Le italiane e la contraccezione

Al 13° Congresso della European Society of Contraception and Reproductive Health che si è tenuto a Lisbona sono stati pubblicati i dati del sondaggio internazionale condotto da Gfk Health Care nel 2013 in 17 Paesi, in totale sono state intervistate 8.873 donne d'età compresa tra i 20 e i 30 anni.

In Italia le partecipanti sono state 456, di queste 151 avevano già avuto un figlio. Dal sondaggio condotto tra le donne italiane è emerso  che molte affermano di essere cresciute con falsi miti e pregiudizi sulla contraccezione.

Le "bufale" più diffuse sono:

  • il coito interrotto è un efficace sistema contraccettivo (31%);
  • è impossibile rimanere incinta durante la prima esperienza sessuale (29%);
  • si può rimanere incinta con un bacio (11%);
  • la Coca-Cola può funzionare come uno spermicida (7%)!

Al di là della pillola e preservativo, le donne intervistate hanno mostrato lacune nella conoscenza di tutti i metodi contraccettivi soprattutto su sistemi intrauterini a rilascio ormonale (IUS) o sui sistemi intrauterini al rame (IUD): il 37% delle intervistate non conosce lo IUS e il 41% non sa che lo IUS per essere efficace deve essere inserito nell'utero (cavità uterina).
Una donna su 5 non ha mai parlato con il proprio medico di contraccezione. Tra quelle che hanno affrontato il problema sostengono che nel 36% dei casi, durante l'ultima visita, è stata consigliata la "pillola". 
Gli altri metodi sono stati discussi brevemente (o non menzionati del tutto).

I principali motivi che spingono una donna a cambiare contraccettivo sono: le raccomandazioni del ginecologo (28%), la maggiore efficacia di un nuovo metodo (27%), i minori rischi di un nuovo metodo (25%), la preoccupazione per possibili effetti collaterali (21%).

Questi dati devono farci riflettere e comprendere  che il ruolo del ginecologo è fondamentale nell'informare la donna. Purtroppo una su 5 non ha mai parlato con il proprio ginecologo di CONTRACCEZIONE.

C'è una mancanza di cultura della sessualità e della contraccezione consapevole tra i giovani e questo si percepisce dai consulti richiesti su questo sito dalle nostre utenti.

Data pubblicazione: 28 agosto 2014

Autore

blasinicola
Dr. Nicola Blasi Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso Università di BARI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bari tesserino n° 4485.

Specialista con oltre 40 anni di esperienza in ostetricia e ginecologia, con particolare competenza in colposcopia, patologia cervico-vaginale e vulvare. Responsabile di ambulatori universitari e clinici, docente universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Esperto in tecniche chirurgiche avanzate e protocolli innovativi per l’aborto farmacologico e la prevenzione oncologica femminile. Socio attivo di società scientifiche nazionali.

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