Farmaci ipp oncologia.

Interferenza dei farmaci inibitori della secrezione acida gastrica (IPP) con la terapia oncologica

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Uno studio pubblicato a giugno 2021 sulla rivista JAMA ha posto l'attenzione sul fatto che la somministrazione contemporanea di farmaci inibitori di pompa protonica (IPP), come omeprazolo e simili, riduca la biodisponibilità e l'efficacia della terapia farmacologica per via orale in oncologia e sollecita per i disturbi del tratto gastroenterico superiore l'utilizzo di alternative (antiacidi, H2antagonisti).

Cosa dicono gli studi?

L'osservazione è stata condotta su 872 pazienti oncologici dei quali 229 (26,3%) assumevano IPP per dolori epigastrici, dolore retrosternale, comprovata ulcera gastrica o esofagea, gastroprotezione. In almeno un terzo dei casi è stata riscontrata una ridotta efficacia della terapia oncologica.

Nel caso in cui la somministrazione di farmaci inibitori di pompa protonica sia assolutamente necessaria si sottolinea, in un articolo di commento su Medscape, la necessità di utilizzare il più basso dosaggio efficace per il più breve tempo possibile e di valutare con regolarità la riduzione della posologia e la possibile interruzione.

 

Fonti:

Data pubblicazione: 22 luglio 2021

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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