Pap test diagnosi precoce.

Tumore dell'ovaio: dal PAP test la diagnosi precoce

Il tumore ovarico rappresenta la principale causa di morte per tumore ginecologico e la quarta per tumore nella popolazione di sesso femminile nei Paesi sviluppati.

Per questi motivi l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce è ormai cosa nota, ma non sempre è possibile perché, spesso, alcune malattie restano silenti e non mostrano sintomatologia specifica e quando si scoprono sono già in fase avanzata. Questo accade, spesso, nel caso del carcinoma dell'ovaio

pap test tumore ovaio

Una procedura per la diagnosi precoce di carcinoma ovarico

Ecco perchè la notizia che l'Istituto Mario NEGRI, in collaborazione con l'Università Milano Bicocca e l'Ospedale San Gerardo di Monza, ha messo a punto per la prima volta una procedura per la diagnosi precoce del carcinoma dell'ovaio è davvero una bella notizia.

Tutto parte dal PAP test, una procedura semplice alla quale tutte le donne si sottopongono, o dovrebbero sottoporsi, per la diagnosi precoce del carcinoma del collo uterino.

Utilizzando il PAP test, che consiste nel prelievo, da parte di tutti noi Ginecologi, di cellule dal collo uterino (spatola di AYRE) e dal canale cervicale (cytobrush), è possibile diagnosticare i tumori dell'ovaio in fase precoce attraverso l'impiego di nuove tecnologie di sequenziamento del DNA.

La scoperta è frutto di una ricerca pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Jama Network Open, condotta dall'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, in collaborazione con l'Ospedale San Gerardo di Monza e l'Università di Milano-Bicocca, con il supporto della Fondazione Alessandra Bono Onlus. 

L'ipotesi di partenza è consistita nel fatto che dalla tuba uterina di Falloppio, dove nascono la maggior parte dei carcinomi sierosi di alto grado dell'ovaio (che sono l'80% dei tumori maligni dell'ovaio) si potevano staccare, fin dalle fasi precoci, delle cellule maligne che, raggiunto il collo dell'utero, potevano essere prelevate con un test di screening come il PAP TEST.

È stato dimostrato la presenza di DNA tumorale, che deriva dal carcinoma ovarico, in PAP test prelevati in pazienti affette da tumore ovarico anni prima della diagnosi di carcinoma dell'ovaio.

Diagnosi in stadio iniziale: le possibilità di sopravvivenza

Questo sta a indicare che già 6 anni prima le analisi molecolari messe a punto oggi avrebbero potuto consentire "teoricamente" di diagnosticare il tumore. Il Direttore del Dipartimento di Oncologia dell'Istituto Mario Negri, Maurizio D'Incalci (autore dello studio) afferma che l'applicazione di questo test possa salvare moltissime vite umane. Lo studio deve essere considerato con prudenza, perché attuato in pochi casi, ma i ricercatori affermano che i dati sono estremamente convincenti e incoraggianti.

Questa innovativa procedura riveste una grande importanza in quanto la maggioranza delle pazienti con carcinoma dell'ovaio non presentano sintomi specifici e la diagnosi della malattia avviene in fase tardiva, quando il tumore è avanzato e molto difficile da curare. Se il tumore ovarico viene diagnosticato in stadio iniziale la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è del 75-95%, mentre la percentuale scende al 25% per i tumori diagnosticati in stadio molto avanzato.

Data pubblicazione: 07 marzo 2021

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