Esofago barrett rischio tumore.

Il rischio di tumore del cardias dopo chirurgia antireflusso nel Barrett non si riduce, anzi

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Per anni si è ritenuto ridotto o eliminato il rischio di cancerizzazione dopo terapia chirurgica della malattia da reflusso nell’esofago di Barrett.

Si è pensato che la scomparsa del reflusso patologico potesse arrestare la trasformazione in senso neoplastico del tessuto infiammato alla giunzione esofagogastrica per colpa del reflusso, con uguale o maggiore efficacia rispetto alla terapia medica inibente la secrezione acida con omeprazolo o derivati.

Uno studio appena pubblicato su Gastroenterology da autori Nord Europei sembra però portare a conclusioni opposte.

Chirurgia anti reflusso e rischio di tumore: cosa dice lo studio?

Per un periodo di 32 anni è stato osservato un numero elevato di pazienti (33.939) affetti da esofago di Barrett con diagnosi confermata: è stata confrontata la comparsa di un adenocarcinoma nei 542 sottoposto a chirurgia rispetto ai restanti trattati solo con terapia medica.

Ebbene, il rischio di cancro nel gruppo degli operati è risultato non solo non diminuito, ma addirittura aumentato rispetto ai non operati e questo dati sono stati confermati all’aumentare del follow up.

Alcuni fattori confondenti, quali ad esempio il fumo, l’obesità, la lunghezza dell’esofago di Barrett, potrebbero aver influenzato i risultati, così come il piccolo gruppo di pazienti operati rispetto al totale, tuttavia la significatività statistica è stata ottenuta.

La chirurgia antireflusso resta una valida terapia per l’esofago di Barrett, considerato anche i costi e i potenziali effetti collaterali della terapia medica a lungo termine, tuttavia la conclusione pratica è che il follow up endoscopico regolare va proseguito nei pazienti con esofago di Barrett anche dopo l'intervento, per porre una diagnosi precoce in caso di degenerazione neoplastica e garantire una migliore prognosi.

Per approfondire:Reflusso gastroesofageo: quando operare?

Fonte

  1. Åkerström JH, Santoni G, von Euler Chelpin M, Ness-Jensen E, Kauppila
    JH, Holmberg D, Lagergren J. - Antireflux surgery versus antireflux medication and risk of esophageal adenocarcinoma in patients with Barrett’s esophagus, Gastroenterology (2023). Doi: https://doi.org/10.1053/j.gastro.2023.08.050
Data pubblicazione: 24 settembre 2023

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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