Testosterone funzione cognitiva.

Testosterone e cervello: nuove evidenze sul ruolo dell’ormone maschile nella funzione cognitiva

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Negli ultimi decenni il ruolo del testosterone è stato ampiamente studiato non solo per quanto riguarda la salute sessuale e metabolica, ma anche nei suoi aspetti cognitivi. Un recente studio pubblicato su Andrology [1] ha esaminato questa associazione utilizzando pazienti con sindrome di Klinefelter (KS, 47 XXY), un disturbo genetico che colpisce 1-2 neonati maschi ogni 1000 nascite, caratterizzato da ipogonadismo e difetti neuropsicologici.

In effetti, i ricercatori hanno notato che i livelli di testosterone erano più alti nei pazienti con funzioni cognitive migliorate, aprendo la strada a un'ulteriore razionalizzazione dell'uso della terapia con testosterone (TRT) non solo per la carenza ormonale, ma anche per migliorare le potenziali funzioni cognitive nei soggetti con questa carenza.

Guarda il video: Testosterone basso: cosa devi sapere

Lo studio: metodologia e risultati chiave

Questo studio ha incluso 30 maschi di età compresa tra 21 e 47 anni senza comorbilità neurologiche diagnosticate con sindrome di Klinefelter.

Sono stati analizzati i seguenti parametri ormonali chiave:

  • Testosterone totale e libero
  • Estradiolo
  • SHBG (globulina legante gli ormoni sessuali)
  • Ormone follicolo-stimolante (FSH) e ormone luteinizzante (LH)

Allo stesso tempo, i soggetti hanno ricevuto una valutazione neuropsicologica completa, che ha riguardto:

  • Memoria verbale e visiva
  • Flessibilità cognitiva
  • Intelligenza generale e funzioni esecutive

Questi sono stati i principali risultati:

  • I livelli di testosterone libero sono collegati a miglioramenti nella memoria, nella velocità di elaborazione e nelle capacità verbali.
  • Funzioni cognitive superiori associate al rapporto testosterone libero/estradiolo.
  • Il testosterone può influenzare le prestazioni cognitive tramite l'azione su recettori androgeni cerebrali.

L'importanza del testosterone nel cervello

Il testosterone ha anche un ruolo neuroprotettivo, facilitando la plasticità sinaptica e la neurogenesi. Bassi livelli di questo ormone possono aumentare il rischio di declino cognitivo e malattie neurodegenerative.

Questi risultati, a sostegno dell'idea che la terapia con testosterone sia stata in grado di migliorare i processi di pensiero di ordine superiore nel nostro gruppo di pazienti ipogonadici, forniscono una base su cui indagare i percorsi attraverso cui il testosterone modula la funzione cognitiva.

I risultati suggeriscono che il testosterone è molto più di un ormone sessuale, svolgendo un ruolo cruciale nel mantenimento della funzione cerebrale. Tale scoperta potrebbe aprire nuove strade di terapia per i pazienti affetti da carenza di androgeni, ripristinando non solo la loro salute fisica ma anche la loro forma mentale.

Data pubblicazione: 02 febbraio 2025

1 commenti

#1
Foto profilo Utente 595XXX
Utente 595XXX

Ma se fa così bene come mai i medici sono cosi refrattari a prescriverlo anche a chi non soffre di ipogonadismo?

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