è abbastanza predisposta alle cistiti post-coitali, che sono molto comuni, quasi sempre sostenute da una funzione intestinale discutibile, con squilibrio della flora batterica locale (microbiota). Nel suo caso vi è anche il sospetto di una componente ormonale, la recente recrudescenza dei disturbi potrebbe essere associata anche alla pillola, che magari non ha una composizione adatta a lei. Anche questo accade piuttosto di frequente.
Affidarsi alle cure del farmacista non è mai una buona idea, per lei è invece indispensabile far riferimento diretto ad un nostro Collega specialista in urologia, che metta un po' ordine nella situazione prima che si ingarbugli ulteriormente.
In alcuni casi, i sintomi irritativi della cistite possono non scomparire subito, anche se l'infezione è stata debellata. per la persistenza di una condizione infiammatoria non più a causa infettiva. Talora questa risponde abbastanza bene a farmaci anti infiammatori.
Evidentemete lei è abbastanza predisposta alle cistiti post-coitali, che sono molto comuni, quasi sempre sostenute da una funzione intestinale discutibile, con squilibrio della flora batterica locale (microbiota). Nel suo caso vi è anche il sospetto di una componente ormonale, la recente recrudescenza dei disturbi potrebbe essere associata anche alla pillola, che magari non ha una composizione adatta a lei. Anche questo accade piuttosto di frequente.
Affidarsi alle cure del farmacista non è mai una buona idea, per lei è invece indispensabile far riferimento diretto ad un nostro Collega specialista in urologia, che metta un po' ordine nella situazione prima che si ingarbugli ulteriormente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 279 visite dal 25/08/2025.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.
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