Emorroidi e chirurgia: Longo o THD?

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale


E’ la domanda che da qualche tempo si pongono i proctologi e soprattutto i pazienti quando si trovano nella necessità di esprimere una preferenza o scegliere un centro al quale rivolgersi per risolvere questa malattia.

La terapia della malattia emorroidaria è un discorso ben più complesso e non si limita certo a una scelta così netta ma di fatto spesso i pazienti pongono il quesito.

 

Come rispondere allora?

Giunge a proposito il lavoro appena pubblicato su una prestigiosa rivista  da un gruppoitaliano di specialisti della società Italiana di Chirurgia Colorettale.

Si tratta di un lavoro prospettico randomizzato multicentrico che ha confrontato le due tecniche per quanto riguarda le emorroidi di III grado: 85 pazienti operati di THD, 84 di prolassectomia sec Longo e seguiti per un periodo medio di 17 mesi dopo l’ intervento.

Le conclusioni: 30% di complicanze postoperatorie minori con entrambe le tecniche, meno dolore postoperatorio (non statisticamente significativo ) con la thd, più complicanze a distanza con la Longo e persistenza di malattia emorroidaria in 12 pazienti dopo thd e 6 dopo Longo con necessità di reintervenire rispettivamente in 10 e 6 pazienti.

Nessuna differenza per quanti riguarda eventuale incontinenza postoperatoria e simile miglioramento della qualità di vita dopo le due tecniche.

 

Uguale degenza postoperatoria

Il lavoro presenta sicuramente qualche limite, ad esempio riguarda solo le emorroidi di III grado,il piccolo numero di casi trattati e soprattutto il breve periodo di controllo che condizionano sicuramente i risultati soprattutto sulle eventuali recidive a distanza, tuttavia permette di trarre alcune conclusioni: nessuna tecnica è e deve essere propagandata esente da complicanze (30% minori precoci con entrambe le procedure), nessuna tecnica è esente da recidive ma la maggior parte dei pazienti è soddisfatto del risultato ottenuto.

In conclusione quindi credo corretto suggerire di non indirizzarsi a priori verso una tecnica ma di affidarsi al giudizio di uno specialista competente che consiglierà la soluzione più adeguata al singolo paziente in base alla propria esperienza ed ai dati della letteratura.

Colorectal Dis.2012 Feb 14 (2):205-211

Data pubblicazione: 16 gennaio 2012

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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12 commenti

#4
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Ciao Pino, si sembrerebbe un 'riassunto' del lavoro anche se la data di pubblicazione è errata e forse è stato preparato in itinere. Certo che condivido i limiti , per questo hai visto le mie conclusioni. Mi sembrava giusto pero' riportarlo. Un caro saluto.

Andrea

#5
Dr. Giuseppe D'oriano
Dr. Giuseppe D'oriano

E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti e i tuoi commenti sempre equilibrati.
Un abbraccio affettuoso
Pino

#8
Ex utente
Ex utente

Buongiorno Dott. Favara,
sto leggendo praticamente ogni suo articolo vista la mia situazione post operatoria emorroidi di II grado con prolasso con tecnica Longo.
Sto cercando una risposta esauriente, ho pubblicato diversi post in questi 20 gg post intervento e sono ancora piuttosto preoccupato. Come posso fare per avere una suo parere in merito alla mia situazione? grazie

#9
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Puo' porre il quesito nella sezione dedicata del sito o, se desidera contattarmi personalmente, utilizzare i recapiti presenti nella mia scheda personale.Prego

#10
Ex utente
Ex utente

io me le tengo care le mie emorroidi.

#12
Utente 129XXX
Utente 129XXX

io sono stato operato a Marzo 2017 con voluminoso prolasso e emorroidi di III grado con il metodo longo... cosa posso dire 2/3 settimane post operatorie fastidiose (la prima dolorosa) ma ora sono un uomo nuovo, all'utente che ha scritto "io me le tengo care le mie emorroidi." consiglio di ripensarci... un po di coraggio... qualche giorno di dolore varrà bene una vita normale! io consiglio vivamente l'intervento

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