Occasionale minzione ravvicinata con volume urinario alto, seguita da fatigue

Gent.
mi,

Dopo aver avuto una cistite batterica che è durata circa 9 mesi (per fare un riepilogo: è stata curata in maniera empirica con due dosi a distanza di una settimana di monuril, non si è avuta risposta terapeutica, è stata fatta urinocoltura dopo 12 giorni dall’ultima dose di antibiotico che è risultata negativa ma con batteriuria di circa 850 batteri; dopo questa urinocoltura negativa, continuavo ad avere sintomi di cistite in modo non continuativo ma non è stata più eseguita alcuna analisi urine; il problema si è provato a trattare con ossibutinina che mi ha fatto peggio a dosaggio standard mentre a dosaggio 2, 5 mg solo la notte mi ha aiutato a superare la fase acuta di sintomi; dopo 9 mesi eseguo urinocoltura per visita urologica ed è positiva a E coli e Klebsiella pneumoniae; trattata con cefixime per 10 giorni e urinocoltura di controllo a 15 giorni risulta negativa), la situazione urologica non è migliorata molto.
Si è ridotta la frequenza urinaria, l’urgenza e la stranguria ma è rimasta invariata l’estrema sensibilità vescicale al riempimento che mi causa molto dolore a vescica piena con volume normale.
A volte mi capita di bere un bicchiere in più, mingere e nel giro di 15 minuti avere di nuovo stimolo a urinare ma con volumi effettivamente elevati (dai 350 ai 400 ml, misurati con contenitore graduato) e, dopo questa minzione, sentirmi estremamente stanca con sonnolenza e dolorante a livello del pavimento pelvico, come dopo uno sforzo fisico intenso.

Questo aspetto è normale dopo la mia storia clinica e si risolverà (inizierò anche la fisioterapia per il pavimento pelvico) oppure non è comunque considerabile nella norma nonostante quello che ho vissuto per tanto tempo (sono passati circa due mesi dalla risoluzione dell’infezione)?


Nel frattempo, l’urologa mi ha dato una terapia sulla base dell’uroflussometria anomala con silodosina 8 mg che assumo da 1 mese ma non ha cambiato nulla nella mia sintomatologia.


Potrei avere una sorta di infiammazione residua cronica alla vescica?

L’uroflussometria potrebbe essere risultata anomala perché ho trattenuto per troppe ore e avevo, effettivamente, dolore diffuso all’area pelvica, come manifesto anche normalmente?
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non ci ha riportato il risultato della uroflussimetria.

Paolo Piana
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Prima minzione
Voiding Time:90 s
Flow Time:85 s
TIme To Max Flow:32 a
Max Flow Rate:6.2 ml/s
Aug Flow Rate:3.2 ml/s
Voided Volume:268 mL

Seconda minzione (non ho svuotato la vescica alla prima minzione)
Voiding Time:66 s
Flow time: 62 s
Time To Max Flow:38 s
Max Flow Rate:7.4 ml/s
Aug Flow Rate:3.2 ml/s
Voided Volume:199 ml

Commento: grafico notevolmente ipovalido con uso del torchio addominale in due tempi
Residuo post minzionale assente dopo la 2 minzione
Detrusore ispessito
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Questo quadro funzionale abbastanza insolito merita certamente di essere ulteriormente approfondito con l’esecuzione di una indagine urodinamica, unico esame che può fornire indicazioni sulla funzionalità della parete vescicale (muscolo detrusore). Nel frattempo sono sensate le indicazioni alla fisioterapia di rilassamento pelvico, mentre invece l’impiego dei farmaci alfa-litici (es. silodosina) nella femmina è raramente risolutivo.

Paolo Piana
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Quel quadro uroflussimetrico potrebbe essere dovuto al fatto che ho trattenuto l’urina per molte ore prima dell’esame (era in ritardo con la visita) e che soffro di dolore alla distensione vescicale (avevo comunque 457 ml di urina che è un volume non bassissimo) e ipertono pelvico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certamente il volume emesso è troppo alto per giudicare correttamente, dovrebbe essere tra 250 e 300 ml. La riduzione del flusso è però molto vistosa e già questo di per sé rende opportuno l'approfondimento con l'indagine urodinamica.

Paolo Piana
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L’urologa mi aveva già accennato che in caso di non risoluzione, avrei dovuto fare la cistoscopia e l’esame urodinamico, pertanto mi sembra capire che sarebbe opportuno ricontattarla per dirle effettivamente che la terapia non ha avuto successo.

