Cistite in corso, antibiotico si o no?
Buongiorno, da sabato ho riconosciuto i sintomi della cistite (già avuta a gennaio, sempre post rapporto sessuale e trattata prima con monuril il doppia dose e poi con ciproxin in seguito ad urinocoltura perché tornata), pertanto ho fatto subito esame urine +urinocoltura+antiibiogrammma.
Nel frattempo ho iniziato d-mannosio.
I sintomi sono stati fastidiosi a giorni alterni (sabato e lunedì molto invalidanti), pertanto ho chiamaro il mio medico che ha consigliato ciproxin in attesa del referto dell'antibiogramma.
Io ho preferito aspettare, considerando che già martedì (ieri) i sintomi erano rientrati un pó.
Arrivato referto, confermata cistite da escherichia con presenza di nitriti, molti leucociti e batteri. Dall'antibiogramma ciproxin SENSIBILE, con MIC inferiore o uguale a 0, 25.
Oggi è iniziato un dolore al fianco sinistro, leggero, che aumenta al tatto.
Visto il miglioramento dei sintomi mi chiedevo se è possibile evitare il ciclo con ciproxin che non ho ancora iniziato, o se il dolore al fianco indica l'arrivo dell'infezione ai reni e quindi iniziare.
subito il ciproxin da 500 2 volte al giorno.
(Il mio medico non può vedermi prima di domani mattina)
Grazie a chi leggerà e risponderà.
Nel frattempo ho iniziato d-mannosio.
I sintomi sono stati fastidiosi a giorni alterni (sabato e lunedì molto invalidanti), pertanto ho chiamaro il mio medico che ha consigliato ciproxin in attesa del referto dell'antibiogramma.
Io ho preferito aspettare, considerando che già martedì (ieri) i sintomi erano rientrati un pó.
Arrivato referto, confermata cistite da escherichia con presenza di nitriti, molti leucociti e batteri. Dall'antibiogramma ciproxin SENSIBILE, con MIC inferiore o uguale a 0, 25.
Oggi è iniziato un dolore al fianco sinistro, leggero, che aumenta al tatto.
Visto il miglioramento dei sintomi mi chiedevo se è possibile evitare il ciclo con ciproxin che non ho ancora iniziato, o se il dolore al fianco indica l'arrivo dell'infezione ai reni e quindi iniziare.
subito il ciproxin da 500 2 volte al giorno.
(Il mio medico non può vedermi prima di domani mattina)
Grazie a chi leggerà e risponderà.
Se non vi è febbre ed altre complicazioni (es. sanguinamento) è sempre meglio attendere il risultato degli esami di urina e non instaurare quindi una terapia antibiotica solo su base empirica. Un dolore renale non può essere evocato al solo tatto, ci vuole eventualmente la palpazione profonda della loggia renale da parte dello specialista. Dubitiamo che questo abbia dunque a che fare con la sua cistite. Tutto sommato però, viste le inequivocabili alterazioni dell'esame delle urine e dell'urocoltura, riteniamo che sia opportuno instaurare la terapia antibiotica. Il nostro unico dubbio è legato magari alla scelta del farmaco, considerando che gli antibiotici chinolonici a causa dei loro significativi effetti collaterali, doverebbero essere utilizzati solo in situazioni particolari e complesse. Sarebbe quindi il caso di valutare con il suo medico se all'antibiogramma vi fosse una alternativa più praticabile.
Queste cistiti post-coitali sono comunque collegate quasi sempre ad una funzione intestinale discutibile con squilibrio della flora batterica locale (microbiòta). Su questo si deve porre attenzion e rimedio, altrimenti le recidive possono essere frequenti e le cure urologiche vane.
Queste cistiti post-coitali sono comunque collegate quasi sempre ad una funzione intestinale discutibile con squilibrio della flora batterica locale (microbiòta). Su questo si deve porre attenzion e rimedio, altrimenti le recidive possono essere frequenti e le cure urologiche vane.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buonasera dottore, grazie per la risposta. Sono riuscita a vedere il mio medico di base e facendo una manovra specifica (non ricordo il nome) ha escluso problemi ai reni (in effetti io ho il dolore più in basso, forse di natura muscolare). Ha consigliato di non iniziare la terapia antibiotica, vista la risoluzione dei sintomi (bruciore e urgenza nel dover andare in bagno). Rispetto la quesione da lei citata (alterazione flora intestinale), avevo ipotizzato una cosa del genere, soffrendo molto spesso di candida. Inoltre, ho notato che la cistite è comparsa dopo un paio di mesi da un intervento fatto (sigmoidectomia), prima non ne soffrivo, neanche dopo i rapporti. Lei potrebbe consigliarmi come fare per un'attenta analisi? Il mio medico e ginecologo si "limitano" all'utilizzo di fermenti.
Grazie mille
Grazie mille
E' indispensabile una buona valutazione gastro-enterologica e soprattutto dietetico-nutrizionale, poiché l'alimentazione è quasi sempre l'elemento chiave.
In ogni caso, gli esami delle urine saranno da ripeter tra 2-3 settimane.
In ogni caso, gli esami delle urine saranno da ripeter tra 2-3 settimane.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Assolutamente, li ho messi in previsione monitorando comunque con attenzione eventuale sintomatologia. Per quanto riguarda il resto, purtroppo ill gastroenterologo da cui sono andata privatamente dopo l'intervento mi ha "liquidata" con un "fai cicli di fermenti".
Spero di trovare un buon nutrizionista che possa aiutarmi a risolvere questo fastidioso problema.
Grazie mille dottore, per le sue pronte risposte.
Spero di trovare un buon nutrizionista che possa aiutarmi a risolvere questo fastidioso problema.
Grazie mille dottore, per le sue pronte risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 352 visite dal 10/09/2025.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.