Per quanto riguarda il primo quesito invece? Il fatto che bevendo un po’ di più (basta un bicchiere), elimino tantissimi liquidi con volume urinario elevato ( con minzioni ravvicinate nel giro di 15 minuti) che mi causa intensa stanchezza dopo?
Normalmente, invece, quando bevo la quantità d’acqua che ho sempre bevuto (1,5 litri circa), urino volumi bassissimi, quasi mai con stimolo urinario (che percepisco solo a vescica molta distesa perché ho dolore).
La situazione mi sembra molto strana in generale, anche perché non ho mai avuto problemi di nessun tipo prima dello scorso anno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Quanto ci riferisce sul volume di urina è abbastanza bizzarro e di difficile interpretazione. Ci pare che lei sia abbastanza sotto-peso, ha altri disturbi di tipo ormonale, es. tiroide, mestruazioni irregolari, eccetera. Potrebbe essere utile il dosaggio dell'ormone antidiuretico (ADH) oltre agli elettroliti (sodio, potassio, magnesio, cloro) sul sangue e sulle urine delle 24 ore.

Paolo Piana
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Gli esami degli ormoni tiroidei sono nella norma; per le mestruazioni, le ho sempre avute regolari, ora assumo la pillola progestinica con dienogest perché nell’ultimo periodo (in concomitanza con quella cistite) sono stata molto male proprio in fase post-ovulatoria e mestruale, quindi la ginecologa ha voluto provare questa soluzione.

Le uniche alterazioni che ho agli esami sono una leucopenia che oscilla tra i 2.9 e i 3.4 e una linfopenia assoluta invariata da 3 anni circa con valori di 0.7-0.8. All’elettroforesi ho solo gammaproteine aumentate sia in valore assoluto sia in valore percentuale. Anche i folati e la vitamina D sono bassi e integrandole non sono mai aumentate.
Ho fatto anche esame cortisolo, emoglobina glicata, profilo marziale ma è tutto normale.

Il sottopeso è dovuto al fatto che il mio intestino ha grossi problemi di assorbimento, mai indagati dai quattro gastroenterologi diversi che ho consultato, se non con l’ecografia di anse intestinali che è sempre stata nella norma e il tutto si è sempre concluso con diagnosi di IBS; questa è una situazione con cui convivo da una decina d’anni quindi non saprei quanto influisca sui miei nuovi problemi.

Tenterò con queste analisi per vedere se emerge qualcosa.

La ringrazio per le sue risposte, è stato molto gentile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I disturbi intestinali si proiettano quasi costantemente sulle basse vie urinarie ed hanno certamente un ruolo nel sostenere il suo problema vescicale, ma non tutta la sintomatologia.

Paolo Piana
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Gent.mo dott. Piana,

Ho effettuato la visita di controllo con l’urologa dopo 3 mesi di silodyx, dal quale non ho avuto miglioramenti di sintomatologia.

Dall’uroflussometria è emerso un miglioramento minimo (Qmax 12 ml/s e flusso medio 7 ml/s; precedentemente erano rispettivamente 7 e 3 ml/s) con svuotamento urinario completo alla prima minzione di 401 ml di urina.
I miei sintomi sono sostanzialmente sempre uguali: dolore alla distensione vescicale, tenesmo vescicale con stimolo continuo che comunque riesco a prorogare perché palpando l’addome mi accorgo sia un falso stimolo visto che non ho dolore; la frequenza è di 5-6 minzioni al giorno.
L’urologa sospetta che il mio problema sia una stenosi del collo vescicale dovuto a un problema che ho da sempre (a suo dire, ma io non ho mai avuto problemi se non dopo la cistite batterica non trattata avuta ad agosto dello scorso anno e risolta a giugno dell’attuale) e dovrò fare l’esame urodinamico per eventuale intervento.
La stenosi del collo vescicale non è una patologia piuttosto rara nelle donne? Oltretutto, ovviamente, poiché è una problematica per di più maschile, non trovo informazioni circa l’intervento che dovrò eventualmente fare e anche sulle effettive complicanze e i tempi di ripresa post intervento.
Essendo ancora tutto ipotetico, volevo solo capire se effettivamente fosse possibile che il problema sia la stenosi e farmi un’idea sull’intervento, visto che l’urologa non mi ha ancora fornito abbastanza informazioni a riguardo.

Nel caso in cui volesse darmi qualche opinione in merito, le sarei grata.

Cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In alcune decine di anni di lavoro, pensiamo di non aver mai rilevato una vera stenosi del collo vescicale in una donna. La più comune causa di ostruzione nella femmina è la eccessiva contrazione (ipertono) della muscolatura del pavimento dell’addome (perineo). Come già più volte abbiamo scritto, prima di porre qualsiasi indicazione, tanto più se operativa, la situazione deve essere approfondita con una valutazione endoscopica e l’indagine urodinamica.

Paolo Piana
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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